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Dopo tutte le notizie arrivate negli ultimi giorni ecco anche il documento fotografico: la lastra della gamba del Sire.
La diagnosi è precisa: frattura diafisaria del perone.
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Si apra il dibattito e ognuno, ora che è chiara la gravità dell’infortunio, porti il suo contributo.
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Costa fatica e impegno e, immagino per Stefano, anche dolore.
Ma bisogna che Pietro e Stefano si parlino.
E bisogna che Pietro faccia il primo passo, è doveroso. Che si parlino tra loro, senza la necessità di renderlo in questa pubblica piazza, nei modi che loro credono più giusti. Ma ora, ragazzi, è necessario che vi parliate.
Perché la frattura (forza Sire!) guarirà e presto risaremo tutti in campo insieme. Bisognerebbe che per allora veleni non ce ne fossero più. Tocca a tutti noi, anche i non coinvolti fisicamente, impegnarsi perché vada così.
Pz
Oh Sire!!!!, ma come facevi a camminà. E’ proprio vero chi gioca al Pandorito ha le qualità dei supereroi. Ti chiameremo “FlashMaxSire”
Curati guarisci e torna presto. Ciao Sauro.
Il messaggio della radiografia è certamente più efficace di tutte le raccomandazioni fatte e rifatte circa il giocare tenendo sempre conto del contesto in cui siamo, soprattutto rispetto al MONDO che precede e segue la partitella fra amici di mezz’età.
RISCHIARE UN INTERVENTO PERICOLOSO per una qualsiasi azione di gioco al Pandorito E’ DA SPROVVEDUTI CALCISTICI O DA STUPIDI.
…wow… mi vengono i brividi solo a vedere la radiografia…
dico solo …
“Forza Sodoste”… guarisci presto e tornaa ancor prima…
in bocca al lupo
Notizia di stamani Pietrino ha chiamato Stefano, c’è stato un chiarimento tra loro e ora è tutto ok che è la cosa migliore: Pietrino, che ha chiamato anche me ha accusato il colpo perchè non sapeva, non immaginava, come credo nessuno di noi e neppure Stefano, in un epilogo del genere. Passerà…l’importante è stato capire e accettare che l’infortunio, non è stato uguale ai precedenti verificatisi al Pandorito e l’invito per tutti noi ad astenersi d’ora in avanti da effettuare entrate pericolose quando si rischia di far male a questi livelli…Del resto il Pandorito è ganzo, è vita e passatempo per tutti noi; mi ritengo uno dei fondatori, figuriamoci se non lo sostengo! Ma è altrettanto vero che una situazione del genere doveva essere chiarita perché tacere o continuare a minimizzare l’accaduto avrebbe fatto calare delle ombre pericolose su tutto l’impianto.
Stefano come cura dovrà fare 5-6 iniezioni di sostanza calcificante ogni 4gg per favorire la saldatura dei monconi; non sarà immobilizzato perché essendo già trascorse oltre 3 settiamne, la cosa non avrebbe senso…deve solo fare attenzione nei movimenti per evitare la scomposizione della frattura.Tra un mese dovrà rifare la lastra per controllo.
Sauro, i Sodini sono “sodi”, con “sogliola” del dolore alta: sia io che Stefano, abbiamo avuto la rottura del tendine d’achille, e ignari ci siamo fatti vedere 4-5 giorni dopo, con stupore anche del Dr.Gemignani che in tempi diversi ci ha definiti “matti”.
In bocca al lupo al mi sfortunato frà con ogni augurio di pronta e completa guarigione!
forza sire, torna presto!!!
Sire, vedi di guarì alla svelta e torna a fare “El Buitre” in mezzo all’area…….
In bocca al lupo e a presto!!!
Grazie a tutti per l’affetto che mi avete dimostrato, sono anche contento perchè c’è stato il chiarimento con Pietrino che era la cosa più importante.
Ero incazzato ed amareggiato perchè non avevo ricevuto ufficialmente le sue scuse, ora è tutto ok, anzi vi pregherei di non andare oltre che è molto abbacchiato….
Chiedo solo che mi sia intitolato il 4° Intertrofeo….
a presto
per ora solo a cena
Una bella notizia.
Un abbraccio a tutti, a Pietro e Stefano di più.
BRAVI MA FRA PERSONE INTELLIGENTI E CHE FONDAMENTALMENTE SI STIMANO E SI VOGLIONO BENE SI RIESCE SEMPRE A RIMETTERE TUTTO A POSTO
VIVA IL PANDORITO VIVA TUTTI NOI
E COME DICE IL GRANDE PZ UN ABBRACCIO A TUTTI MA A PIETRO E STEFANO DI PIU’
Un saluto a tutti soprattutto al Sire. Guarisci presto così rientriamo insieme!!!!!
Turaccio, appena rientri avvertimi che te ti curo io
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Turaccio, appena rientri avvertimi che te ti curo io
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ps:
Viareggio, sabato, esterno notte, davanti al club del Negroni con la mi dama aspettando Ganni per l’aperitivo.
Incontro il Mano. Chiacchere sul marciapiede:
Hai visto dell’infortunio di Stefano? Eh sì – rispondo io – mi dispiace… Eh – dice lui – che sculo… Eh – ribatto – bisognerebbe entrà piano, bisogna stà attenti… La mi dama contenta di discorsi così assennati annuisce seria quando il Mano esplode nella su’ risata: ahahahhhhhaaaa, o’ Pezzini ma che cazzo dici? ‘un te lo riordi quando m’hai rotto il piede al Pandorito.. ahahahaaaaaa, du’ mesi ingessato…
Il Negroni m’è toccato pigliallo doppio, per ‘un sentì quanto mi prendevino per il culo…
baci a tutti
pz