Oggi (il 26 giugno) il Marmomagnani compie gli anni.

Non anni qualsiasi ma mezzo secolo tondo tondo.

Gli ho scritto privatamente che mi peserà da morire non essere con voi (spero millanta) a festeggiarlo sabato sera.

Gli ho anche scritto che non mi viene in mente niente di più bello che festeggiare un momento così importante giocando con gli amici.

Vi rendete conto? Hai cinquant’anni e esci di casa o dall’ufficio dicendo “scusate ma devo andare, i miei amici mi stanno aspettando per giocare”.

Lasciate in questo spazio i vostri auguri a Marco.

Pz

4 Risposta to “Auguri Marmo”

  1. simona scrive:

    Bè come non fare gli auguri al mitico Magnani?
    50 anni, se li porta alla grande…… ma del resto tutti i membri del pandorito sono ancora dei ragazzini…….avanti così finchè ce n’è e mi pare che ce ne sia ancora parecchia di strada da fare, vi siete chiesti cosa volete fare da grandi???
    Auguri Marco………buonissima vita.
    Simona

  2. marcello scrive:

    Caro Magnani, domattina appena torno a Viareggio ci si incontra al Margherita per gli auguri e per festeggiare insieme a tutti i miei amici (uno, il cane) questa magnifica occasione. Auguri (ah se serve un selezionatore al Pandorito…)
    Marcello (carlo) Lippi

  3. Ombo scrive:

    Jimbo!
    m’hai fregato.
    Mi preparavo a farti gli auguri in sordina per il tuo cinquantenario da diversi giorni e poi… tac! Black-out e m’è passato di mente.
    Faccio atroce penitenza, tipo in ginocchio sul ghiaino con te che mi sali sulle spalle, una specie di “trattamento Acciuga”, mi cospargo il capo di cenere, chiudo gli occhi e mi ritrovo a chiacchiera con te una sera d’estate sulla scalinata laterale alla chiesa di Sant’Antonio.
    Non so in che anno siamo, ma tenendo conto delle chiome e dei brugliori, credo si tratti dei primissimi anni ‘70 quelli in cui Bidone diceva che Cagliari era la capitale d’Italia e entrava in casa dal terrazzo lasciando sbigottita la mamma di Tellone che abitava al primo piano… “Graziano, ma che fai?” e lui – come se salire aggrappandosi alla canala a mo’ di scimmia fosse una cosa naturale – “Vado a casa”.
    Da quella sera lì in poi noi abbiamo parlato di tutto, giocato a tutto, litigato pochissimo (non litigare non sarebbe stato normale), e soprattutto abbiamo riso in modo abnorme su un milione di stronzate. Sono orgogliosamente unico testimone di quella sera d’inverno – mentre giocavano a trabuìno uno contro uno – in cui sei entrato a scivolone a una donnetta appena uscita dalla Messa…
    Molte volte mi hai aiutato, spero di averlo fatto anch’io.
    Mi hai offerto il thè anche quando ritenevo di aver la tazza piena.
    Beh, ora mi fermo sennò a raccontare l’infinita serie di aneddoti comici e “tragici” intaso il sito del Pandorito.

    Già il Pandorito, che poi non è altro che la riedizione degli anni ‘70 senza chiome e senza brugliori.

    Auguri Jimbo, gran parte del tuo mezzo secolo fa parte del mio.

  4. babi scrive:

    auguri auguri auguri! per i tuoi cinquanta tutta la famiglia Del Pistoia ti augura buon…. tutto! Buon compleanno, buona salute, buon lavoro, buon gioco, insomma una meravigliosa vita piena zeppa di felicità! Un pò sdolcinati come auguri, ma decisamente sinceri