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Risultato (15 presenti):

3: beppe, rossi, fabrizio, matrone, pardue, ambrogi, filippo.

2: limusè, incabino, becagli, gamma, minizeta, sodomax, aiazzar, federico.

Classifica: v.sopra.

Omo Sky: Fabrizio, che ha così festeggiato la sua 300.ma presenza.

Omo Skyfo®: Cantalupi.

Note & hellzapopping: un tiro, tre gò. Incredibile.

La squadra di peones composta da uno scellerato OsteopoRossi – che scavalca Federico ed è il primo inseguitore del Tucci a 15 punti di distanza – ha la meglio della compagine allestita da Federico forte di individualità come quelle di Gamma, del rientrante Sodomax (798.a presenza) e di un Aiazzar presentatosi al campo con una tuta prodotta nel 1986 da una tribù etiope che si distingue per colorare gli abiti con spremuta di morti briai dal vino tipico delle valli sopra Addis Abeba e poi, dopo essersi ingubbiati di burbiglioni del deserto di due etti, quaglie e opossum di almeno dodici anni compiuti, fuma degli spinelli al sudore di cammello ermafrodita del Kilimangiaro e poi caca a ritmo di bonghi sopra la stoffa per rafforzarne il tessuto e tenere lontani scorpioni e serpenti.

Nello specifico, il capo indossato da Aiazzar – che è visibile nel jpg allegato – è stato rubato a una bancarella di terz’ordine al mercato supernero di Mogadiscio nel 1986 da un predone e poi, non si sa come, è finito nella cantera del banco dell’Aiazzar che, una volta, l’ha indossato al matrimonio di un collega simpatizzante dei mujaheddin che poi si fece esplodere a Campobasso in una sartoria. La deflagrazione sparò in qua e là tutti gli aghi cucendo così la tenda del negozio a quella del fruttivendolo che, di origini lucchesi, riuscì comunque a vendere l’uva piena di aghi e spilli facendola passare per fichi d’India.

Per tornare a noi, al “un tiro tre gò”, c’è da dire che la squadra poi risultata vincente ha recuperato l’iniziale svantaggio con un tiro al volo di OsteopoRossi servito da Beppe, poi Incabino di testa su un corner e Limusè con un retropassaggio da metà campo hanno messo a segno due autoreti così tristi che la squadra vincente non s’è potuta neanche abbracciare. Quindi un tiro, tre gò.

Il 3-1 è diventato 3-2 quando ormai la partita finiva perché stavano entrando quelli dopo.

Positiva anche le prove dell’Ambrogi (chiamato Marco per tutta la sera da TonoMatrone) che è perfino riuscito a alzà la palla di mezzo metro, quasi scaraventandola a 8 metri, dal punto in cui l’aveva calciata. Bene anche la difesa dei vincenti schierati a presepe nel senso che quando Tono prendeva la pallonata faceva “muuuu” e Pardue “iò-iò”.

OsteopoRossi ha rischiato di prendere la nomination di omosky ma ha vanificato tutto con quel cazzo di bricioline impanate e fritte che la prima mandata sembrava tacchino dell’Alabama morto per via del 4 luglio.

Da ricordare la prova di Filippo che giocava tipo setter: quando ha il pallone parte a testa bassa e poi quando ti vede non te lo passa, te lo porta a 70 all’ora e te lo lascia davanti ai piedi come quando il cane ti riporta il legnetto. Anche in fase difensiva fa così, sta lì, guarda da fermo l’avversario che fa le finte poi scatta improvvisamente puntando il pallone fosse un fagiano.

Nell’altra squadra da ricordare uno scatto, oddio scatto… un allungo, oddio allungo… una processione di Limusè lungo la riga laterale che pareva al rallentatore una di quelle che fa il Mano che poi so trova a contatto con la rete di protezione e dice “io bestia”.

Non bene neanche una preparazione a un tiro del Becagli che da quando ha deciso di tirà e ha cominciato ad alzare il braccio sinistro fino a quando ha colpito il pallone è successo che: s’è fermata la circolare perché aveva buato, hanno sceso i passeggeri, levato la gomma, messo quella di scorta, sono rimontati i passeggeri di cui uno con la sedia a rotelle, l’autobus è partito, uno ha fischiato all’autista perché aveva lasciato la gomma buata in mezzo alla strada, il pullman è tornato indietro, è risceso quello in carrozzina, la rota ha presa lui, è rimontato sù e il pullman è ripartito.

Si racconta che quando giocava negli esordienti ci mise così tanto a fà un tiro che quando finì la preparazione del tiro e calciò il pallone era già allievo e fece perde 2-0 a tavolino la su’ squadra a tavolino.

Prossimo turno: lunedì 8 novembre (compleanno di Albertone). Giovedì 11 novembre (festa de’ peori) zuppa frantoiana al Buo.

2 Risposta to “88a giornata – Classifica & Bollettino del 4 nov 2010”

  1. cerezo scrive:

    Un va bene dovevo esse omosky ho fatto un go al volo che sembravo Parola ( quello delle figurine) ai tempi d’oro. Sono d’accordo per il Canta come omoskyfo, chi non viene ha sempre torto. Le bracioline erino squisite, giovedì, non questo, ma il prossimo le rivoglio.

  2. MaxSodo scrive:

    Beppe m’hai fatto sbudellà…ciao