Si omologa la 19.a giornata
Risultato:
6 rossi, bertacca, beppe, matrone, federico pepo
4 tucci, marietto, sodostè, maxmalf, pardini2, beppe
Classifica:
Il Tucci frena, il Pepo si avvicina minaccioso.
Omo Sky:
Matrone, autore di un gò clamorosamente bello, al volo nel sette.
Omo Skyfo:
Pardini2, non si sapeva con chi fosse, neanche lui.
Momenti hellzapopping:
Partita divertente in continuo equilibrio e fin lì nulla da dì… è a cena che s’è verificato il fatto del giorno.
Il menu prevedeva stoccafisso e polenta. Dopo un po’ di attesa e mezzo kg di focaccia, vino, birra e acqua gassata – che ormai si ruttava già come quello di Monty Python che scoppia – è arrivato il cameriere con tre zuppiere piene di stoccafisso che puzzava da morì.
Sembrava avessero lessato i calzerotti di uno che aveva scalato da poco il Kilimangiaro e non si levava gli scarponi da una settimana poi, a mezza cottura, avessero fatto cureggià nella casserola un cavallo baio nero di sette anni di nome Ercole soprannominato Clòppete il Caone.
Le tope sedute al tavolino vicino al nostro (otto ventenni perizomate con sottanine rasotopa) c’hanno guardato male.
Il locale, essendo l’8 marzo, era pieno di donne ma lo stoccafisso c’ha tarpato qualsiasi velleità. Ci osservavano come i nobili disprezzano con lo sguardo i peones.
Personalmente mi sono sentito Mongo – quello di Mezzogiorno e mezzo di fuoco – invitato alla cerimonia degli Oscar…
Dal puzzo che c’era uno poteva anche caassi addosso tranquillamente e dà la colpa allo stoccafisso.
Le curegge, anche le loffe più aggressive, avrebbero stemperato l’aria.
L’unica soluzione sarebbe stata quella di avecci vicino un arbre magique, tipo l’abete di Natale montato in passeggiata a cura del comune, ma c’era il rischio che cascassero le foglie.
Oppure ognuno levà l’arbre magique dal su’ cruscotto e mettiselo come cravatta.
Il MaxMalf – che aveva mangiato prima la pizza – ha avuto un malessere ed è andato via perché non resisteva.
Allora, dopo questa colorita premessa, voi non ci crederete ma lo stoccafisso era straordinariamente buono e la polenta ci stava alla grande.
Era anche piccantino il giusto, aveva anche un che di afrodisiaco al punto che – non trombanti come siamo – chi s’è fatto una sega se l’è fatta coi preliminari.
Complimenti sincerissimi al cuoco, però siamo stati redarguiti: lo stoccafisso non lo faranno più perché n’ha appestato la cucina.
Prossimo turno:
Giovedì 11 marzo
Il giudice unico autoproclamato (migliorato perché ora è penultima scelta)