Si omologa la 6.a giornata:

dove sono state effettuate due partite perché eravamo in 22, record nella storia del Pandorito.

Saremmo stati addirittura 23 ma il Mano ha trascorso un’ora al telefono senza gioà.

Risultati e formazioni:

Campo grande:

5   Mario, Beppe, Tucci, Figliut, Fabrizio, Rossi

4   M.Pardini II, GianniCeppa, Becagli, Figliut, Francè, Marmo

Campo piccino:

8   Sodomax, Sodoste, Matrone, Aiazzar, Federico

5   Pepo, Lorenzo, Sauro, Marcof/sauro, Babbut

Note e comunicazioni:

Per la prima volta abbiamo disputato due partite in contemporanea occupando anche l’altro campo, ma non illudiamoci che capiti spesso l’opportunità verificatasi ieri sera.

Credo, sconfinando nel realismo a scapito della solita nostra “apertura”, che, dato il momento di particolare afflusso, sia il caso di limitare gli inviti ad eventuali nuovi adepti.

Giocare su due campi è sembrato meno ganzo che gioà tutti insieme e gioà in 20/22 comporta problemi per l’alta densità di abitanti per metro quadrato col rischio di trovassi lingua in bocca col terzino che ti marca.

Naturalmente la mia è un’opinione di uno che conta per uno che fra l’altro è un imbecille perché ieri, invece di parà il pallone, ha dato una ditata alla rotula dell’Ammannati e ora sembra c’abbi due billi, uno al solito posto e l’altro fra l’indice e l’anulare della mano destra)

Il giudice unico autoproclamato.

B

Si omologa la 5.a giornata

Risultato e formazioni:

4   Pepo, SodoMax, Aiazzar, Tucci, Federico, Marmo, Babbut, Figliut, Francè, Gianniceppa

3   Beppe, Mano, M.Pardini II, Gabriele64, Matrone, Mario, Rossi, Dino, SodoStè

Provvedimenti disciplinari:

punti

Prossimo turno:

giovedì 21 gennaio

Note:

Una partita al Pandorito con due rigori è come se lo stesso giorno morissero due papi vittime di pompini assassini (la cosa impossibile è che, dalla mattina alla sera, riescano a eleggere il sostituto). C’è sempre stata una certa ritrosia ad accettare il penalty; magari ci si sbudella per un fallo laterale, si bugna dieci minuti per un corner o una punizione, ma un rigore contro al Pandorito è un’onta, come se uno che hai a schifo ti trombasse la sorella. Ieri sera uno ha tirato, ero in area e mi sono istintivamente protetto il pallame alzando il ginocchio e il pallone mi s’è incastrato – quasi fermato – fra la mano e la coscia. Sono rimasto lì come quando da bimbetto la mi’ nonna mi trovò che leggevo i giornaletti porno.

Secondo qualcuno non era rigore.

Poi tiro di Marietto neutralizzato dal polso maolato di Francè che, con la maglia a strisce orizzontali del Botafogo che pareva l’ape Maia con le su’ cose, stava bazzicando nella propria area nel ruolo gemello e opposto al Tucci.

Francè ha cominciato a ballà la tarantella da tanto che ni frizzava il braccio (ricordava la Bestia di Belle e la Bestia mentre pattina sul ghiaccio) ma nonostante l’evidenza qualcuno ha avuto da ridì lo stesso. Va bè.

Ci sono state 2 new entry due amici del Tucci: Babbut e Figliut.

Erino padre e figlio e quest’ultimo s’è fatto notare perché non stava ritto, sembrava il cavallino dopo tre minuti che è uscito dalla placenta di su mà che un passo lo fa ammodo e quello dopo scivola.

Momento clou al campo quando Francè e Aiazzar si sono ritrovati sotto la doccia, parevino i Fichi d’India nudi a Zelig.

Poi nella notte fantasmi si aggiravano dando vita alle lenzuola di una dozzina di noi.

Non erano anime in pena, erano i taglierini co’ fagioli che trovavano una via d’uscita dai nostri corpi.

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