Fratelli e Sorelle,

grazie a quelli che (come i monaci benedettini del medio evo) hanno pazientemente e oscuramente trascritto i risultati in attesa che tornasse Beppe /Lazzaro ad aggiornare, riprendono gli aggiornamenti e le cronache del Pandorito.

E’ la giornata del primo luglio, auguri all’ex primatista Pepo ancora nei guai col nodello rotto.

Si omologa la 52.a giornata del 1° luglio 2010:

Risultato (15 presenti):

6: aiazzar, pardini2, rossi, becagli, poli, francè, fabrizio

2: sodoste, tucci, g.francesconi, matrone, beppe, sodomax, g.ceppa, federico

Classifica: vi sopra.

Omo Sky: Pardini2.

Omo Skyfo®: Federico

Note hellzapopping: attenti, pronti, via: 2-0 per quelli che poi han perso. Quell’altri (quelli che poi hanno vinto) cominciavino già a dà di balta: il Poli urlava al Becagli, Francè e il Pardini2, incatenati in difesa come Melampo alla cuccia, saltabeccavano senza beccalla mai. L’Aiazzar piuttosto che dalla al Rossi, si rinchiudeva negli spazi occupati e Fabrizio, rimasto solo a metà campo, ammattiva a cercà d’interrompere le trame dei Sod brothers, dei post-ospedalizzati Beppe e Gianni e della Ceppa che – supportato da Tono che ni copriva le spalle – faceva il bello e il cattivo tempo.

Poi  - potenza del Pandorito – d’improvviso è girato il vento.

Prima il Poli ha tirato una sassata in porta e il Tucci, in qualche modo ma sicuramente a sua insaputa, l’ha parata. Il pallone n’è rimasto fra i piedi e il nandropasticcere sembrava un cane che annaspa perché non trova più il legnetto che n’ha tirato il padrone: girava come ammattito su sé stesso e guardava da tutte le parti meno dov’era il pallone.

A differenza di Francè – che si esibiva con la solita maglia a maniche lunghe che ni spuntava sotto quella a mezza manica, calzerotti del CRO Dinamo che a fatica nascondono i parastinchi che ormai hanno acquisito la particolare sagoma anatomica del polpaccio dell’unico potenziale esubero della Telecom – il Tucci era vestito con una maglia a righe verticali giallo e blu che ne esaltavano la forma ellittica della figura.

La linea verticale immaginaria (perpendicolare al terreno) che parte dalla fronte per arrivare ai piedi, subiva una prima deviazione appena sotto il petto raggiungendo il top della curvatura all’altezza del bellìoro per poi rientrare nella proiezione dovuta all’altezza dei ginocchi. Ricordava vagamente Obelix  vestito alla rovescia (lu’ c’ha i calzoni a righe, non la maglia).

Poi è stato Tono, anche lui mentre era in porta, a dare segni di cedimento fermandosi tipo Antibo e consentendo l’accorciamento delle distanze.

Il gol del 2-2 è stato un capolavoro del Rossi ma lo ha senz’altro agevolato il nostro portiere che è stato meno reattivo del basamento della statua del monumento ai caduti. Il 3-2 è venuto col Sodostè in porta che ha pensato bene di assicurarsi un posto comodo per fare l’uscita in presa alta senza però tenè conto che il Pardini2 avrebbe potuto sbercià la palla e inculallo come un macaco incula una macaca appisolata.

Da lì è stato un precipizio fino al 6-2 finale al quale siamo arrivati io e Gianni in stato d’incoscienza, G.Ceppa con le visioni, il Sodomax con la fronte che ni copriva anche la bazza, il Sodostè con la coscienza a pezzi per l’uscita avventata, Tono in crisi d’identità (non si sapeva con chi fosse) e Federico che aveva ormai completato la metamorfosi iniziata alle 8 e 10 divenendo completamente un giocatore avversario a sé stesso.

Ma il colpo di grazia doveva ancora essere perpetrato: l’Aiazzar sotto la doccia.

S’è presentato con la barba incolta e, nonostante la vittoria, era triste da sembrare un kamikaze di etnia pashtun sopravvissuto nonostante si fosse fatto esplode.

Dato che la sua religione ni proibisce di entrà sotto la doccia nudo (è l’unico omo che c’ha il burqa al billo), s’è presentato con un costumino pied-de-poule viola e rosa probabilmente frutto di una rapina di cui rimasero vittima gli organizzatori di Pitti Kabul nel 1974, indumento che faceva parte della collezione Kandahar Taliban Summer classificatasi sesta.

La serata s’è conclusa nella norma: al tavolino elucubrando su gite in Thailandia, a Velden, di diete declamate ma annichilite da creme catalane e definitivamente assassinate dal programma di mangiate per la prossima volta e strage di paperi.

Prossimo turno: lunedì 5 luglio 2010 (giovedì 8: nicchi)

Il giudice unico autoproclamato