Si omologa la 59.a giornata del 26 luglio 2010: dove si festeggiano 800 presenze del Marmo e 700 del Rossi.

Risultato (17 presenti):

1: rossi, beppe, sodomax, poli, becagli, sodostè, papetto, rooney

1: tucci, federico, giorge, g.ceppa, sauro, aiazzar, marietto, matrone, marmo

Classifica: v.sopra.

Omo Sky: sodomax.

Omo Skyfo®: giorge.

Conunicazione di servizio: cena dell’11 agosto: Becagli farebbe la carbonara di mare, a questo punto diventerebbe inopportuno il porceddu a scapito di seppie alla brace ed altre cose simili. Massi porta le palline per fa pizze e focacce per i non amanti del pesce. Esprimetevi tramite i commenti sul sito per evitare di arrivare con troppa roba, ognuno dica la sua. Qui non esiste G.U.A., il menu della cena è una scelta troppo delicata e serve più democrazia possibile.

Note & hellzapopping: Sodomax, a parte un paio di discese in cui se l’è scordato, ha avuto la lucidità di adattarsi alla partita – tecnicamente condizionata dal grimo di gente presente – sacrificandosi in difesa. Questa improvvisa maturazione (forse perché è fresco reduce dalle ferie, s’è riposato e quindi aveva meno francobolli sulla fronte che ni tappavino gli occhi) gli ha consentito di assicurarsi lo scranno più alto di omo del match.

Per contro il Giorge è apparso l’ombra di sé stesso. Quello che una volta era un airone inafferrabile che andava da una parte all’altra, trombava l’airona, l’assisteva partorì, portava il cibo all’aironino quasi allattandolo, faceva le faccende rigovernando e dando il cencio al nido, ieri s’è stabilito in attacco come un piccione sotto la grondaia. La differenza è stata che il piccione caa mentre lu ha fatto caà. A volta ha tentato la fuga sulla destra ma c’ha trovato il su cugino che o lo anticipava o ne la levava, sennò ni tappava tutte le vie, ni faceva la scivolata o, come extrema ratio, ni si sdraiava tutto in terra tipo camion parcheggiato male che non ci passi.

Quella di ieri è stata la 700.a del Rossi e la 800.a di Marmo ma, rispetto alle 699 e 799 precedenti, non è successo niente di particolare, hanno fatto caà uguale.

Il Poli s’è esibito in un’altra serata da traghetto Livorno-Olbia e stavolta ha speronato il gozzo di Beppe che non ce l’ha fatta a buttassi in mare e, presa la tranvata di poppa, n’è schioccata la schiena per tutta la linea che parte dalla base del cervelletto e si assopisce all’altezza del buco del culo. Il mancino temutissimo dai paperi s’è poi profuso in tre o quattro abbaiate alla luna per via che non ci si fa mai a inizià alle 8. La luna ha ascoltato paziente e impotente.

Da rilevare la serataccia del Sodostè che s’è salvato per il gò fatto, la brutta prestazione di Aiazzar che da diverso tempo si fa pettinà dallo stesso barbiere di Mr. Opal e l’evanescenza di Marietto che non vince da 21 partite.

Partita positiva invece per il primo della classe, Tucci, che s’è esibito in un intervento plastico difensivo spettacolare agganciando una palla alta col piede destro. E’ rimasto un decimo di secondo per con le braccia aperte in alto, la punta del piede sinistro in terra e, con l’anca destra quasi sub-lussata a 135 gradi. Pareva la prima stesura venuta male dell’omo obeso vitruviano. Visto da altra angolazione ricordava una gigantografia esposta alla casa del popolo di Anghiari raffigurante il pappà di Nureyev – noto disutile – scattata al termine di una mostruosa abbuffata di salcicce e pecorino del Caucaso mentre, briao di vodka, voleva insegnà al su’ figliolo a ballà lo Schiaccianoci di Tchaikovsky ma n’era venuto lo spremiaranci di Giordano.

Prossimo turno: giovedì 29 luglio.

Il Giudice Unico Autoproclamato (G.U.A.)