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Risultato (18 presenti):
6: sauro, tucci, incabino, federico, papetto, bertacca, canta, g.ceppa, marmo
2: rossi, beppe, sodomax, sodostè, becagli, poli, fabrizio, ambrogi, matrone
Classifica: v.sopra.
Omo Sky: sauro.
Omo Skyfo®: poli
Note & hellzapopping: partita equilibrata con i perdenti in vantaggio per 2-1 per un bel po’ di tempo. Poi il Poli ha preso un gò perché ha avuto i riflessi tipo Ötzi, la mummia di Similaun, ed il tocco lieve di Incabino n’è passato fra l’alluce e l’indice dando il “la” alla rimonta che ha portato al 6-2 finale.
Il Poli ha giustificato la debacle con un’entrata sgalembata del bimbo ma ai più è parso un depistaggio della responsabilità del gò chiappato con la palla che è entrata in porta come spinta da una loffa figlia di asparagi fuori stagione.
Oddio, Incabino nel corso della serata qualche entrata un po’ farfallina l’ha fatta, ma nella circostanza del 2-2 (costata l’omoskyfo® al Poli) è ampiamente assolvibile.
Oltre al famigerato strangolatore di Paperopoli, la fascia rossa della vergogna se la sarebbero meritata anche altri suoi compagni per i clamorosi gò sbagliati sottoporta ma non si può sempre dà la fascia a Beppe, al Rossi o al Sodostè. Sarebbe accanimento terapeutico, e poi un gò da tre passi l’ha sbagliato anche Massi sicchè basta fare 2+2 e l’omoskyfo® è assegnato.
Non bene neanche il Becagli che, alla prima azione della partita (non dopo 3 ore di gioco), ha patito un increscioso non-dribbling da Incabino che ha semplicemente spostato il pallone in avanti sfilando accanto al Mina* del Pandorito come un turista altoatesino briao di speck e birra (fresco di operazione a tutt’e due le anche) sfila accanto alla tomba di Ilaria Del Carretto. Quest’ultima – stramorta dal 1405 – è parsa più reattiva del Beca che, lasciato sul posto dall’avversario, è riuscito a mala pena a esibirsi in un’ondeggiatina che ha ricordato il movimento classico di un omino del Subbuteo.
La nomination di omosky se l’è catubata Sauro per via di una parata finta su un tiro finto del Rossi che da 29 centimetri ha tirato in porta con la stessa energia della su’ figliola. Lui – costretto in porta dal mal di schiena – stava cascando in terra come un divano messo per ritto per cercà di catturà un forasacchi smascherato dalle cacatine nell’angolo del salotto, il fato ha voluto che quando l’imprenditore camaiorese ha toccato terra per non smusassi ha appoggiato prima la mano che s’è posata sulla riga di porta proprio mentre arrivava il pallone-tartaruga del Rossi, fermandolo come Zoff nel 1982 contro il Brasile.
Provvedimenti disciplinari: ammonito Papetto per fallo intenzionale a palla lontana su Beppe: n’ha fatto l’anchetta e lù è cascato come una pera cotta. Che poi chi cazzo l’avrà mai vista cascà una pera cotta? Uno sì: Papetto. Che ha riso poi ha negato il fatto e tutti l’han creduto e me no.
Prossimo turno: giovedì 5 agosto (qualcuno mi mandi il resoconto perché non ci sono).
Il Giudice Unico Autoproclamato.