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Risultato (24 presenti):

QUELLI-IN-11: 1: rossi, beppe, pezzini, matrone, papetto, renato, francè, canta, gamma, filippo, tucci.

QUELLI-IN-13: 1 sodostè, sodomax, pardue, limusè, sauro, pepo, incabino, federico, becagli, aiazzar, bertacca, pietrino, rooney.

Classifica: vedi sopra.

Omo Sky: Pepo. Motivazione: ha parato tutto tranne il tiro del Rossi sporcato dall’involontaria deviazione di Pietrino.

Omo Skyfo®: Renato. Motivazione: Forse s’è reso conto stamani, leggendo il presente C.U., che eravamo in 24 e, in 24, è meglio attuare un altro tipo di gioco. Se pensi di fà un dribbling (se non addirittura due) quando sei circondato da avversari che sono più tanti e aggressivi delle api assassine dell’omonimo film, perdi inesorabilmente la palla e ti meriti la fascia rossa di omoskyfo®.

Note: da tanto che eravamo in troppi ci siamo resi conto solo a cena che abbiamo giocato in 13 contro 11. Questo la dice tutta su cosa può essere stata la partita. Se guardate la foto più che quella di due squadre di calcetto sembra d’esse quella di una gita di volontari della protezione civile.

Nonostante fossero due in meno, i Quelli-in-11 hanno creato più occasioni pericolose culminate col gol del Rossi favorito da un disimpegno-caata del Pardue che ha seriamente rischiato di riesse omoskyfo®.

Il pareggio è venuto su un calcio d’angolo col Becagli lasciato libero di calciare di piatto destro. Il pallone ha (at)traversato l’area di rigore tipo vecchietta che (at)traversa l’Aurelia e le macchine si scansino per non investilla. Il pallone è entrato in porta passando fra mille gambe, scarpe e calzerotti compresi quelli del Cro Dinamo che ormai sono diventati un soprosso dello stinco di Francè, portiere di turno.

Prossimo turno: lunedì 17 gennaio 2011.

Il Giudice Unico Autoproclamato che non sente seghe. Se le fa.

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Eravamo in 5 contro 5, come nel calcetto vero. (Click per ingrandire)

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