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Risultato (15 presenti):
WINNERS: 5 - Rooney (1), Gamma, Aiazzar (1), Pardue (1), Filippo (2), Pepo, Canta, Francè.
SCONFITTEDS: 2 - Beppe (1), Rossi, Sodomax (1), Fede, Tucci, Papetto, Matrone.
Classifica: vedi sopra.
Omo Sky: Pardue. Se non ieri… quando?
Omo Skyfo®: Sodomax. Se non ieri… quando?
Note & hellzapopping: La cosa impressionante del campionato 2011 è che, dopo 16 partite, ci sono ben 6 pandoritari a presenze piene. Ovviamente l’agone ne guadagna, lo spettacolo ne guadagna, le fonti di scazzate ne guadagnano, non c’è più il timore di fà le corse per andà al campo e non giocare perché manca il numero legale, c’è un pochino più di lotta per assicurarsi i primi posti della classifica che – per la pressoché parità di presenze – è determinata dai risultati e, pertanto, chi sbaglia, è lapidato tipo sharia come un tegame iraniano reo di aver fruito della ceppa di terzi, non di quella del marito.
In quest’ottica il duplice errore iniziale di Tono è l’esempio più lampante. Al 3° minuto perde palla in difesa con un disimpegno suicida e consente al Pardue di segnare il proprio gol annuo, quello che lui va a casa e fa un segno sulla libreria di salotto con la coltella per taglià il pane, tipo il segno che i piloti facevano in guerra per ogni aereo nemico abbattuto. Comunque nessun problema di arredamento: il mobile è quasi nuovo, dopo 125 presenze ci sono solo due coltellate.
La seconda brodezza di Tono è su un innocuo cross dal fondo dell’Aiazzar (sì, un cross dal fondo a calcetto…) che Tono-portiere affronta in presa tipo la mi nonna quando stacciava la farina: 0-2 al 6° minuto. Nonostante i vituperi taciuti o espressi, Tono reagisce bene e si riprende, ma le conseguenze peggiori sono per il suo capitano, Sodomax, quello che aveva investito tutto su di lui arruolandolo come seconda scelta.
Il caracollante fantasista non riesce ad elaborare il lutto del doppio svantaggio, si deprime e precipita in una serataccia. In fase difensiva, affronta gli avversari con la stessa intensità di una capretta messa in mezzo all’incrocio per non fà andà le macchine nella voragine dell’asfalto strutto dal caldo. Rimane lì, stile osservatore dell’ONU, speranzoso che Papetto (claudicante) o il Tucci rimedino alla situazione di pericolo, di gol subìto imminente, o che gli avversari falliscano l’opportunità magari facendo una caata cose che, ahilui, non succedono e si precipita sullo 0-4.
Nella fase d’attacco, nonostante che i compagni si sbraccino per fare il giro palla anche su linee esterne o per qualche triangolazione, il Sodo si incupisce e si immola con discese in dribbling dove invece di scansare la gabbia difensiva del Pepo & c. ci si va a imprigionare come un TIR che nonostante sia libero il posteggio della piscina preferisce parcheggiare in via Cairoli. Gioca talmente a testa bassa che nelle sopracciglia ni ci rimangono dei ciuffi di erba sintetica.
Dopo qualche pianto e lamento ai perdenti viene concesso il Pardue che, pur in serata di grazia, consente sì un rafforzamento difensivo, ma ormai la frittata è fatta. Addirittura si va sullo 0-5 con Rooney, Aiazzar e Filippo che – nonostante il risultato ampiamente acquisito – insistono a pressare con una veemenza che più di un deleterio accanimento terapeutico sa di pulizia etnica.
I gol di Sodomax e Beppe chiudono il match sul 5-2 e addolciscono un po’ la debacle, ma è come mangià due caramelle Mou dopo aver masticato un panino loffio con la merda. Ma va bene così, ha ragione il Canta: si vince e si perde e, a freddo, tutto sommato la sua frase “perdere non è subire un’ingiustizia” è saggia.
L’importante è continuare così, essere in tanti, partecipare e divertirsi.
Però a me perde mi rompe i coglioni…
Prossimo turno: lunedì 28 febbraio 2011. (menu a sorpresa tra lesso in umido con patate lesse o zuppa di verdura, al Pensavo Peggio).
Il Giudice Unico Autoproclamato che non sente seghe. Se le fa.