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Risultato (16 presenti):
MAZZINIANI 3 rossi, canta (1), beppe (2), pardue, sodomax, papetto, filippo, francè.
GARIBALDINI 1 fede, tucci, sauro, matry, pepo (1), pezzini, gamma, limusè.
Classifica: vedi sopra.
Comunicazioni: si accetta il ricorso del Sodomax erroneamente omesso nella 10.a giornata.
Omo Sky: Beppe. Mette lo zampino in tutti i gol: un assist e due toppini, poi colpisce un legno che ha telefonato il custode preoccupato perché il palo è sempre là che trema.
Omo Skyfo®: Pezzini. Calcisticamente gioa senza lode e con qualche infamia: una è quella del Sodomax che lù, per via dell’ennesimo tiro sgalembato, colpisce nel muso con una pallonata che rischia di spaccanni il sopracciglio da alieno. Siccome ce n’erano altri papabili, la giuria ni mette la prua addosso e lo “punisce” con la fascia rossa per via dell’assenza a cena.
Note & hellzapopping: Partita tricolore perché Sauro ha dotato tutti di bandierine, foulards, bandierona e matita nel muso biancorossaeverde per festeggiare il 150esimo compleanno italiano. Si è trattato di un momento ganzo, con tanto di foto, che ha affratellato tutti noi già fratelli come fratelli.
Ovviamente nel campo accanto, a proposito di unità e fratellanza, c’è stata la solita rissa del giovedì sera che ormai è di routine come il mercato il giovedì mattina.
Per tornare a noi, anche i nomi delle squadre sono stati dettati dal momento storico ed addirittura i Mazziniani hanno preso proprio a campione la città di riferimento dell’eroe del risorgimento: Pisa (Mazzini c’era molto legato e c’è morto nel 1872, anno in cui Tono Matrone vide la luce).
Infatti i Mazziniani in difesa si sono schierati tipo piazza dei Miracoli: il Canta in mezzo a fà la torre, Pardue a destra a fà il duomo e Francè a sinistra a fà il bar che fa angolo. Mentre quelli del valore aggiunto (Papo, Sodo e Fillippo) hanno gioato dannandosi in su e giù come i vù-cumpà, i Miracoli li hanno fatti quei due davanti – Beppe e il Rossi – che han gioato alla brasiliana tanto che sembravino i pappà di Gerson e Tostao e hanno imbriaato i difensori avversari.
In campo avversario Gamma ha indossato la verve da trascinatore di Garibaldi, Federico ni faceva da cavallo e il Tucci pareva Nino Bixio sovrappeso. Limusè ha calciato sempre e solo di destro forse in omaggio a Enrico Toti, Matry – per le origini campane – agiva da Masaniello, il Pezzini ha emulato il povero Amatore Sciesa che disse “tiremm innanz” a chi lo fucilava, il PZ invece tirava sempre a casaccio e i suoi compagni avrebbero fucilato lù. Sauro, grande e generoso regista dell’evento ha vestito i sottili panni di Cavour.
E il Pepo direte voi? Aveva un che di Anita forse sarà per quello che ha fatto il gò della bandiera. Tricolore ovviamente.
Prossimo turno: lunedì 21 marzo 2011. Giovedì 24 marzo cena al Barcobestia per festeggiare tutti i marzaioli (Donzy o gioi o ‘un mangi).
Il Giudice Unico Autoproclamato che non sente seghe. Se le fa.
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