La Cavese

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L'Alessandria

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Risultato (16 presenti):

ALESSANDRIA: 4fede, beppe, sodomax (1), tucci (1), gamma, limusè (1), sodostè (1), orlandi.

CAVESE: 4pepo, gherardo (2), rossi, pezzao, fabrizio (1) pardue (1), matry, sauro.

Classifica: vedi sotto.

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Omo Sky: Gherardo. Nel 1982 ci fu uno che, dopo una lunga assenza per marmicci, giocò tre partite in nazionale facendo caà; poi si ricordò chi era e, da lì in poi segnò sempre e si vinsero i mondiali. Anche lui, Gherardo, ha avuto una lunga assenza, ma a differenza di Paolo Rossi non ha mai fatto marmicci e non s’è ricordato chi era perché dopo 5 minuti che era rientrato al Pandorito ha segnato due gol. Poi si è ricordato chi era e, per il resto del match, è tornato ad essere assente.

Omo Skyfo®: Sauro. Un grave errore in disimpegno costa un gol alla Cavese. Un altro grave errore mentre sta in porta (lancio lungo del Tucci, uno di quelli che lù fa tutti uguali, con lo stampino, nessuno la piglia ma neanche lù) costa un altro gol alla Cavese. Dov’è finito il difensore arcigno che ti marcava stretto da levatti il tu’ fiato dal naso? In quale baratro è piombato il portiere che parava con l’urletto tipo quello della zebra quando avvisa quell’altre zebre che c’è un leone affamato nei paraggi? Io non lo so, non posso sapè tutto io.

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Note & hellzapopping: La Cavese dà il massimo, è disposta molto bene in campo, e obbliga un’Alessandria a trazione anteriore (forse più dotata tecnicamente ma un po’ macchinosa) ad una continua rincorsa alla ricerca del pari. Quando l’allungo del leader Pardue sembra ormai cosa fatta è proprio una prodezza di Sodomax, il suo più immediato inseguitore, a sancire il 4-4 finale e a lasciare la classifica pressoché immutata.

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I VOTI

Nelle foto – oltre a qualche stronzata hellzapopping – sono inseriti anche i voti assegnati dal GUA. I voti sono ovviamente inappellabili ma se li volete appellà dovrete appellalli direttamente commentando sul sito.

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Prossimo turno: lunedì 2 maggio.

Il Giudice Unico Autoproclamato che non sente seghe. Se le fa.

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I capitani

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Risultato (12 presenti):

COSENZA: 6 – rossi (2), gamma (1), sodostè (1), beppe (1), pezzao (1), matry.

LECCO: 1 – fede, tucci, filippo (1), pepo, pardue, aiazzar.

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Classifica: vedi sopra. Dopo 8 giornate consecutive al comando Sodomax marca visita e Pardue, grazie al punticino della presenza, corona l’inseguimento strappandogli la fascia di leader. Dei primi 4 nessuno vince e ne approfittano Matry e Rossi (quest’ultimo alla 4.a vittoria di fila) che distanziano il Pepo.

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Omo Sky: Pezzao. Rasa l’erba della fascia destra facendola diventare off-limit per quelli del Cosenza. Difende accanito che pare il figliolo del Donzy; quando va in porta si produce in una respinta a pugni uniti che più che dà un cazzotto al pallone per allontanarlo sembrava impugnasse una 357 Magnum per sparà al Pardue. Chiosa il tutto segnando perfino un gò. Fascia rossa meritatissima che giovedì prossimo farà cin-cin con la 500ma presenza.

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Omo Skyfo®: Aiazzar. A differenza di quell’altri capitati lì per via delle scelte, lui gioa nel Lecco perché è lecchino. Ovviamente le scelte le ha fatte lui (malino) e gioa malino. Sul 5-1, a tempo quasi scaduto, segna a gioco fermo (corner battuto ma non era corner) ma lù vuole il gò e si punta come un miccio sardegnolo. Filippo glielo deve giurà sui nipoti che avrà che l’aveva toccata lù e che non era corner. Verso il tocco la su moglie l’ha convinto che non era calcio d’angolo e quindi non era gò. Ma lui n’ha detto “ellooooanogòeppe?”.  Noi lo sappiamo che voleva dire che allora non era bono neanche il successivo gò di Beppe ma la su moglie s’era già addormentata.

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Note & hellzapopping: Rivisti i conteggi: detto del Pezzao, Sodostè ha collezionato la 700.ma presenza. Per quanto riguarda la partita non c’è stata… partita. Sodostè ha segnato dopo 15 secondi. Il Cosenza ha gioato bene e ha sfoderato un’insormontabile difesa a tre, il Lecco invece ha difeso a uno (a volte anche a zero) e non c’era verso che segnasse. Come uno tirava coglieva un difensore o la traversa o il portiere di turno faceva una prodezza. Il meritato gol della bandiera è finalmente arrivato sul 5-0, ma più che esse nel campo piccino dell’impianto del campo d’aviazione, sembrava d’esse in piazza delle paure: un difensore era cascato, il portiere era sdraiato in terra alla vana ricerca del pallone, c’era l’erbetta intorno… insomma faceva strano non vedè le macchine della finanza parcheggiate.

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Capitolo capitomboli: serata intensa, da ricordare il volo col culo in terra e i piedi per aria di Matry che pareva una maschera isolata che ha inciampato nel cordolone del marciapiede, quella del Rossi che voleva fà il pallonetto al Tucci ma è precipitato al suolo tegghio tipo terza torre gemella zuccando anche il muso nel gomito del Tucci che anche lù pareva un mascherone isolato raffigurante un cameriere briao col vassoio appoggiato sulla buzza e infine Filippo che deve avè delle scarpette più adatte allo sci sull’erba che al calcetto, infatti era più le volte che era sdraiato che quelle che era dritto. Ma gioà con delle grappe da alpinista invece che con que’ tacchetti lì?

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Ringraziamenti: mi preme ringraziare il Pardue che costantemente trasmette le foto delle squadre. E stavolta – visto che il Rossi bugnava – e addirittura in jpeg

Prossimo turno: giovedì 28 aprile, ore 20 campo solito.

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Il Giudice Unico Autoproclamato che non sente seghe. Se le fa.

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Risultato (16 presenti):

LUCCHESE: 4 – rossi (2), francè, orlandi (1), tucci, filippo (1), pepo, sodostè, canta.

JUVE STABIA:  3 – fede, beppe, matry (1), giorge (2), pardue, sodomax, bertacca, aiazzar.

Classifica: vedi sopra..

Omo Sky: Orlandi. Il 25/08/05 perse 7-3, il lunedì successivo perse 4-2. Questa duplice sconfitta lo segnò duramente nel morale (nel fisico anche a occhio) e dal 29 agosto 2005 non venne più. Questi due risultati negativi consecutivi gli fecero maturare la scelta di prepararsi con più dovizia agli impegni pandoritari, perché è proprio la filosofia della nostra disciplina lo richiede.

Ha impiegato quasi 6 anni a prepararsi: a letto alle 22 prima di “Affari tuoi”, in piedi alle 6, ginnastica, niente sesso, basta imbriaassi, niente alcool, solo acqua Tesorino, e poi verdure cotte, verdure al vapore, pesce alla griglia, carne bianca, fischiotti in bianco, spaghetti in bianco, riso in bianco, da tanto che ha mangiato in bianco perfino i capelli ni son venuti bianchi. S’è rifatto un ginocchio, s’è tagliato l’unghie, i peli nell’orecchi e, dulcis in fundo, s’è anche affilato una palla per correre meglio (sennò ni ballonzorava e ni restava schiacciata fra le cosce e l’inguine).

E infatti, dopo 6 anni di sofferenze, ha fatto come Giulio Cesare: veni, vidi, vici. Anzi ha fatto di più: veni, vidi, vici, gioai partitone e segnai toppino.

Omo Skyfo®: Canta. Gioà avrebbe gioato benino, ma è la tosse che l’ha penalizzato. Va bene piglià una frescata, va bene avè un raffreddore forte… Una volta portai la mi figliola ai cavallini in pineta, c’era un pony starnutiva, faceva dei boati che il primo mi spaventò. Ecco, il Canta tossiva e rimbombava che pareva il pappà del pony che c’era in groppa la mi’ figliola.

Oddio, ha rischiato parecchio anche Francè che, nello spogliatoio, ha sbagliato un verbo in un modo così curioso che non me lo ricordo neanche, solo che Francè a festeggià i 59 anni di Tono c’è venuto, il Canta no. E gli assenti hanno sempre torto.

Note & hellzapopping: Partita decisa da un colpo di prosciutto del Rossi che ha anticipato la difesa della JuveStabia che sembrava più in posa per una foto che schierata per un corner contro. Da notare che prima del match le due squadre si sono anche scambiati i gagliardetti come testimoniano le foto allegate.

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Prossimo turno: martedì 26 aprile, ore 19:30 campo piccolo.

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Il Giudice Unico Autoproclamato che non sente seghe. Se le fa.

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Lucchesi

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Juvestabini

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In relazione al risultato rimasto sub-judice etc etc. circa la partita del 18 aprile 2011 valida per il Pandorito 2011 (17.a edizione).

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Questo GUA:

-    Visti i reclami, le lamentele, le considerazioni, gli urli e i moccoli espressi nelle più svariate (anche troglodite) forme circa l’omologazione del risultato finale

-    Appurato che a un certo punto della partita Renato dei MULTICOLOR, che aveva tirato il pallone nel pattinaggio o giù di lì, è rientrato in campo senza autorizzazione ed ha impedito ad un avversario (io lepre o Renato, proprio all’Aiazzar ni vai a fà un fuffigno…) di fruire di una nitida occasione da gò

-    Visto che in un modo o nell’altro l’azione scorretta è stata compensata con un rigore a favore dell’Anas che l’Aiazzar col cazzo l’ha tirato fuori apposta

-    Visto che, a partita finita, forse anche per la frustrazione dovuta ad una sconfitta impensabile a 15” dalla fine (stavano vincendo 4-3), i MULTICOLOR hanno cercato “Maria per avere” rimettendo in ballo la liceità del rigore di cui sopra chiedendone l’annullamento della trasformazione (causando malori all’Aiazzar)

-    Sentiti personalmente i presenti sia con testimonianze verbali che scritte e sia immaginandosele

-    Visto che Beppe aveva promesso di salutà per televisione quelli del Pandorito mentre lui segnalava i cambi al Porta Elisa.

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Ritiene:

-    che anche se la piattaforma del regolamento è ovviamente appoggiata a quella “del calcio a 5”, è altresì vero che il Pandorito vive di situazioni (e personaggi) che non trovano parallelo e applicazione alle norme del calcetto “vero” se non addirittura nella vita di tutti i giorni.

-    che pertanto la teoria che “nessun regolamento preveda l’assegnazione del rigore per un non autorizzato ingresso in campo” è pretestuosa

-    che pertanto, nelle more della normativa, la decisione di assegnare il rigore a chi patisce la situazione come quella che ha subito l’Aiazzar, pare equa.

-    che comunque, in caso di contestazione di un episodio, questo deve essere definito al momento non a posteriori in via compensativa

-    che Beppe non s’era neanche reso conto che c’era la telecamera a bordo campo e poi se salutava con le mani con che lo teneva il cartello dei cambi, col billo?

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Per questi motivi delibera:

-    di omologare il risultato della 31.a giornata del 18 aprile 2011 così come conclusa sul campo col 5-4 per l’ANAS

-    di infliggere a Renato una squalifica scontabile tramite l’offerta di una bottiglia di prosecco alla prima occasione

-    di infliggere a Beppe una squalifica scontabile tramite l’offerta di una bottiglia di prosecco alla prima occasione

Risultato (13 presenti):

MULTICOLOR – 4: pepo (1), fede (2), sauro, incabino (1), gamma, renato, tucci

ANAS – 5: rossi, sodomax (2), aiazzar (1), moreno (1), pardue (1), matry.

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Classifica: vedi sopra.

Omo Sky: Pardue. Sembrava il figliolo di Bonzi, suo il gol decisivo allo scadere..

Omo Skyfo®: Sauro. L’uomo del balocchi balocca e da babbalocco prende il gol del 5-4.

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Prossimo turno: MARTEDÌ 26 aprile. Orario inizio 19:00 o 19:30 (si decide stasera).

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Il Giudice Unico Autoproclamato che non sente seghe. Se le fa.

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Non si omologa la 31.a giornata del 18 aprile 2011.

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Risultato (13 presenti):

MULTICOLOR – pepo, fede, sauro, incabino, gamma, renato, tucci

ANAS – rossi, sodomax, aiazzar, moreno, pardue, tono

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Istruttoria:

Lo scrivente Giudice ha ricevuto discordanti, sconcertanti, sconfortanti, deliranti, frammentari, stringati e particolareggiati resoconti sui fatti della partita in esame quindi, prima di stilare il C.U., chiede cortesemente un supplemento di informazioni ai presenti.

Siccome il GUA non vuole seghe (tanto se le fa da sé che se le fa meglio) i testimoni/attori, i lecchini attivi e i fuffignini passivi sono pregati di mandare due righe circa i fatti accaduti a chiusura dell’istruttoria. Siate costruttivi e aperti, non andate a prendere il thè con la tazza piena.

Cortesemente inviate anche i nomi dei marcatori ancorchè di reti contestate.

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P.Q.M.:

Il GUA, in assenza di tempestivi riscontri onesti, cioè a prescindere dall’interesse proprio, assegnerà la partita persa a tutti i 13 citati.

E se ni fate girà i coglioni si dà 4 punti per sé.

L’ultimatum sono le 17 di oggi.

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Il Giudice Unico Autoproclamato che non sente seghe. Se le fa.

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Risultato (14 presenti):

MONGOLIA 2: beppe, aiazzar, francè, tucci, dino (1), incabino (1), moreno, parduno

AMMAZZONIA 6: rossi (1), pardue, sauro, matry, pepo (1), rooney (2), fede(2).

Classifica: vedi sopra. Pardue agguanta in testa l’assente Sodomax che resta leader solo per il maggior numero di presenze complessive.

Omo Sky: Matry. Onora la maglia (il 10 di Marolda) con una serata da incorniciare condita da un paio di cambi di direzione propri di un gioatore vero. Pur essendo al limite d’età si meriterebbe la convocazione nella nazione under 60.

Omo Skyfo®: Aiazzar. Come il suo avatar nel film di Cameron ogni tanto qualcuno ni stacca la spina e lui, pur essendo in piedi vestito da gioatore, si alloffisce e rimane inanime. Ha sulla coscienza tre gò degli avversari: un paio per via di palle perse o non rincorse a metà campo, il terzo, da portiere, è una respinta goffa che si rivela un assist per Fede. Anche in avanti è privo di idee, evanescente. Dov’è finito l’Aiazzar che fino a un paio di settimane fa trasformava in rete ogni palla vagante? Dov’è finito il funambolo che, comunque reclamando punizioni e rigori, seminava i difensori andando al retrocross dal calcio d’angolo? Perché il geometra dalle spalle capellute è così cambiato? Siamo sicuri che quello di ieri non fosse una controfigura? A quest’ultima domanda alzo la mano e mi sento di rispondere: non era una controfigura, nessun altro oltre lui farebbe mai la doccia col costume pied de poule buttato via dall’art director di Pitti rom di Islamabad, edizione 1971.

Note & hellzapopping: Da segnalare il gradito rientro di Moreno, Incabino e PardUno il quale di abbigliamento calcistico c’aveva solo le scarpe e la maglina dell’Hockey Viareggio a maniche corte (e ovviamente era freddo e alle 8 pioveva). Più che mancargli calzettoni, maglia e k-way per gioà a pallone sembrava ni mancassero gli infradito per andà al mare… Tutti e tre sono capitati nella squadra della Mongolia e, alla stregua dei compagni, da mongoli si sono comportati. Beppe la passava sempre a Fede che era contro, Francè uguale, Moreno (salvatosi dalla nomina di omoskyfo solo per la prestazione fra i pali) era il fantasma di sé stesso, Dino pareva una foca all’equatore e il Tucci faceva la spola dritto sulla fascia come un armadillo che n’è rimasta incastrata la coda nel binario del tram e non ce la fa a cambiare direzione e può andare solo in su e giù.

Nonostante lo svantaggio iniziale (gò clamorosamente sbagliato, contropiede e 1-0 di Dino) quelli dell’Ammazzonia hanno, poco a poco, ammazzato la partita. Non c’è stato niente da fare: Sauro, Pardue, Fede, Rooney hanno dimostrato di essere in un periodo di eccellente stato di forma, il Pepo sta tornando sui suoi livelli e Rossi e Matry si sono ampiamente riscattati.

Insomma quelli contro di me gioino sempre bene e quelli che ci gioo insieme io fanno sempre caà. Vorrà dire qualcosa? A quest’ultima domanda ho l’atroce sospetto di sapere la risposta, ma non alzo la mano.

Prossimo turno: lunedì 18 aprile. Poi alla TV (RaiSat) per vedere Lucchese-Viareggio.

Il Giudice Unico Autoproclamato che non sente seghe. Se le fa.

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Risultato (14 presenti):

STUPEFACENTI     2 pardue, fede, rooney (2), pepo, papo, sauro, matry.

PURGANTI             0 beppe, rossi, aiazzar, sodomax, francè, tucci, gamma.

Classifica: vedi sopra. Il Tucci stecca e l’outsider Pardue lo sorpassa insediandosi al secondo posto a 4 punti di ritardo dal leader Sodomax (che interrompe una serie di 5 risultati utili consecutivi).

Omo Sky: Papo. Autoritario, deciso nei contrasti, imposta la difesa e si ripropone bene in avanti. Da rilevare un’azione sulla sinistra con un potentissimo tiro al volo che il Sodomax riesce a deviare sulla traversa. Con quella di ieri tocca quota 100 presenze, guadagna 2 posizioni in classifica e, il 2-0 finale, gli fa raggiungere la stratosferica media di 3 punti/partita. Ce la farà a mantenerla? Secondo me no.

Omo Skyfo®: Aiazzar. Più che un gioatore di calcetto sembra una miniciotta di quelle che i merdaccini fanno rotolà senza senso in qua e là sulla rena. La differenza è che le palline rotolate dai merdaccini non chiedono mai punizione, fallo laterale o rigore.

Note & hellzapopping: I nomi delle squadre sono “parlanti”. Gli Stupefacenti sfornano una serata stupefacente, tutti e sette. Il calcetto si gioca così, la palla girava più del calciatore perché la palla di suo va più veloce del calciatore. La fase difensiva poi è stata mostruosa, la battuta di Sauro quand’era in porta è stata eloquente: “O ragazzi ma mi tirate o no?”. I Purganti si chiamano così perché come tali hanno fatto caà, tutti e sette, difendendo malino e attaccando peggio.

Prossimo turno: giovedì 14 aprile.

Il Giudice Unico Autoproclamato che non sente seghe. Se le fa.

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Risultato (17 presenti):

INSEGUITORI           5 beppe, maxmalf (1), sodomax (1), pepo, fede (1), matry (1), francè, sauro, canta. (+ autogò Rooney)

RIACCIUFFATI         5 tucci, dino (2), filippo, gamma (2), sodostè, fabrizio, rooney (1), pardue.

Classifica: vedi sopra. Segnalo le due nuove colonne predisposte dal Canta – evidenziate in grigio – che indicano le nomination omosky/skyfo® assegnate nel corso del 2011.

Omo Sky: Dino. Bella prova dell’agente di viaggio suggellata da 2 toppini. Molto bello il secondo calciato di destro, piede per il quale a volte non si compra neanche la scarpa da gioo perchè non lo usa mai.

Omo Skyfo®: Fede. Subisce due gol evitabili, specie il primo che s’è scansato come il torero quando passa il toro e fa olè. I suoi compagni di corrida/squadra però, invece che piantà le banderillas nel groppone del toro, ne l’avrebbero infilate a lui nel cotrione.

Legge 626: si ricorda che a calcetto non si può entrà a scivolone, ti puoi immaginà al Pandorito che pullula di anziani, costipati, cardiopatici, obesi, cei, zoppi ed esauriti che ci si potrebbe riempì un ospedale. L’indomani si lavora tutti. Quasi tutti.

Note & hellzapopping: Gli INSEGUITORI vanno sotto 1-4 e riacciuffano i RIACCIUFFATI prima sul 4-4, poi sul 5-5. Ai posteri la pallonata nel muso che, al 1° minuto, Francè (v.foto) ha rifilato al Pardue (v.foto) mandandolo ko tipo peso piuma filippino che ha preso una lecca nel muso da un corpulento mediomassimo dell’Oklahoma.

Numeri: Gamma fa 250 presenze. Vicini a cifra tonda anche Papo (99), Bertacca (97), Pezzao (498) e Sodostè (698). Per quanto riguarda le medie punti/partita sono disastrose quelle del Pepo (2,07), Gamma (2,00) e del desaparecido Limusè (1,73). Al top ancora Aiazzar (2,92), Papetto (2,90) e Canta (2,80). Si ricorda che chi non supera il 25% di partite giocate viene escluso da queste classifiche.

Prossimo turno: lunedì 11 aprile.

Il Giudice Unico Autoproclamato che non sente seghe. Se le fa.

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Risultato (17 presenti):

CON LA CASACCA  5 – rossi (3), fede (1), beppe (1), fabri, gamma, sodomax, pardue, francè, matry.

IGNUDI                      2 – poli, dario (1), pepo (1), sauro, tucci, bertacca, rooney, papo.

Classifica: vedi sopra..

Omo Sky: Rossi. Sforna assist, segna 3 reti e la quarta, la più bella (di prima su corner) gli viene annullata senza che lui batta ciglio.

Omo Skyfo®: Dario. Torna al Pandorito dopo un anno d’assenza e si vede. Più che un rientro il suo sembra uno sbarco.

Approda al campo d’aviazione scarduffato, con la barba lunga e anche un po’ di buzzetta. Insomma è trascurato che pare un barbiere maghrebino sovrappeso che è scappato per poter vivere finalmente in occidente la sua condizione di gay. Nella sua squadra ci ritrova anche il burbero scafista (Papetto) che l’ha imbarcato, l’ha traghettato, l’ha fatto remà a pane e acqua e, durante la partita, lo maltratta perché gioa male. Il gol messo a segno non lo salva dalla fascia rossa e neanche da Papetto.

Note & hellzapopping: Deludono Pepo, Dario e Papo (che perde l’imbattibilità). Detto del Rossi, confermano il grande stato di forma Sodomax, Gamma e Francè che ha vinto più contrasti di Gattuso in tutta la carriera. Nei con-la-casacca se la cavano bene anche le seconde scelte. Ecco spiegato il risultato.

La cosa più emozionante della serata? Quando Sauro ha spento la candelina del suo 54enario col sottofondo del “tanti auguri a teee” e i flash dei telefonini. E’ la stessa cosa che succede ai compleanni dei nostri figlioli. Secondo me significa qualcosa. Qualcosa di bello.

Prossimo turno: Giovedì 7 aprile.

Il Giudice Unico Autoproclamato che non sente seghe. Se le fa.

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Risultato (14 presenti):

TUNISINI 3: fede, rossi, gamma (2), beppe (1), rooney, mano, filippo.

LAMPEDUSANI 4: pardue, pepo (1), sauro, sodostè (2), sodomax (1), tucci, pardue.

Classifica: vedi sopra. Sodomax e Tucci allungano; tiene il passo solo Pardue che si porta al 3° posto scavalcando Fede che, da un mese a questa parte il lunedì vince e il giovedì perde.

Omo Sky: Sodostè. Dopo due mesi di assenza forzata, Santillana-50-anni-un-rene rientra in punta di piedi ma “in punta di piedi una sega” perché porta a giro per un’ora la difesa dei tunisini e ci chiocca due toppini (che ci fa anche rima).

Omo Skyfo®: Mano. Sarà per la lunga assenza, sarà per la pancetta, sarà perché manca Tono suo estimatore imperterrito, insomma si sa una sega perché, ma il nostro commercialista/fantasista non è sui livelli cui ci aveva abituato. InvolutionMan è incappato in una serata da riporre nell’armadio dei vestiti dismessi, nel cassetto delle brutture. I suoi dribbling che una volta – pur disorientando sé stesso – disorientavano gli avversari, i suoi allunghi palla-al-piede che lasciavano sul posto anche il terzino meno mongolo, hanno lasciato il posto a sterili iniziative autoestinguenti, a innocui passaggi agli avversari increduli. L’unica costante con prima sono i tiri in porta che, ora come allora, sono sempre stati col fucile a tappi. Comunque che c’è qualcosa che non va si vede anche dal fatto che viene al campo quasi senza ritardo, è questo che ci preoccupa di più.

Note & hellzapopping: Partita condizionata dalla violenza della difesa dei lampedusani: Canta, Sauro, Tucci & c. sembravano teppe dei centri sociali che giochino contro LaRussa, Cicchitto & c.. Entratacce, botte, gambe tese, gomitate nei reni, steccate nelle tibie e poi all’unica entrata un po’ fuori tempo e comunque involontaria (il Mano che però s’era quasi fermato) il Canta – il più violento – l’ha aggredito verbalmente. L’unico difensore che s’è salvato da questa caccia all’uomo, gli va riconosciuto, è il Pardue che lù non fa falli, lù fa autogò.

A cena il CDA ha affrontato il grosso problema dell’omoSky e dell’omoSkifo®. C’era disparità di opinione tra il GUA e tutti gli altri che la pensavano diversamente da lui, pertanto lui aveva un solo voto in più. Mentre per l’omoSky il nome di Sodostè è venuto fuori quasi subito, l’assegnazione della fascia rossa è stata battagliata. Il GUA difendeva InvolutionMan primo perché è suo amico e, sapendo quanto lui ci tenesse a non essere giudicato peggiore in campo, temeva una reazione depressiva, secondo perché il Mano n’ha regalato le scarpette.

Gli altri invece non sentivano seghe. Il GUA l’ha provate tutte, in effetti c’erano altri che avevano fatto caà a brancate: Filippo ha fatto 16 tiri in porta dei quali 4 alti e 12 altissimi, Fede ha sbagliato un paio di gò fatti, Rooney ha preso un gò neanche il maiale, ma la situazione d’impasse non si sbloccava. Allora il GUA è montato sul predellino della sedia e ha detto che avrebbe rimpatriato i tunisini, che avrebbe fatto avè al Buo di Misurino il Nobel per la farinata, che in mattinata aveva comprato uno scomparto del frigorifero (quello del Sant’Orè*) che dà sul mare e che avrebbe pitturato a colori la facciata.

I contestatori, capeggiati dal Rossi, hanno insistito e urlavano Mano! Mano! Mano! Il GUA s’è fatto un decreto lì per lì, e quell’altri Mano! Mano! Mano! Il Poli e Ugenio, come al solito, trattavano male Pardue e il GUA e quell’altri Mano! Mano! Mano! Il GUA ha invitato a stemperare gli animi, Rooney s’è fatto fuori una pizza al tartufo e ne voleva un’altra, Sauro anche lù, e quell’altri Mano! Mano! Mano!  il Tucci ha detto “lo sapete chi è morto?” e tutti si son toccati le palle.

O Massimo io ce l’ho messa tutta a non farti omoSkyfo® ma ero solo contro 7 quindi, per non irritare il Quirinale (al  Pandorito la dittatura è democratica) hanno vinto loro. E poi comunque un po’ malino c’hai gioato davero.

(*) = è un dolce che nel mondo si chiama Saint’Honorè, perfino il Tucci lo chiama così, ma il Poli è mì fratello e dice Sant’Orè, sennò mi tratta male me.

Prossimo turno: Lunedì 4 aprile.

Il Giudice Unico Autoproclamato che non sente seghe. Se le fa.