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Risultato (14 presenti):
MONGOLIA 2: beppe, aiazzar, francè, tucci, dino (1), incabino (1), moreno, parduno
AMMAZZONIA 6: rossi (1), pardue, sauro, matry, pepo (1), rooney (2), fede(2).
Classifica: vedi sopra. Pardue agguanta in testa l’assente Sodomax che resta leader solo per il maggior numero di presenze complessive.
Omo Sky: Matry. Onora la maglia (il 10 di Marolda) con una serata da incorniciare condita da un paio di cambi di direzione propri di un gioatore vero. Pur essendo al limite d’età si meriterebbe la convocazione nella nazione under 60.
Omo Skyfo®: Aiazzar. Come il suo avatar nel film di Cameron ogni tanto qualcuno ni stacca la spina e lui, pur essendo in piedi vestito da gioatore, si alloffisce e rimane inanime. Ha sulla coscienza tre gò degli avversari: un paio per via di palle perse o non rincorse a metà campo, il terzo, da portiere, è una respinta goffa che si rivela un assist per Fede. Anche in avanti è privo di idee, evanescente. Dov’è finito l’Aiazzar che fino a un paio di settimane fa trasformava in rete ogni palla vagante? Dov’è finito il funambolo che, comunque reclamando punizioni e rigori, seminava i difensori andando al retrocross dal calcio d’angolo? Perché il geometra dalle spalle capellute è così cambiato? Siamo sicuri che quello di ieri non fosse una controfigura? A quest’ultima domanda alzo la mano e mi sento di rispondere: non era una controfigura, nessun altro oltre lui farebbe mai la doccia col costume pied de poule buttato via dall’art director di Pitti rom di Islamabad, edizione 1971.
Note & hellzapopping: Da segnalare il gradito rientro di Moreno, Incabino e PardUno il quale di abbigliamento calcistico c’aveva solo le scarpe e la maglina dell’Hockey Viareggio a maniche corte (e ovviamente era freddo e alle 8 pioveva). Più che mancargli calzettoni, maglia e k-way per gioà a pallone sembrava ni mancassero gli infradito per andà al mare… Tutti e tre sono capitati nella squadra della Mongolia e, alla stregua dei compagni, da mongoli si sono comportati. Beppe la passava sempre a Fede che era contro, Francè uguale, Moreno (salvatosi dalla nomina di omoskyfo solo per la prestazione fra i pali) era il fantasma di sé stesso, Dino pareva una foca all’equatore e il Tucci faceva la spola dritto sulla fascia come un armadillo che n’è rimasta incastrata la coda nel binario del tram e non ce la fa a cambiare direzione e può andare solo in su e giù.
Nonostante lo svantaggio iniziale (gò clamorosamente sbagliato, contropiede e 1-0 di Dino) quelli dell’Ammazzonia hanno, poco a poco, ammazzato la partita. Non c’è stato niente da fare: Sauro, Pardue, Fede, Rooney hanno dimostrato di essere in un periodo di eccellente stato di forma, il Pepo sta tornando sui suoi livelli e Rossi e Matry si sono ampiamente riscattati.
Insomma quelli contro di me gioino sempre bene e quelli che ci gioo insieme io fanno sempre caà. Vorrà dire qualcosa? A quest’ultima domanda ho l’atroce sospetto di sapere la risposta, ma non alzo la mano.
Prossimo turno: lunedì 18 aprile. Poi alla TV (RaiSat) per vedere Lucchese-Viareggio.
Il Giudice Unico Autoproclamato che non sente seghe. Se le fa.
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