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Inutile girarci troppo intorno.

Non possono essere Ibrahimovic, Lavezzi o Buffon e neanche Totti o Zanetti i nostri idoli calcistici.

E neanche Maradona o Baggio. E perfino ai tempi di Paolo Rossi, Zico e Tardelli eravamo un po’ troppo cresciutelli per giocare con quei nomi.

Nel ‘74 invece… A quei tempi, durante quei quei mondiali, un bel po’ di noi potevano ancora rotolarsi a terra pensando di aver fatto una parata alla Tomaszewski.

Lasciate qui un pensiero, un ricordo, qualcosa che vi riporti a quell’estate nella quale tutti tifavamo Crujiff ma, alla fine, vinse Beckembauer.

Insomma: “preparatevi” ai mondiali di München 74 .

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Prossimamente su queste pagine.

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Click sulla classifica per ingrandire

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Risultato (15 presenti):

VITERBESE: 4 – sodomax, fabrizio, pardue, giorge (2), tucci, matry, filippo (2), aiazzar*.

GELA: 2 – pepo, fede, beppe, rooney (1), papo, sauro, gamma (1).

(*) Aiazzar sul 2-0, al 10° minuto (!), ha cambiato squadra per manifesta superiorità.

Classifica: vedi sopra.

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Omo Sky: Filippo. Ha indovinato le slick, ha indovinato il grip, è scivolato una volta sola, ha fatto un paio di toppini, insomma ha indovinato alla grande la serata: che sia maturato?

Omo Skyfo®: Rooney. Andrebbe ribattezzato Drooney perché più che un gioatore sembrava un drone (l’aereo senza pilota) programmato male perchè non distingueva i compagni dagli avversari, le righe dal campo e il pallone dall’aria che lo circondava.

Note e Hellzapopping: La partita in sé e per sé non ha offerto grandi spunti. Fede (che difendeva i colori del Gela) s’è offerto di fà le scelte col Tucci (Viterbese) ma i valori delle squadre sono apparsi da subito non molto equilibrati. Sembrava una partita di polo con una squadra dotata di mustang purosangue e l’altra di cavalli smontati dalle giostre perché obsoleti.

Per la prima volta, dopo che il Tucci ha spiegato sei volte come si era svolta la sequenza delle scelte (inducendo supposte di depressione a quelli distribuiti per ultimi perché ritenuti meno utili o, più precisamente meno nocivi), c’è stata una rapida e pressoché concorde presa di coscienza al punto che già alle 8 e 20, eravamo solo sul 2-0, l’Aiazzar è stato traslato dai vincenti al Gela per agevolare la rimonta. Morale: dopo 10 minuti la Viterbese vinceva 4-0. Il Gela, rinforzega dall’Aiazzar, ha comunque onorato il match ed è riuscito nell’intento di accorciare le distanze ma, più che altro, di dare contegno alla contesa.

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Coming soon: se quelli del Pandorito invece che devastassi col Pandorito avessero fatto i Navy seals per andà a stanà Bin Laden…

Prossimo turno: giovedì 5 maggio.

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Il Giudice Unico Autoproclamato che non sente seghe. Se le fa.

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