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Risultato (17 presenti):

FOLIGNO: 3  -  sauro (3), parguido, pardone, fabri, berth, limusè, papo, pepo, mano.

BENEVENTO: 2    -   erco (1), sodomax (1), beppe, tarta, tucci, matry, aiazzar, rossi.

Classifica: vedi sopra.

Colpo grosso del Pepo che è l’unico a vincere fra i primi otto e ormai sta puntando il pardue.

Omo Sky: Sauro. Si mette in difesa e fa più danni di una caribù incinta con problemi alla vista in una cristalleria. Pare Gianburrasca: si esibisce in dribbling suicidi, in disimpegni allucinanti e in mancate coperture che generano isterie e fanculismi fra i compagni di squadra. Dopo un quarto di follia Beppe ni ruba palla serve il Sodomax per l’1-0 per il Benevento. Senza più ritegno quelli del Foligno lo mandano a fare la punta. Lui, per niente turbato dallo scarso rendimento e dagli improperi dei compagni, va all’attacco. La prima palla che tocca la tira probabilmente su un terrazzo o in un locale caldaia del palazzo alle spalle della porta avversaria.

Fra i gridolini di gioia interiori dei compagni (che possono così approfittare della sua assenza) va a cercare il pallone e torna dopo un quarto d’ora, bagnato come un cucciolo d’antilope appena espulso dalla placenta della mamma, senza aver trovato il pallone…

La prima palla che ritocca fa subito un gol di testa (il Rossi-portiere sembrava la statua della libertà, anzi era meno reattivo dell’opera che caratterizza New York). La seconda palla che gli ricapita la butta dentro: doppietta e 2-1. Acquisita fiducia nei propri mezzi, esagera, prende le sembianze da cannibale di Merckx e segna anche la terza rete!

Tutti ci siamo chiesti: dopo l’inizio disastroso, come cazzo ha avuto luogo questa metamorfosi? Il PardOne (one si legge “uan”, è pronome) ha sentenziato che durante il quarto d’ora di assenza non è andato nel palazzo di fronte a cercà il pallone – infatti non l’ha riportato – ma è andato a trombà la ganza e ne ha avuto benefici psicofisici tali che l’orgasmo n’è durato 40 minuti, ma è stato un orgasmo anomalo, non tradizionale, non appiccicaticcio, bensì calcistico, fatto di movimenti involontari delle gambe, dei piedi e della testa che, scontrandosi col pallone, hanno determinato l’assurda tripletta.

La commissione anti-toping ha condiviso l’ipotesi del PardOne ed ha infatti omologato il risultato ma non la sua prestazione, a Sauro è stato assegnato il voto X.

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Omo Skyfo®: Matry. Ha giocato il giorno prima per 70 minuti di fila allo stadio e s’è visto. Sembrava il pappà di Carannante gioioso e intento a catturare libellule invece che un difensore assalito dagli attaccanti che, per la legge della natura, volevano approfittare (riuscendoci ogni volta) del suo stato di devastato dall’acido lattico. Ha preteso di uscire in disimpegno in palleggio anche mentre lo pressavano in tre, sembrava un viandante che appartatosi dietro un albero per pisciare non volendo aveva messo il billo in un alveare di api oltremodo nervose per la stitichezza del fuco. Da tanto che ha giocato male invece che Tono volevano ribattezzarlo SottoTono ma poi hanno desistito. Bisogna però riconoscergli che, a differenza di altri, Matry ha serenamente accettato la fascia rossa della vergogna.

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Note & hellzapoppin’: Mano doubleface: caotico all’avanti ma risolutivo in porta (fra i pali era il Ragno nero), poi: debutto assoluto per ParGuido e stagionale per il Tarta che s’è mosso bene ma ha causato il gol che è costato la sconfitta ai suoi. Bene il Berth (=Bert-acca) e un po’ in ripresa Papo, che si vede che ha della stoffa ma non si capisce perchè la su moglie non ni ci faccia una sciarpa. Male il Tucci, Rossi, Beppe e l’Aiazzar e male però anche laFiala e Nicolabinda & C. grandi assenti della contesa.

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Prossimo turno: giovedì 30 giugno, inshallah

Il Giudice Unico Autoproclamato che non sente seghe. Se le fa.

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FOLIGNO

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BENEVENTO

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CAPITANI

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Risultato (14 presenti):

ACCADEMIA MILITARE :3  -  c1p8, limusè, sodomax (3), pepo, matry, rooney, tucci.

AREZZO: 1  -   sauro (1), pardue, beppe, sodostè, gamma, canta, fede

Classifica: vedi sopra. Rivoluzione nei primi posti: Sodomax scavalca Pardue, che tornerà dopo ferragosto, e dopo più di due mesi torna in testa. Alle loro spalle il Tucci e il Pepo si appaiono a Fede e lo superano per anzianità.

Omo Sky: Sodomax. Dribbla tutti, segna una doppietta, casca in terra, s’agguanta il ginocchio, si rialza, rigioa, ridribbla tutti, risegna un altro gò… chi altri poteva essere omoSky?

Omo Skyfo®: Gamma. La sua squadra operaia è un po’ troppo operaia, ma stavolta è operaio generico anche lui. Troppi errori, fa più sbavature lui che una lumaca sul vetro, e quando una “prima scelta” c’ha una serata così, non c’è seghe: la fascia della vergogna è roba sua.

Note & hellzapoppin’: L’Accademia fa accademia, l’Arezzo fa caà. C1P8 ci mette una pezza sventando l’1-1 del Sodostè che poteva cambiare la partita, poi Sodomax si scatena nel presepe avversario porta i suoi sul 3-0 e ciao. Il gol della bandiera lo segna Sauro ovviamente in modo involontario ma fa come la ceppa alle vecchie. Ai posteri la solita pallonata nei coglioni al Pardue che ormai è come raccontare che dopo la notte viene il giorno.

Prossimo turno: lunedì 27 giugno, inshallah

Il Giudice Unico Autoproclamato che non sente seghe. Se le fa.

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ARETINI

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ACCADEMICI

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CAPITANI & GAGLIARDETTI


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Risultato (17 presenti):

NOVARA: 4 –  sauro, sodostè (3), limusè, sodomax (1), beppe, matry, pepo, fabrizio.

REGGIANA: 2 –  erco (2), pardue, tucci, aiazzar, filippo, fede, rooney, bertacca, rossi.

Classifica: vedi sopra.

Pardue, nell’imminenza dell’assenza per il suo mese di lavoro annuo, continua la crisi di risultati mentre alle sue spalle stanno rinvenendo minacciosi Pepo e Sodomax. Perdono colpi anche il Tucci e Fede. ma è ancora lunga, non siamo neanche a metà…

Omo Sky: Sodostè. Davanti con Beppe crea scompiglio nelle retrovie della Reggiana. I due nullacriniti sembrano i sosia grassi degli zii di Mancini e Vialli, anzi i muppets: Beppe-Mancio fa da sponda (3 assist) e Sodostè devasta: 3 reti di cui una con una finta spettacolare che fa slogare una vertebra al Bertacca e blocca la digestione al Tucci. Anche quando va in porta se la cava bene: si becca un 8 meritatissimo.

Omo Skyfo®: Aiazzar. Serata da dimenticare per il caracollante geometra dai bulbi piliferi delle spalle iperattivi. L’unica cosa di positivo che ha fatto per i suoi è che ha pagato i 5 euro per giocare. Tutto il resto l’ha fatto a pro degli altri.

Note & hellzapoppin’: Erco cerca di trascinare la Reggiana per conquistare il 5° successo personale su 5 partite ma è come se uno si sforzasse di trainare una mandria di elefanti obesi morti da Lignano Sabbiadoro al rifugio in cima allo Stelvio. Le sue iniziative si infrangono un po’ per la rocciosa difesa avversaria ma più che altro per l’eccessiva presenza di cadaveri nelle fila dei suoi. L’unico che ci mette le palle è Pardue ma lo fa per opporle ad un tiro dell’omosky. Da lì in poi capisce che è meglio usare le mani per parare, ma non riesce ad usarle se non per raccogliere la palla in fondo al sacco.

Nel Novara si distinguono anche Sodomax per qualche ripartenza, Fabrizio in ricucitura e soprattutto Limusè che, comprendendo la serata di vena degli attaccanti, si sacrifica con ottimi risultati in difesa.

Per quanto riguarda la Reggiana, detto di Erco e delle palle di Pardue, è meglio stenderci sopra un velo pietoso. Di marmo.

Prossimo turno: giovedì 20 giugno, inshallah

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Il Giudice Unico Autoproclamato che non sente seghe. Se le fa.

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IL NOVARA

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LA REGGIANA

LA REGGIANA

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CAPITANI SCARABOCCHIATI

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Risultato (11 presenti):

GROSSETO: 3 – beppe, pepo, rooney (2), filippo, c1p8 (1), fede.

COMO: 1 – rossi (1), pardue, tucci, marietto, canta.

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Classifica: vedi sotto (per questa volta).

Movimenti nelle zone alte: Fede, Pepo e Beppe recuperano posizioni importanti. Pardue non approfitta dell’assenza del Sodomax rosicchiandogli solo il punto della presenza.

Omo Sky: C1P8. La metamorfosi si sta completando, ma la sua fortunatamente è inversa a quella di Kafka: da escherichia coli calcistico a giocatore ordinato e intelligente che ha avuto anche il merito di segnare un gol, cosa che non succedeva dal 1984 in Croce Verde-Don Bosco Mazzola.

Omo Skyfo®: Fede. Dalla gloria di “omo-copertina“ di lunedì scorso alla gogna di ieri sera. Irriconoscibile, al punto che ha dovuto guardà la patente per vedere se lui era proprio lui. Ebbene sì, lo era, era sé stesso, quello degli stop di petto eleganti diventate pettate col pallone scagliato a un metro di distanza o comunque servito a quelli del Como. Evidentemente è la fascia di omosky che lo condiziona, lo emoziona e ne altera il rendimento. Oppure ni stringe troppo, ni ferma il sangue dal braccio in sù, ni s’annebbia la vista e rende meno. Se qualcuno ha un’altra spiegazione la dia, sennò taccia per sempre.

Dichiarazioni post-partita: Beppe: “ho fatto il diavolo a quattro per difendere i colori dei maremmani del Gazzoli e, anche se ho fatto caà, sono contento di questa vittoria e la dedico alla Ginevra”. Pardue: “i mi’ calzoncini erano di molto bellini (NDR sembrava il figlio ripudiato da Scaramacai) e non capisco le critiche. Comunque quando diedi la maturità il presidente della commissione d’esame era Cavour, era giovane ma si vedeva che era in gamba… (poi lo abbiamo interrotto noi sennò eravamo sempre lì)”. Marietto: “mi facevano male i tendini, ho fatto poche multe oggi, ero nervoso”. Canta: s’è limitato a ingubbiarsi di acciughe e cipolle e a tossire senza rilasciare dichiarazioni. Tucci: “èrimo ‘nferiori, ma tanto a novembre io e il Poli si va a Phuket”. C1P8: “plin ciri cin pipi fiffì (è dialetto androide, ha voluto dì che era contento)”. Pepo: “dove si va a cena?”. Rooney: “io preferivo che la passavi, ti stingo a dire che era meglio che non tiravi…”. Filippo: “uno a 50 anni può essere più veloce, è questione di allenamento.”.  Rossi: “non è vero, io ero già lento quando mi misero nel girello, poi a 14 anni peggiorai”. Fede: voleva dire qualcosa ma, mentre si toglieva la fascia biancoblu, le lacrime hanno avuto il sopravvento. S’è sfogato a cena con una strage di seppie e gamberi di fascina.

A cena al Mezzo marinaio (v. foto di Sauro: tutti con l’occhi rossi meno lui) sono arrivati anche quelli più bravi che partecipano al torneo over 35. Dall’età dei nostri più che “over 35” sembrava un torneo “under morti” ma hanno vinto sicchè c’è da stà zitti. La maggior parte di loro non ha rilasciato dichiarazioni perché intenta ad abbuffarsi. L’Aiazzar, assente per infortunio, ha detto qualcosa ma vanamente perchè televideo era spento e il servizio 777 non funzionava.

Prossimo turno: lunedì 20 giugno, inshallah

Il Giudice Unico Autoproclamato che non sente seghe. Se le fa.

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I MAREMMANI

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I LARIANI

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Risultato (19 presenti):

FOGGIA: 6  -  beppe, rossi, sodomax (2), bertacca, tucci, gamma, dario (1), fede (2), fabrizio (1)

PONTEDERA: 3  -  sauro, pepo, pardue, matry, c1p8, papo (1), filippo (2), rooney, limusè, incabino

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Classifica: vedi sopra.

Da rilevare la serie negativa di C1P8 (nella foto) – che Sauro, quello di “Ercolani”, ha già sbaffato in C2P8 – che su quattro partite gioate ne ha perse quattro. Come quattro a fila ne ha perse Tarzan-Papetto ahahahahahahahah!

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Omo Sky: Fede. Tempo fa si è appropinquato in punta di piedi al Pandorito e, gradatamente, ha imparato ad usare il suo corpo per cercare di dominare quell’oggetto rotondo che rimbalza. Dopo l’uso del piede destro ha appreso l’uso del sinistro e poi della testa.

Ieri sera, grazie anche alle lezioni impartitegli dal Poli a Velden (mi riferisco a quelle in orario diurno), ha dimostrato di aver imparato lo stop di petto: allarga le braccia fuori tutto, che pare la massaia in vestaglia che spalanca le persiane appena alzata dal letto, il pallone gli batte nel petto e lui, con sottile orgoglio per la buona esecuzione, lo passa subito a chi lo deve passare o tira o so-una-sega-io che fa, e poi, con la gentilezza che lo contraddistingue, richiude le persiane.

Ieri si è arrischiato a sperimentare un’ulteriore parte del corpo: dopo piedi, testa e petto è stata la volta delle palle. Un millesimo dopo aver subìto l’impatto della sfera equamente distribuito fra i due coglioni schiacciati come l’impasto per la focaccia dalla mano sapiente del pizzaiolo, nei suoi occhi non si è letto né orgoglio, né gioia, ma solo dolore, immenso dolore, dignitoso dolore, che se avesse parlato avrebbe emesso suoni rari tipo il richiamo dello yak al figlio di due mesi che inseguendo una libellula sta per precipitare in un baratro di 400 metri o il sibilo di richiesta d’aiuto della vongola finita in una turbosoffiante poco fuori il porto di Ravenna, suoni classici accostabili, per essere chiari, agli urletti degli eunuchi.

L’incauto intervento probabilmente gli ha insegnato che le persianine basse è meglio tenerle chiuse e lo ha costretto ad abbandonare temporaneamente la contesa che lui stesso aveva impreziosito con due reti che gli sono valse, appunto, la fascia di omosky.

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Omo Skyfo®: Incabino. S’è mosso in attacco con lodevole generosità ed ardore ma, più che un centravanti, sembrava Edward piede di forbice ed ha vanificato quanto seminato dalla propria squadra. Molto bene invece al tavolino dove ha avuto agevolmente la meglio di un piatto di maccheroni al pesce.

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Note e Hellzapopping: ho già scritto troppo sull’omosky e ora c’ho le palle piene però ai posteri ci vanno le incazzature di Darietto col Rossi, del Rossi col Sodomax e del Sodomax con Darietto, un loop perverso che però è stato vincente. Da ricordare anche la prestazione evanescente di Sauro che, sopraffatto dalla kermesse di Velden, s’è distinto – primo caso nel mondo del calcio – per scatti e controlli di palla catatonici e colpi di testa in stato soporoso.

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Prossimo turno: giovedì 16 giugno inshallah CENA IN ONORE DELLA MILLESIMA PRESENZA DEL PEPO. Prenota il GUA di concerto col Tucci e altri del CDA.

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Il Giudice Unico Autoproclamato che non sente seghe. Se le fa.

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FOGGIA

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PONTEDERA

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CAPITANI CORAGGIOSI

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Risultato (12 presenti):

SANREMESE: 4  -  ercolani (1), beppe, fabrizio (1), dino (1), sodomax (1), bertacca.

PISA: 2   –  filippo (1), C1P8, papo (1), rooney, la fiala, pardue.

Classifica: vedi sopra.

Omo Sky: Sodomax. La sua prestazione è stata la solita con dribbling ubriacanti, con dribbling autoubriacanti, passaggi filtranti, passaggi mai fatti, ripartenze veloci, rovesciamenti di fronte rapidi, abbassamenti di fronte repentini, col solito toppino etc. etc. Allora direte voi: “come mai omosky?”. Perché ha parato anche i sassi! Sembrava il figliolo di Pizzaballa con un taser (quello dei poliziotti USA per dà la scarica elettrica ai briai e ai malviventi) che n’era rimasto acceso incastrato sotto un’ascella e ni dava la scossa.

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Omo Skyfo®: Papetto. Comincia il match con una ginocchiata nell’osso sacro del centravanti avversario perché lo impensieriva muovendosi come un ossesso. Dopo altri 3 o 4 falli criminali (e un calcio nel culo che n’ho dato io quanto meno per accorciare le distanze) fa un assist al Sodomax che gioava contro: gol di quell’altri. Poi ne fa un altro se non ricordo male a Dino: gol di quell’altri. E allora, per riacquistare la stima in sé stesso e dei compagni, ha cominciato a tirà forte in porta per fare gol anche lui. Ha tirato mille volte, sembrava Gianni Morandi e infatti ne ha fatto uno solo, perché Papetto “uno su mille ce la fa”, quell’altri li tira tutti alti.

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Note e Hellzapopping: la 46.ma giornata ha coinciso con la clamorosa simultanea assenza dei tre semprepresenti: Tucci, Federico e Pepo (rimasto a 999 presenze). Ha invece debuttato LaFiala uno che dietro la tibia non c’ha i polpacci ma due ripostigli, infatti è venuto senza ciabatte e senza mutande perché non gli c’entravano per via che in un polpaccio c’aveva riposto i vestiti e in quell’altro l’accappatoio. Pardue, con i gradi di capitano della squadra e leader della classifica, gli ha chiesto se sapeva giocare centrale. La risposta non s’è sentita ma il fatto è che LaFiala ha fatto l’esterno sinistro alto…

Nella Sanremese solita prestazione positiva di Ercolani e Fabrizio, il sosia di Raniero Busco (quello accusato del delitto di via Poma). Dino a volte ha giocato a testa bassa, a volte l’ha alzata ma ci doveva avè gli occhi chiusi. Bertacca, con la sua maglia viola triste, ha presidiato la difesa come un bidello. Beppe ha fatto due assist che valevano il prezzo del biglietto (ingresso gratis) e si è sacrificato, tartassato da Papetto e da C1P8, in un lavoro oscuro più utile agli avversari che ai compagni, andando in crisi d’ossigeno dopo 10 minuti alternando stati d’incoscienza a visioni oniriche che lo hanno portato a tirare al volo un pallone sul tetto perché pensava d’essere Marolda.

Nel Pisa, detto della serata no di Papo (che ha cominciato a visità alle 4 di mattina per essere in tempo al Pandorito), si sono distinti LaFiala, Pardue che se ni mettevi un aratro al culo avrebbe consentito la semina di erba sintetica della fascia sinistra e Rooney (idem per la fascia destra). C1P8, rispetto alla prima sera che era più fermo della salma di Tutankamen, ha dato segni di ripresa giocando con ordine contribuendo ad annullare l’ossesso.

Filippo invece ha giocato col solito disordine limitando però le scivolate e realizzando una rete. Quella più bella dovrebbe averla messa a segno più tardi perché stava per diventare pappà (con due pi). Da informazioni ricevute dal vicinato sembra che se gli nasce un maschio gli metta nome Tackle, una femmina She (di cognome fa Volata, She Volata).

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Prossimo turno: lunedì 13 giugno inshallah

Il Giudice Unico Autoproclamato che non sente seghe. Se le fa.

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PISA

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SANREMESE

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CAPITANI

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NOME D’ARTE: Gamma

DATI ANAGRAFICI: nato a Viareggien (Bassa Sassonia, Germania) il 23/11/63

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CHE ALTRO CAPITO’: quel giorno lì successe pogo o nulla. E’ il giorno prima che è rimasto di brutto nella storia per via che a Dallas un cecchino sparò e fece fuori John F. Kennedy.

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CO-COMPLEANNI:      il 23 novembre sono nati anche Fred Buscaglione quello di “…eri piccola, piccola, piccola così!” un precursore di-fori che riempiva la sua Thunderbird rosa di benzina e sè stesso di whisky fino al punto che il 3 febbraio 1960 si sfracellarono tutti e due contro un albero, Vincent Cassel quello che tromba la Bellucci e anche Sathyi Sai Baba il maestro spirituale indiano morto ultimamente (io caio son tutti morti, sembra di sentì il Tucci dopo la partita) sempre vestito col sottanone arancione con la faccia gigiona che pareva un sassofonista della Electric Light Orchestra. Sai Baba era un religioso, un grande trascinatore infatti deviò anche John Lennon verso l’ascetismo. Era però un po’ controverso, per la cronaca era nato in un posto che si chiama Puttaparty (che nonostante le apparenze non è vicino a Velden). Per proseguire nella nostra rubrica il 23/11/63 i Beatles suonarono al Globe un locale di Newcastle-upon-Tyne.

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SIIMILITUDINI:            Il nostro Gamma non è che abbia molte cose in comune con questi sopra: non c’ha la macchina rosa, non s’imbriaa (più), non tromba la Bellucci, quando i Beatles smisero di suonà lui imparava a fà l’astine e tirava le pallonate alle piantine del giardino di su mà… però… ecco, a pensacci bene, un qualcosa di Sai Baba ce l’ha… l’animo trascinatore.

Voci rimbalzate dal reparto maternità del Tabarracci riferiscono che quel 23 novembre nacque un bambino così taurino ma così taurino che al parto dovette assistere anche un veterinario. Per tagliare il cordone ombelicale dovette intervenire il nonno del mastro chiavaio con paio di cesoie di quelle che il Tuccori usa per acciacciare le auto in demolizione. Ma si ruppero.

Non appena fu in braccio all’infermiera si girò di schiena, si piazzò a testa bassa con i gomiti larghi e, a culate, guadagno mezzo metro di spazio impedendo alla nurse di vedere che stava palleggiando la perina per i clisteri.

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IL “SAI BABA” IN LUI:  Quando lo misero nella stanza dove c’erano le culle di tutti gli altri bimbetti, pur non sapendo ancora camminare (io caio, aveva un quarto d’ora), si alzò in piedi e comincio a impartire disposizione a tutti gli altri neonati: te gioi lì, te fai la fascia destra, facciamo la squadra operaia, te gioi in porta etc etc. Non si sa per quale motivo si trovasse lì anche Beppe che aveva 4 anni e, nonostante volesse fà il terzino, lo mise di punta facendolo frignà.

Dopo sette o otto pallonate – che smusò una bimbina di due giorni, spiaccicò un ciuccino nei labbri ad un bimbo avversario (aveva la casacca) ritardandogli la crescita delle gingive e spaccò la vetragetta contenente il latte in polvere – venne redarguito dal primario 70enne e allora gli tirò una zigovina di collo pieno nelle palle facendolo accasciare privo di sensi all’interno di un’incubatrice al punto che la mamma di Benjamin Button lo riconobbe come figlio.

Il nostro Gamma-Lothar esultò per il primo gol della sua carriera alzando i pugnetti in aria ma poco dopo si fermò, si toccò la coscia, il polpaccio, il nodello, gli adduttori (ce ne ha tre lui) accusando una sessantina di stiramenti e strappi, elongazioni dai quali, a tutt’oggi, non è ancora guarito.

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Risultato (22 presenti):

TRINCA & CRUCIANI Football Club: 4  - recco, gamma (1), beppe (1), tucci, maxmalf, sodostè, francè (1), rossi (1), fede, bertacca, pardue.

ERODIANI-PIRANI Bets, Looses & Handcuffs: 1 –  incabino (1), C1P8, sauro, papo, pepo, sodomax, limusè, aiazzar, jury, matry, filippo.

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Classifica: vedi sopra..

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Comunicazioni: l’Ambrogi viene d’ora in poi nominato C1P8 (ci-uno-pi-otto) come il personaggio di “Guerre Stellari”. Gli autori del film si erano ispirati proprio al ragioniere cresciuto (pogo) in via Fratti quando disegnarono il robottino e ne idearono il modo d’incedere. Pepo domani l’altro raggiungerà la millesima presenza, a causa della transumansa a Velden i festeggiamenti sono rimandati alla prossima occasione (next week?).

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Omo Sky: Francè. L’esubero della Telecom stavolta non è reperibile e quindi può svariare in lungo e largo senza la catena dell’eventuale trillo lavorativo del telefonino lasciato in panchina. Gioa con gli stessi indumenti pesi che indossava d’inverno e 18 kg fa che ormai ni stanno larghi da farlo sembrà un pupazzo di ghiaccio parzialmente strutto dalla primavera avanzata. Con grinta e aggressività sradica il pallone dai piedi dell’avversario come il pastore maremmano adulto strappa il legnetto di mano al padrone. Chiosa il match con un gol di piatto sinistro che chiude la partita e, dopo 6 sconfitte consecutive, riassapora la gioia della vittoria e, per la prima volta (e probabilmente l’ultima) la fascia biancoblu.

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Omo Skyfo®: Gamma, Rossi e Pardue. Dopo indagine accurata si desume che non sono state effettuate le foto delle squadre perché i primi due “avevano furia” e il terzo, che oltretutto è anche leader in classifica, non ha avuto le palle di impuntarsi e fà le foto. Peccato, è stata una pagina buia del Pandorito che i tre pagano con la fascia rossa in contumacia perché la foto prepartita è diventata la cosa più importante del match, risultato e rendimenti compresi.

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Note e Hellzapopping: Era l’ultima prima di Velden e, come da tradizione, eravamo un ballino: undici contro undici, spettacolo. I Trinca&Cruciani FC hanno meritato il successo per una migliore difesa, mentre Papo, Sauro, Jury & C. hanno faticato a contenere i tre ossessi davanti (Rossi-Beppe-Sodostè) ben supportati da Ercolani e Gamma.

La foto per i posteri: Francè che cerca di recuperare un pallone rimasto incastrato nella rete di protezione dietro la porta a 2 metri e mezzo d’altezza. S’era aggrappato alla rete e muoveva le gambette raspando a turno a vuoto i piedi nel tentativo di trovare un appiglio e darsi una spinta. Visto dall’area opposta sembrava un tentativo d’evasione di anziano pastore sardo ripreso non dalle telecamere di sorveglianza ma da uno di you-reporter chiamato mezz’ora prima da testimoni oculari.

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Prossimo turno: giovedì 9 giugno inshallah (si gioa lo stesso, venite perché siamo in pochi).

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Il Giudice Unico Autoproclamato che non sente seghe. Se le fa.

I CAPITANI

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Risultato (13 presenti):

SIRACUSA: 4 – Beppe (1), Pepo (1), Rossi (1), Dino (1), Tono, Aiazzar.

ROVIGO: 2 – Ambrogi, Pezzini, Papetto, Fede, Ammanna, (2), Tucci, Francè.

Classifica: dovete aspettà il prossimo turno.

Omo Sky: -.

Omo Skyfo®: -.

Note e Hellzapopping: Non c’è niente da fa’, non ci si può improvvisare GUA.

Siccome quello che “non-sente-seghe-se-le-fa” (d’ora in poi abbreviato in “nssslf “) è impegnato  in terre lontane e ostili, mi sarebbe toccato di sostituirlo nel compito di GUA.

1. So una sega io come funziona il foglio excel che il GUA ci aggiorna la classifica. Mi sembra più facile la fisica dei quanti. Sicchè un posso aggiornà la classifica.

2. Non ho l’autorevolezza ne’ la forza etica e morale dell’uomo che “nssslf “ per decidere Omo Sky e Omo Skyfo®. C’ho un po’ rimuginato ma, specie nella mi squadra abbiamo fatto tutti caa in una maniera che ‘un saprei sceglie. Se avete suggerimenti…

Intanto pubblichiamo le foto e aspettiamo che torni l’unico vero GUA.

Prossimo turno: lunedì 6 giugno.

No GUA, no party.

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SIRACUSA

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ROVIGO