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Risultato (19 presenti):
FOGGIA: 6 - beppe, rossi, sodomax (2), bertacca, tucci, gamma, dario (1), fede (2), fabrizio (1)
PONTEDERA: 3 - sauro, pepo, pardue, matry, c1p8, papo (1), filippo (2), rooney, limusè, incabino
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Classifica: vedi sopra.
Da rilevare la serie negativa di C1P8 (nella foto) – che Sauro, quello di “Ercolani”, ha già sbaffato in C2P8 – che su quattro partite gioate ne ha perse quattro. Come quattro a fila ne ha perse Tarzan-Papetto ahahahahahahahah!
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Omo Sky: Fede. Tempo fa si è appropinquato in punta di piedi al Pandorito e, gradatamente, ha imparato ad usare il suo corpo per cercare di dominare quell’oggetto rotondo che rimbalza. Dopo l’uso del piede destro ha appreso l’uso del sinistro e poi della testa.
Ieri sera, grazie anche alle lezioni impartitegli dal Poli a Velden (mi riferisco a quelle in orario diurno), ha dimostrato di aver imparato lo stop di petto: allarga le braccia fuori tutto, che pare la massaia in vestaglia che spalanca le persiane appena alzata dal letto, il pallone gli batte nel petto e lui, con sottile orgoglio per la buona esecuzione, lo passa subito a chi lo deve passare o tira o so-una-sega-io che fa, e poi, con la gentilezza che lo contraddistingue, richiude le persiane.
Ieri si è arrischiato a sperimentare un’ulteriore parte del corpo: dopo piedi, testa e petto è stata la volta delle palle. Un millesimo dopo aver subìto l’impatto della sfera equamente distribuito fra i due coglioni schiacciati come l’impasto per la focaccia dalla mano sapiente del pizzaiolo, nei suoi occhi non si è letto né orgoglio, né gioia, ma solo dolore, immenso dolore, dignitoso dolore, che se avesse parlato avrebbe emesso suoni rari tipo il richiamo dello yak al figlio di due mesi che inseguendo una libellula sta per precipitare in un baratro di 400 metri o il sibilo di richiesta d’aiuto della vongola finita in una turbosoffiante poco fuori il porto di Ravenna, suoni classici accostabili, per essere chiari, agli urletti degli eunuchi.
L’incauto intervento probabilmente gli ha insegnato che le persianine basse è meglio tenerle chiuse e lo ha costretto ad abbandonare temporaneamente la contesa che lui stesso aveva impreziosito con due reti che gli sono valse, appunto, la fascia di omosky.
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Omo Skyfo®: Incabino. S’è mosso in attacco con lodevole generosità ed ardore ma, più che un centravanti, sembrava Edward piede di forbice ed ha vanificato quanto seminato dalla propria squadra. Molto bene invece al tavolino dove ha avuto agevolmente la meglio di un piatto di maccheroni al pesce.
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Note e Hellzapopping: ho già scritto troppo sull’omosky e ora c’ho le palle piene però ai posteri ci vanno le incazzature di Darietto col Rossi, del Rossi col Sodomax e del Sodomax con Darietto, un loop perverso che però è stato vincente. Da ricordare anche la prestazione evanescente di Sauro che, sopraffatto dalla kermesse di Velden, s’è distinto – primo caso nel mondo del calcio – per scatti e controlli di palla catatonici e colpi di testa in stato soporoso.
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Prossimo turno: giovedì 16 giugno inshallah CENA IN ONORE DELLA MILLESIMA PRESENZA DEL PEPO. Prenota il GUA di concerto col Tucci e altri del CDA.
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Il Giudice Unico Autoproclamato che non sente seghe. Se le fa.
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