”…in voce veritas e i fatti van messi sul tavolino”
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Risultato (18 presenti):
WILD BOYS 4 bert-h, rossi, beck (1), pietro (1), matry (1), sauro, muslera (1), fabrizio, mano.
HARE KRISHNA 1 beppe, dario, sodostè (1), limusè, sodomax, tucci, francè, ant magro, minizeta.
Classifica: il Pepo, Fede e Pardue sono assenti ma gli altri pretendenti non ne approfittano. Dei primi 7 solo il Rossi ha vinto.
Foto e voti: verranno pubblicate direttamente sul blog (Sauro è in camera oscura, le sta sviluppando).
Messaggio subliminale per il Pepo: Il numero misterioso è 1.000 (mille!).
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Omo Sky: Beck. Si merita la fascia per il primo gol che ha messo a segno con una delle sue solite sassate da lontano con palla entrata in porta dopo aver sbatacchiato sotto la traversa.
Omo Skyfo®: Francè. Quando la deve stoppà la dà via di prima, quando la deve dà via di prima la stoppa, quando la stoppa la perde, quando la passa la dà a quegli altri, quando deve stà fermo perché ni picchierebbe addosso si scansa. Insomma una serata no che neanche l’ottima prestazione da fabbro austriaco di Barbie Raperonzolo alla cena riesce a mitigare.
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Note & hellzapoppin’: Alle otto eravamo in sette, alle otto e dieci eravamo diciotto! Vincono gli Wild boys trascinati frustrati frustati rimbecilliti guidati esauriti devastati abbrutiti schiavizzati da Pietrino e dalle sue deliranti-berlusconiane teorie calcistiche riassumibili nel principio che “quello che faccio io va sempre bene, quello che fate voi mai (anche se è rete per noi) e se avessi sbagliato io – cosa comunque molto impossibile – è colpa vostra”. Fa tutto lù attacca, difende, centrocampizza, para, lancia, pressa etc etc. Per il tripudio dei suoi riesce perfino a farsi male. Non tutti tripudiavano perché ormai mancavano solo 5 minuti…
Comunque, checché se ne dica, l’apporto dell’uomo “bandiera” è stato determinante e gli Hare Krishna, dopo essere passati in vantaggio, hanno dovuto alzare bandiera bianca anche e principalmente a causa delle sue scorribande.
A proposito d’infortuni: ricaduta di Limusè che ormai c’ha l’adduttore zigrinato.
Bene invece il debuttante Muslera pettinato come il Rossi, battagliero come il Donzy e autore di un monologo niente male a cena. Ha debuttato anche un amico di Limusè che si chiamava Antonio e era magro. Siccome Antonio c’è già il Favilla, lui è stato ribattezzato Ant Magro perché – beato lui – pesava poco.
Irriconoscibile Dario probabilmente colpito dalla sindrome del karaoke. Ha gioato a pallone come ha cantato la sera prima al karaoke: per conto suo e male.
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Prossimo turno: lunedì 5 settembre, inshallah.
Il Giudice Unico Autoproclamato che non sente seghe. Se le fa.
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