”…in voce veritas e i fatti van messi sul tavolino”
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Risultato (19 presenti):
ASSIRI: 3 – matry (3), papo (1), beppe (2), puccio, bert-h, c1p8, fede, pardue, rossi.
ITTITI: 2 – rooney (1), francè, tucci, beck, sodostè, incabino (1), sauro, pepo, mario, aiazzar.
Classifica: Sodomax marca ancora visita e ormai è braccato da Pepo, Beppe, Fede e Rossi. Il Tucci è sesto e, causa imminente letargo thailandese, sembrerebbe fuori dai giochi per la vittoria finale.
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Omo Sky: Matry. Tripletta con due gol di tacco! E quando mai uno fa tre gol al Pandorito? E quando mai uno fa gol di tacco al Pandorito? E quando mai uno ne fa due? E’ successo ieri, è stato Tono. Ha giocato da “taccante” puro.
Omo Skyfo®: Marietto. Nel complesso non sarebbe stato il peggiore degli anatolici (la compagine ittita ha origine e sede sociale nell’attuale sud della Turchia) però ha la responsabilità di ben due reti degli Assiri.
Il primo gol è scaturito da un lungo lancio degli avversari destinato ad andare sul fondo, lui ha accompagnato con lo sguardo la traiettoria discendente poi s’è distratto un attimo e la pallagli ha battuto in quella parte del corpo sostenuta dal collo che, a sua insaputa, gli si estende a sud dalla bazza e a nord dalla parte più alta del cranio che ormai pochi pandoritari hanno ricoperta di peli. Il pallone – che battendogli nella tempia potrebbe aver creato ulteriori problemi al neurone solitario difettoso che lui usa con sistema binario per regolare il tono della voce – è rimbalzato fra i piedi di Tono che l’ha depositato in rete.
Nella sua arringa difensiva per discolparsi il nostro omoskyfo® ha dichiarato col neurone sull’1 (quand’è sullo “0” tace): MI C’HA PICCHIATOOO, PENSAVO ANDASSE FOOORI! NON LA VOLEVO PIGLIA’! MI C’HAAA PICCHIATO! In sostanza dissociandosi dalla propria testa, confermando così indirettamente i sospetti per cui la struttura fisica che gli alberga sul collo, delimitata ad est ed ovest dagli orecchi, è sua ma non ne dispone.
Il secondo errore grave è che, su un altro lancio lungo (il Pandorito ha schemi autoctoni, introvabili in altri campi di calcio a cinque) il nostro eroe negativo della serata ha preferito non colpire la palla scansando la testa – oppure è la testa stessa che in modo autonomo ha preso tale decisione – favorendo così il tiro al volo di Beppe che, grazie anche ad un’incertezza del Beck, ha siglato il 5-1.
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Note & hellzapoppin’: Partita dominata dagli Assiri passati in vantaggio con una punizione di Papetto (Sauro s’è rimpiattato dietro la barriera, ma ha fatto bene perché se lo pigliava nel muso ci voleva lo stasino a ventosa per ripristinargli il profilo in avanti) e raggiunti temporaneamente da una splendida saetta di Rooney. Poi, sostenuti da una difesa impenetrabile, si sono scatenati Matry e Beppe e per gli Ittiti è sceso il buio. In chiusura Incabino ha reso meno amara la sconfitta realizzando il 6-2.
Ai posteri un colpo di testa di Francè (il secondo in 17 anni, infatti il Rossi voleva punizione) e un clamoroso gesto anticalcistico di un deficiente che indisturbato, durante il riscaldamento, s’è esibito in una ignobile rovesciata stampandosi direttamente il pallone nella cornea dell’occhio destro.
Nonostante mi ci sia rovesciato una caraffa di collirio, mi fa male anche stamani…
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Prossimo turno: lunedì 26 settembre, inshallah.
Il Giudice Unico Autoproclamato che non sente seghe. Se le fa.
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