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“stasera non potevo mancare, ero omosky®, ho preso ferie apposta”

Polimax, 47 anni, prima del match, ieri sera.

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Risultato (16 presenti):

VISSI D’ARTE:    5    -   sauro (1), matry, pepo, papo (1), dino (2), c1p8, canta, fede. Età media 51,8 anni.

VISSI D’AMORE:   4   –    rossi (2), poli, beck, beppe (1), tucci, gamma, sodomax, berth. Età media 50,5 anni

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Classifica: Berth riperde e ora è braccato da Beck, Tucci e Pepo che possono strappargli la fascia già da lunedì prossimo.

Condimeteo: temperatura 15° C.

Nota: Prima del match è stato osservato un minuto di rallegramento (v. foto) per onorare la defenestrazione di Emilio Fede.

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3° intertrofeo in memoria del LEGAMENTO CROCIATO DI PARDUE: Pepo riacciuffa Berth ma quest’ultimo si aggiudica la competizione grazie alla migliore differenza reti del mese: 41-33 contro il 37-37 del ministro delle finanze del Pandorito.

Questo il riepilogo degli intertrofei alla memoria delle cose perdute:

1° trofeo alla memoria dello ZIGOMO DI MARIO NELLI (gennaio):  1° Xmalf 26 punti,  2° Fede 21 (reti 32-34),  3° Tucci 21 (reti 31-35).

2° trofeo alla memoria della PSICHE DI FRANCÈ FIORENTI (febbraio):  1° Beck 26, 2° Sodomax 24,  3° Fede 21

3° trofeo alla memoria del LEGAMENTO CROCIATO DI PARDUE (marzo):  1° Berth 27 (41-33),   2° Pepo 27 (37-37),   3° Beppe 24

Si ripete che quello di aprile sarà intitolato A RICORDO DEL PERONE DESTRO DI STEFANO SODINI, SODOSTE’.

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Omo Sky: Dino. Ancora una volta il CDA ieri sera a cena, con un abuso democratico, s’è arrogato il diritto di mettere ai voti a chi spettasse la fascia. Ha vinto Dino probabilmente perché, oltre la buona prestazione, ha fatto l’ultimo gol che, se non c’era la porta, avrebbe trapassato rete di protezione, muro dello spogliatoio, condominio prospiciente rivitalizzando una nonna inferma dal 1978, botteghe varie, supermercato Conad e ammazzato un cavallo del maneggio sito in via dei Comparini.

OmoSkyfo®: Tucci. Un ictus durato meno di un quarto d’ora caratterizza la prestazione del difensore che abita nel capanno virtuale situato nel vertice basso destro della propria area di rigore. Il primo sbarellamento del terzino dagli occhi meravilhao e dalla fava cacao si intravvede quando devia di testa nel proprio incrocio un rinvio da 35 metri del Canta ingannando il Poli (che comunque pareva più un manichino taglie forti di Simonini confezioni a Pian di Conca che un portiere di calcetto). La seconda debacle è la più clamorosa: riceve palla dal Berth ma s’assopisce nei pressi del capanno con la palla accanto al piede come quando c’hai il legnetto di straccatura che il pastore tedesco vuole che tu glielo tiri lontano. Invece che dai latrati del più fedele amico dell’uomo, viene svegliato dai moccoli del suo più fedele amico di merende, il Poli, perché nel frattempo Sauro ha preso la palla e l’ha depositata in porta approfittando anche della contemporanea crisi mistica del Berth che gioca libero anche quando sta in porta.

Poi è il Tucci ad andare fra i pali ma anche lì è sempre scollegato con i propri bracci che gli pendolano dalle spalle come la fava dalle palle. Dino inzucca verso la porta ma l’omoskyfo di giornata è più immobile di uno che fa la risonanza magnetica all’anca e, oltre che essere legato, s’è anche addormentato dentro al tubo.

A tavola dirà che il tiro era angolato dimostrando i primi segni di ripresa cerebrale.

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Note e hellzapopping: I VISSI D’AMORE vanno sul 3-1 grazie anche all’intesa dei due ossessi davanti (Beppe e Rossi) che si scambiano assist a iosa. Poi il calo degli zuccheri del Tucci dà il là alla rimonta di Dino & c. che vanno sopra di due reti. L’inutile gol del 4-5 lo firma un imbufalito Sodomax proprio durante l’ultima azione.

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si gioca LUNEDI’ 2 APRILE, ore 20

poi GIOVEDI‘  5 APRILE, ore 20

poi MARTEDI’ 10 APRILE, ore 19:30 (campo piccolo)

poi GIOVEDI’ 12 APRILE, ore 20

Il Giudice Unico Autoproclamato che non sente seghe. Se le fa.

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EMILIO: RETEEEE... QUATTRO!!!

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OMO SKY

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In partenza per la sala operatoria, a pochi momenti dall’intervento all’arto sgangherato, il Pardue non perde il suo spirito pandoritaro.

E così, come altri sportivi illustri, vedi recentemente Valentino Rossi prima dell’operazione alla spalla, invia al mondo la sua immagine di dignitosa passione. Rossi e i Vip lo fanno su Twitter, l’omini veri – e il Pardue lo nacque – attraverso il sito del Pandorito.

Hasta la victoria siempre Pardue!

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Click sul Pardue per ingrandire.

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” c’ho da fà”

GUA, oggi.

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“anch’io”

Pz, stasera

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Risultato (14 presenti):

ACI TREZZA          5       runei (1), sauro, beck, narciso (4), matry, pepo, fede. Età media 45,8 anni.

ACI CATENA         3       rossi, poli (3), beppe, tucci francè, sodomax, berth. Età media 54,1 anni

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Classifica: Beck si avvicina a Berth.

Condimeteo: temperatura 12° C.

3° intertrofeo in memoria del LEGAMENTO CROCIATO DI PARDUE: Giovedì prossimo Beppe e Pepo hanno l’ultima opportunità per raggiungere Berth.

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Omo Sky: Poli. Lo ha stabilito il CDA con atto arrogante ieri sera a cena. Sono state date otto schede e ognuno ha votato chi riteneva opportuno ha vinto il Poli. Il vero atto democratico è quando il GUA stabilisce da sé.

OmoSkyfo®: Francè. Idem come sopra.

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Note e hellzapopping: L’ACI Trezza ha rischiato di gettare alle ortiche una partita agevolmente dominata. Dopo innumerevoli errori sottoporta Runei, verso le 9 e 20 passate, ha infilato il gol che ha chiuso il match.

Da rilevare che l’Aci Trezza aveva 56 anni complessivi in meno dell’Aci Catena. E s’è visto.

Ai posteri: due palloni buati in una serata!

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Prossimo turno: Giovedì 29 marzo 2012, ore 20.

Il Giudice Unico Autoproclamato che non sente seghe. Se le fa.

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ACI CATENA

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ACI TREZZA

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”…ma le frittelle sono fritte?” “Ehò son frittelle”

Dialogo fra Beppe e il Tucci, lunedì sera a cena.

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Risultato (17 presenti):

KRUBOA:    4    -   berth, beck (1), xmalf, francè, tucci, berth, sodomax (1), rossi, gamma (2). Età media 50,7 anni.

MUGUGNINI:    3     –    sauro, c1p8, matry, canta, aiazzar, pepo (1), fede, papo. Età media 51,8 anni

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Classifica: Berth è alla quarta vittoria di fila ma dei primi 9 perdono solo Pepo e Fede.

Condimeteo: temperatura 13,5° C.

3° intertrofeo in memoria del LEGAMENTO CROCIATO DI PARDUE: Anche qui Berth è solo al comando, Beppe è rimasto l’avversario da battere.

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Comunicazioni: Si ufficializza che l’intertrofeo di aprile sarà intitolato alla memoria del perone destro di Stefano Sodini.

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Deferimento: Il GUA, preso atto del ricorso del procuratore che richiedeva che al Canta fossero comminati altri due punti di penalità per essersi rifiutato di indossare la fascia di omoskyfo® e preso atto anche del ricorso del Canta stesso, che invece voleva che gli fossero restituiti, ha deciso quanto segue: 1) di respingere il ricorso della procura perché il Canta ha fatto un favore al GUA per via di un pagamento urgente a Shangai e 2) di restituire i due punti perché il tripeoro triste s’è redento e ieri sera ha indossato la fascia di omoskyfo®. Se qualcuno ha da eccepire qualcosa parli ora o taccia fino a giovedì verso le sei, sei e mezzo. Massimo un quarto alle sette.

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Omo Sky: Gamma. E’ tornato lù. Non è più quello di prima che ogni tre per due si stirava il polpaccio, il tricipite, la chiappa, il quadricipite, il monocipite… al punto che più che un gioatore sembrava una stireria. O comunque – per non essere smentiti – almeno ieri sera è andata così. Fa il centromediano, quando Berth va in porta fa il libero e inoltre si distingue in incursioni che, data la mole, lo fanno sembrare un siluro sottomarino che anziché sottacqua va in esercizio a secco. Corona la prestazione con due toppini.

OmoSkyfo®: Rossi. La prima palla che gioa – quindi l’unica stanchezza che può accampare è quella di aver tirato il numero con la mano per fare le scelte – è una puntalinata che non è né un passaggio né un lancio né un tiro e che va fuori dritta per dritta. Questa resta la sua miglior giocata della serata.

Note e hellzapopping: Dài ragazzi, abbiamo scollettato: è primavera. Nell’inverno è successo un casino: è affondata la Concordia, è affondato il più grande statista nano di merda degli ultimi 150 anni, ha fatto un febbraio che sembrava d’esse in Alaska, il Carnevale non finiva più, finalmente sta per cascare la peggiore amministrazione comunale da quando a Neanderthal ammazzavano le peore con la clava e noi siam sempre a ritrovarci, giocare, perdere peso, divertici, litigare, andare a cena, riprendere peso, pigliarci per il culo, ritrovarci la volta dopo, rigiocare etc. mentre il mondo e il tempo ci scorrono di lato.

Ieri sera – dopo un match combattuto – la polemica è venuta fuori perché alle 9 nessuno ci ha buttati fuori dal campo non affittato, quindi la partita è durata una ventina di minuti in più e c’era chi voleva smettere, chi ha smesso, chi “andava stabilito prima”, chi “allora d’ora in poi si fa così” etc.. Insomma i soliti discorsi a bischero che confermano la necessità ed il buon esito dell’effetto terapeutico del Pandorito.

La partita, molto equilibrata (complimenti a chi ha fatto le scelte), è stata vinta dai Kruboa con una rasoiata del Beck nel finale. E’ curioso rilevare che la sequenza dei gol è stata la stessa di Italia-Germania del 1970. Come curioso è stato l’intervento dell’Aiazzar col Tucci che, pur strattonato e agguantato per la maglia (pareva un gorilla cui si era aggrappato all’ascella il figliolino che gli voleva levà la banana), è riuscito nell’azione difensiva.

Ai posteri il fatto che ci siano stati due omiskyfo in campo perché il Canta s’è redento dopo la protesta dell’altra volta oppure voleva solo recuperare i punti della penalizzazione? Noi optiamo per la seconda.

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Prossimo turno: Lunedì 26 marzo 2012, ore 20.

Il Giudice Unico Autoproclamato che non sente seghe. Se le fa. (ma ieri sera no perché aveva segnato)

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MUGUGNINI

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KRUBOA

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”…le macchine coupè c’hanno il ROLLER BALL…”

Tucci, ieri sera a cena.

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Risultato (12 presenti):

ALL BLACKS:  6   –    berth, sodomax (3), beppe, fede (3), gamma, tucci. Età media 53 anni.

ALL PINKS:   2   –    sauro (1), edy, narciso, pepo, aiazzar, matry (1). Età media 51,2 anni

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Classifica: Berth allunga, Fede tiene il passo, Pepo ha una battuta d’arresto mentre Beck e Xmalf sembrano mollare.

Condimeteo: temperatura 16° C.

3° intertrofeo in memoria del LEGAMENTO CROCIATO DI PARDUE: Anche qui Berth è al comando, Pepo e Beppe sono i primi inseguitori.

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Deferimento: Il procuratore federale ha fatto ricorso contro i due punti di penalizzazione comminati al Canta per essersi rifiutato di indossare la fascia di omoskyfo®. Il reclamante sostiene che l’anno scorso, per lo stesso atteggiamento, a Marietto era stata cancellata totalmente la presenza, quindi chiede siano tolti 4 punti al Canta, non 2. Il GUA ha preso atto del ricorso e si riunirà da sé in camera di consiglio e farà sapere.

Omo Sky: Berth. Difende con tutte le parti del corpo il primato in classifica, si danna a coprire, s’avventa all’attacco, si smarca sui corner ma poi tira una crepa, casca e accusa una pena a una coscia. Nonostante questa costipazione non molla e, piuttosto che abbandonare, si mette i guanti da portiere e, dopo Boranga, diventa il portiere più anziano in attività.

OmoSkyfo®:Matry. Segna un gol ma per il resto è notte fonda. Probabilmente è condizionato da una botta al costato ma o è in crisi d’identità o accusa problemi di daltonismo. Lo strano è che quegli altri erano neri, che il nero si distingue bene dal rosa dei suoi. Oppure è un generoso (‘azz se lo è) e vuol aiutare tutti quelli in campo indistintamente che siano compagni o avversari. Emblematica la sua battuta di un fallo laterale in difesa che lui serve direttamente a Sodomax che era solo davanti al portiere e segna.

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Note e hellzapopping: match con solo 12 presenti sorprendentemente dominato dagli All Blacks che si portano sul 3-0 e poi sul 6-1. Deludenti gli All Pinks (male perfino Narciso rientrato all’attacco) che hanno pagato a caro prezzo le leggerezze difensive. Fra gli All Blacks buono il rientro di Gamma – che dopo 10 secondi di riscaldamento ha tirato a tutta forza rischiando di strapparsi anche la prostata – buone anche le triplette di Fede e Sodomax e i tre assist di Beppe, che però purtroppo per lui è stato più utile le volte che è uscito dal campo per ristabilire la parità numerica quando quegli altri hanno tirato il pallone sul tetto (cosa avvenuta spesso).

Ottimo il Tucci che, a parte a aver ribattezzato il ROLL BAR ed aver dettato legge sulla fascia destra, ha portato un vassoio di frittelle da sega.

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Prossimo turno: giovedì 22 marzo 2012, ore 20. Menu: zuppa alla frantoiana (o ribollita? Non ricordo)

Il Giudice Unico Autoproclamato che non sente seghe. Se le fa. (ma ieri sera no perché aveva segnato)

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ALL PINKS

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ALL BLACKS

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Click sull'osso per ingrandire

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Dopo tutte le notizie arrivate negli ultimi giorni ecco anche il documento fotografico: la lastra della gamba del Sire.

La diagnosi è precisa: frattura diafisaria del perone.

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Si apra il dibattito e ognuno, ora che è chiara la gravità dell’infortunio, porti il suo contributo.

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”(il Canta è così vecchio che) quando giocava il medico sociale della squadra era Ippocrate”

Beppe, venuta spontanea, ieri sera a cena.

”… e l’assistente sociale era Socrates!”

Tucci, più spontanea, ieri sera a cena.

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Risultato (17 presenti):

LETTONIA:   3    -    berth, narciso, pepo (1), aiazzar, canta, beppe (1), matry, beck (1), francè.

DIVANONIA:   2    -    xmalf (2), sauro, sodomax, c1p8, runei, fede, poli, tucci.

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Classifica: Berth continua a vincere e tira il gruppo, Beck lo segue, ma la vera locomotiva è il Pepo che colleziona la 4.a vittoria consecutiva.

Condimeteo: temperatura 14° C.

Spettatori: 2 (Dino e Cecchino) .

3° intertrofeo in memoria del LEGAMENTO CROCIATO DI PARDUE: Berth e Pepo restano al comando, Beppe è terzo da solo.

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Provvedimenti disciplinari: Due punti di penalizzazione al Canta per essersi rifiutato di indossare la fascia di omoskyfo®. Contro il provvedimento costui potrà fare ricorso nei modi e tempi che ni pare (al GUA, che poi tanto ridecide lù, comunque fallo pure).

Omo Sky: Narciso. Sta in porta tutta la serata, non rompe i coglioni ai compagni, non pretende che facciano la diagonale, né il giro-palla velocizzato, né la ripartenza con capriola, nè la sovrapposizione scappellata bilaterale. Soprattutto, fa la differenza perché, sebbene accentui i tuffi azzardando coefficienti di difficoltà sempre crescenti che pare il figliolo di Klaus Dibiasi, para quello che i portieri avversari non riescono a parare.

OmoSkyfo®:Aiazzar. Ancora una volta il geometra caratterizzato dall’iperattività dei bulbi piliferi sulle spalle, è vittima della sindrome da merdaccino. Rotola la palla in qua e là come l’insetto fa con le piccole ciotte. La differenza è che allo stercorario le cacate servono per fare la tana, lui invece le cacate le fa e basta.

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Notizie dall’infermieria: purtroppo l’infortunio patito da Sodostè il 23/02/12 s’è rivelato serio: frattura del perone. Fortunatamente non dovrà ingessarsi, ma vale la pena rischiare di fare/farsi male per segnare o sventare un gol nell’ambito di un qualcosa utile solo al divertimento e alla salute?

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Note e hellzapopping: Lettura del match di Cecco: “La Divanonia ha impostato il proprio gioco su eccellenti individualità ma era carente di un puntero che facesse reparto, la Lettonia invece s’è affidata ai lanci lunghi scavalcando sistematicamente il centrocampo. Sostanzialmente però la differenza l’ha fatta il portiere (Narciso) dei lettoni”.

Per passare alla cronaca la Lettonia parte male e la Divanonia si porta in vantaggio con un tiro di Xmalf – che nell’occasione riesce anche a farsi male – leggermente deviato da un difensore. La rimonta dei lettoni, dotati di una difesa di ferro (Berth, Narciso e Canta) passa da Beppe (che gioatore!), che ribadisce in rete di testa un’uscita difettosa del Tucci e poi, con un doppio triangolo, consente al Pepo di realizzare il 3-1.

Ma è proprio quest’ultimo la vera spina nel fianco dei divanoni perché non solo propizia il gol del 2-1 di un abulico Beck ma, vista la staticità dei difensori e le condizioni dei tre cardiopatici di punta, si sobbarca l’onere di fare la staffetta in su e giù che in confronto Filippide era uno che stava a giornate sane nell’agorà a parlà male dei troiani (oddio, in effetti Elena…).

Nel finale, dopo che Beppe, Matry e specialmente Aiazzar, si mangiano così tanti gol della sicurezza che anche se non andavano a cena era lo stesso, è ancora Xmalf ad accorciare le distanze facendo passare tre minuti terribili a quelli della Lettonia che però mantengono il 3-2 fino alle 9 e 23.

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Prossimo turno: lunedì 19 marzo 2012, ore 20. (giovedì 22 zuppa alla frantoiana)

Il Giudice Unico Autoproclamato che non sente seghe. Se le fa. (ma ieri sera no perché aveva segnato)

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DIVANONIA

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LETTONIA

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”Niente foto, mi s’è svampato il PC”

Sodomax, sms, ore 07:13 di stamani.

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Risultato (16 presenti):

GUANTANAMO:   4    -     sauro, narciso, pepo, tucci, aiazzar (2), xmalf, berth, fede (1). + autogò di Matry

ABU GHRAIB:   2     –   beck (2), beppe, rossi, sodomax, papo, matry, runei, francè.

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Classifica: Dopo il più giovane conducador della storia del Pandorito (Beck, 29 anni) da ieri è la volta del più anziano: Berth. Il “Nato libero”, il difensore più corretto e leale della storia del calcio dalle olimpiadi di Helsinki (aveva 3 anni) ai giorni nostri, il centrale dal mancino così preciso che ci potrebbe affettà la bresaola, è il nuovo leader. Alberto è il settimo pandoritaro diverso che nel 2012 indosserà la fascia verde.

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Condimeteo: temperatura 13° C. Appena finito il match s’è alzata una foschia che poi, dopo cena, s’è aggravata per le fiatate delle rondelle di cipolla.

3° intertrofeo in memoria del LEGAMENTO CROCIATO DI PARDUE: Berth e Pepo al comando con 13 punti.

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Omo Sky: Aiazzar. E’ venuto al campo vestito come i detenuti di Guantanamo. Indossava un paio di calzoni rosso vinaccia vomitata dagli alcoolizzati cronici che ormai scambiano la spuma bionda per il Vermentino. L’abbinamento con le scarpe pareva ispirato da un quadro di Cèzanne, impressionava. La maglia di sopra, caratterizzato da uno scollo indefinito, sicuramente era stata trafugata da un centro di prima accoglienza. Nonostante questi preamboli il nostro ammiraglio-geometra che si esprime in geroglifici ha messo a segno la doppietta che tutto sommato ha deciso il match.

PS: prima di venire a cena è passato da casa a togliersi il pigiama ed è venuto al ristorante con la maglia che ispirò Prince quando compose “Purple rain”.

OmoSkyfo®:Canta. E’ uno dei festeggiati per cui viene organizzata la cena delle acciughe ma manca. Come le acciughe.

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Note e hellzapopping: Serata che passa agli annali per i due portieri fissi (Narciso e Rossi), per la rimonta del Guantanamo da 0-2 a 4-2, per la 100.ma presenza di Runei e per il fallo laterale di Francè che, dopo avè studiato i movimenti dei suoi, degli avversari, poi dei suoi, poi degli avversari, tira una pallonata nel groppone del Beck (dei suoi).

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Prossimo turno:giovedì 15 marzo 2012, ore 20.

Il Giudice Unico Autoproclamato che non sente seghe. Se le fa.

”…se si provasse a trattenere il respiro”

Lucio Dalla, Meri Luis, 1980. Forse il Pandorito è un po’ il nostro modo di “trattenere il respiro”.

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MASSACIUCCOLI BLIZZARD:   7   –   dino (3), beppe (1), edy (2), pepo (1), tucci, berth, rossi.

PIAN DI MOMMIO RAPTORS:   6   –   sauro, beck (1), narciso (5), c1p8, matry, limusè, francè.

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Classifica: Sodomax, Fede e Xmalf marcano visita, Beck stecca, ne approfittano Berth, che ormai è a un tiro di schioppo dal comando, e il Pepo lanciatissimo.

3° intertrofeo in memoria del LEGAMENTO CROCIATO DI PARDUE: la fuga di C1P8 è durata come un gatto sull’Aurelia ed è stato raggiunto a 9 punti da Berth, Pepo, Rossi e Beppe.

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Omo Sky: Narciso. Veni, vidi, persi. Cinque toppini, di cui un paio di pregevole fattura, non gli bastano per vincere (se è per quello neanche per pareggiare) ma sono senz’altro più che sufficienti per aggiudicarsi la prestigiosa fascia biancoblu.

Omo Skyfo®: Francè. Flash: egli è in porta, uno del Massaciuccoli tira, la palla viaggia a mezz’altezza verso il suo palo di sinistra, egli si tuffa e devia il pallone in corner. Non è stata una parata normale, neanche un tuffo normale. Lì, precipitato, quasi avvinghiato al palo, aveva un che della piccola vedetta lombarda, ma più che il personaggio di De Amicis abbattuto da un crudele fuciliere austriaco, egli sembrava un operaio della Telecom cascato da un’antenna perché colpito da una sassata di uno della Vodafone. I suoi occhi spiritati parevano prigionieri di un corpo arancione devastato dalle diete e dall’overdose di bistecche garfagnine e acqua minerale frizzante “che quando apri la bottiglia deve fa pppsssss per due minuti”.

Ecco: la parata da libro “Cuore”, l’aver offerto i reni per salvare un gol, l’aver messo a disposizione il suo apparato muscolo-scheletrico per il bene dei Pian di Mommio Raptors, il sacrificio di qualche cartilagine, è stato l’unico momento della serata in cui i suoi non gli hanno rotto i coglioni, criticato o detto quello che avrebbe dovuto fare. Appena i suoi si sono resi conto che respirava hanno ricominciato subito a massacrarlo.

E avevano ragione.

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Note & hellzapoppin’:

Meri Luis, Lucio Dalla, 1980

Il regista aspettava la star al ristorante

sembrava un morto con in mano un bicchiere

il ragazzo lavorava in un bar ed aspettava

che il padrone se ne andasse, per potersi sedere


Il dentista aspettava il sabato

con la moglie e tre figli era già pronto per il mare

il taxista al posteggio aspettava qualcuno da portare


Chi l’ha vista la ragazza con le grandi tette

che tutte le sere alle sette un quarto

aspettava l’autobus guardando in alto

e tutti quanti ad aspettare, a cercare di fermare

questa vita che passa accanto e con le mani ti saluta e fa ”bye bye”

questa vita un po’ umida di pianto con i giorni messi male

vista dall’alto sembra un treno che non finisce mai.


Neppure se è coperta dalla neve

o se sparisce sotto terra e non si vede

si ferma un attimo:

il regista, il ragazzo, il dentista, il taxista, la ragazza, la star

scaraventati in mezzo al traffico.


Ma, dio mio, e se si provasse a trattenere il respiro?

se si cercasse, se si provasse di fermare il giro.


Il regista stanco di aspettare, appena ha visto la star

l’ha mandata a cagare

il ragazzo ha lasciato lì di lavorare

e, agguantato un treno, è corso fino al mare

il dentista si è innamorato di un dente

lo accarezza non vuole fargli male

il taxista nella macchina non ha il cliente

ma una canna per andare a pescare


Meri Luis finalmente ha deciso che l’amore è bello

ha abbassato gli occhi e si è lasciata andare

ha benedetto il cielo come fosse un fratello

per le sue belle tette e per l’amico che le vuole toccare


Adesso, mio dio, dimmi cosa devo fare

se devo farla a pezzi questa mia vita

oppure sedermi e guardarla passare


Però la vita com’è bella

e come è bello poterla cantare.

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Prossimo turno:lunedì 12 marzo 2012, ore 20.

Il Giudice Unico Autoproclamato che non sente seghe. Se le fa.

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PIAN DI MOMMIO RAPTORS

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MASSACIUCCOLI BLIZZARD

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”…meglio Omoskyfo® che passare inosservati”

Sauro, 55 anni, imprenditore, blog del Pandorito.

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Risultato (11 presenti):

RARI NANTES:   3   –   pepo, sauro, beck (3), matry, c1p8.

PRO SECCO:    2   –   rossi (1), beppe (1), berth, runei, xmalf, tucci.

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Classifica: Approfittando dell’assenza di Fede (riuscito ad infortunatosi durante un’esultanza) il Beck si riprende lo scettro di leader. Bene il Pepo che, in un colpo solo, recupera ben 4 posizioni.

3° intertrofeo in memoria del LEGAMENTO CROCIATO DI PARDUE: C1P8 solo al comando con 8 punti.

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Omo Sky: Beck. Tripletta impreziosita da altre buone giocate e da un’intensità di movimenti inusuali per lui. Ha corso, è clamoroso: ha proprio corso! Sarà stato perché erano in cinque soli, sarà stato perché intravvedeva il sorpasso a Fede, sarà stato perché pioveva e se stava fermo si sarebbe ghiacciato, ma ha corso! Ad un certo punto tutto fradicio e infagottato, s’è quasi inginocchiato dalla stanchezza, sembrava il monumento sul molo (l’attesa del Viani) dove ci sono il nonno, la nonna, la mamma e il nipotino che aspettano tutti abbracciati il ritorno del marinaio. Lui li impersonava tutti e quattro.

Omo Skyfo®: Runei. La 99.ma presenza si spera che coincida con l’apice (o il pedice?) della sua involuzione. Voci sussurrano che si sia fidanzato e questo potrebbe spiegare la flessione di rendimento dell’uomo del capodibanda, del mago del teak. Se il calo dipende da questo allora pondera bene quello che fai e làsciati, ci sono priorità nella vita ed il Pandorito non può certo essere messo in discussione da cose meno importanti come affetti, famiglia e lavoro.

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Note & hellzapoppin’: Partita caratterizzata dal massacro fisico dovuto allo scarso numero di gioatori (il 27% è in cura dal cardiologo) e dalla pioggia caduta in abbondanza per tutto il pomeriggio – un po’ anche nel corso della partita – che ha un po’ allentato il terreno. In alcune parti del campo l’erba sintetica m’è parso sia  cresciuta. Per parlare del match quelli della Pro Secco partono un po’ melensi perché ritengono, quanto meno alla lunga, di poter approfittare dell’uomo in più (anche perché quegli altri frignano preventivamente più che le bambole Furga). E’ l’errore che costa loro la partita. Sebbene passino in vantaggio con Rossi, subiscono la micidiale rimonta della RariNantes che si porta sul 3-1. Il disperato tentativo di raggiungere il pareggio è più vanificato dalla propria incapacità offensiva che dalla bravura degli avversari. Nonostante la superiorità numerica, quelli della ProSecco, dopo mille passaggi facili sbagliati e più sbavature di un esercito di lumache, riescono solo ad accorciare le distanze (gol di Beppe, dedicato a su’ pa’ che ieri avrebbe compiuto 80 anni). Lo sgalembato forcing espone il ProSecco ai contropiedi dalla Rari Nantes ma è lo sfinimento generale a far sì che il risultato non cambi più.

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Prossimo turno:giovedì 8 marzo 2012, ore 20.

Il Giudice Unico Autoproclamato che non sente seghe. Se le fa.

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FOTO SQUADRE NON PERVENUTE. "PIOVEVA".

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