“Ora basta! Ora entro come quando giocavo!”
Papetto, tutte le sere, Pandorito.
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Risultato (19 presenti):
DECAMERDONE: 1 – beppe, tucci, berth, dimas, rossi, manuel, gamma, ercolani, fabri (1), fede.
NOVE MARUGANI E MEZZO: 1 – beck, narciso (1), papo, pepo, c1p8, matry, giorge, sauro, moreno.
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Classifica: Tutto invariato.
Foto: appena le ricevo (da Sauro) le mando (al PZ) per la pubblicazione sul sito.
5° intertrofeo in memoria del SEICIPITE DESTRO MAOLATO DI MASSIMO SODINI: i soliti 6 al comando.
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Omo Sky: Fabri. Finalmente si sblocca. Si danna tra la difesa e l’attacco dando il meglio di sé a centrocampo dove ribatte cento palloni di testa aggravandosi l’alopecia. Si leva anche la soddisfazione del gol del pareggio finalizzando un assist da brivido di Beppe che lo costringe ad un’elongazione dell’ileopsoas che ni diventa di mezzo metro. Da tanto che è contento viene anche a cena ingubbiandosi di zucchini che, si dice, facciano bene all’ileopsoas (ma all’alopecia no).
OmoSkyfo®: Dimas. Quando ha la palla non si sa chi è la palla e chi è Dimas. O meglio noi si sa, lui no e come il neonato che fino a 4 mesi pensa sempre di far parte della mamma, gioca convinto che il pallone sia parte di lui. Scatta in avanti e lascia la palla dietro, piglia troppo abbrivio e ci si ritrova davanti come quelli che con la moto da cross passano attraverso il foco, scavalcano venti auto in fila, si sollevano dalla moto, agguantano le manopole andando davanti alla moto per poi risedercisi e atterrare. La differenza più evidente fra lui e le moto è il rumore: le seconde fanno bromm, o a volte anche kiokiokiò quando si sfracellano in terra, lui fa “yak!” e a volte anche “yik!”.
La sua prestazione vira decisamente verso l’insufficienza quando Tono per guadagnarsi un fallo laterale protegge il pallone e lui, forse per istinto di salvaguardia della specie, ni da una pedata in un nodello che a Tono la prostata ni esce dall’alloggiamento, ni va a prende fiato nei polmoni e poi ritorna, debitamente ossigenata, a nord del pallame. Lui, meravigliato come il cocker che ha spaccato la vetrage, non dice “yak”, forse lo pensa, ma è quello ni verrebbe da dire a Tono che farebbe colore. Ma non si può scrivere.
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Note e hellzapopping: La canzone di oggi è “Era già tutto previsto” di R.Cocciante. In 19 viene fuori la solita prevedibile bubbaraglia, soliti 185 colpi di testa, solito risultato striminzito (come tiravi coglievi qualcuno), soliti personalismi (in 19!), soliti urli, solita capocciata (Moreno con Berth), solita arrabbiatura (Moreno con Berth, per la testata), solito infortunio a Gamma (che però resta in porta), soliti proclami per Velden… insomma la nostra solita prevedibile splendida normalità.
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Prossimo turno: giovedì 10 maggio 2012, ore 20.
Il Giudice Unico Autoproclamato che non sente seghe. Se le fa.
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