“Ci vado sì al Pandorito stasera, c’ho la fascia di omosky!”
Giorge rispondendo a un collega di lavoro. Ieri mattina in Darsena.
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Risultato (19 presenti):
GHUANGZOU: 3 – incabino (1), fede (1), gamma (1), rossi, beppe, matry, fabri, manuel, francè, sauro.
GHUANGGIU’: 2 – pepo, dario (1), manuel, beck, giorge (1), papo, aiazzar, mano, tucci.
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Classifica: Pepo ancora in testa ma ormai solo grazie all’anzianità. Fede infatti è a parti punti e la coppia Tucci-Berth segue ad una sola lunghezza
Condimeteo: nonmiriordo°C.
Considerazioni: i commenti al precedente CU non sono stati né commoventi né commodiciannove, né commodiciotto… né commouno.
6° intertrofeo al RACHIDE CERVICALE MAOLATO DI MASSIMO SODINI. I 10 vincitori della serata conducono.
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Omo Sky: Matry. Il capitano avversario (Pepo) fa le scelte e si prende quasi tutti i migliori difensori. Il capitano del Ghuangzou siccome sta in porta e vuol divertirsi che fa? Non li sceglie. Ma il Rossi non ha fatto i conti con Tono che si mette dietro e domina la scena bagnando le polveri ai cannonieri avversari. La cosa che colpisce maggiormente è che lo fa senza mai usare maniere forti, anzi palesando uno stile che è anche bello a vedersi.
OmoSkyfo®: Sauro. Continua la metamorfosi tecnica che lo porta ad abbandonare le sua identità difensiva alla ricerca di nuove emozioni come attaccante. Ma, come il protagonista dell’omonimo triste libro di Kafka, precipita in uno stato calcisticamente comatoso. Fra l’altro, forse per il flirt scoccato in riva al Werther am See, si trova spesso fianco a fianco col suo Francè al punto che, vestiti tutt’e due arancione, appiccicati come piccioncini, sembrano due operai dell’Anas finocchi che si pitizzano nel gioco del corteggiamento.
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www.baglinifinanza.it: Francè nonostante la vittoria mantiene la peggiore media, Runei (assente) la migliore. Il Pepo ha raggiunto la 1099ma presenza.
Note e hellzapopping: Partita bellina vinta dal Ghuangzou ma il pari ci stava tutto. Ai posteri, detto dei due dell’Anas, bisogna ricordare che s’è giocato con due numeri uno fissi e che c’è il timore che, con l’incedere dell’età e delle magagne, bisognerà prepararsi a giocare con 3 o 4 portieri senza cambi ogni 5 minuti, magari mettendo delle porte di traverso.
Altre situazioni curiose: una sequenza di colpi di testa, alternati uno per squadra, che è durata quasi un minuto, un clamoroso gol sbagliato da Fede (se gli veniva un malore segnava, invece era vigile e l’ha fatta fina) e gli urli di Dario e Gamma dopo le rispettive reti che la dicono lunga sull’importanza che sta assumendo il Pandorito nella vita di tutti i giorni.
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Prossimo turno: giovedì 7 giugno 2012, ore 20.
Il Giudice Unico Autoproclamato che non sente seghe. Se le fa.
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