“…sono in nove contro dieci” “no, dieci contro dieci…” “no, son di più…”

Dialogo tra spettatori del match captato dal Rossi.

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Risultato:

SUD SUDAN:  2   –   rossi, beppe (1), erco, narciso (1), fede, c1p8, fabri, poli, runei, francè, berth.

MASAI MARA:  1   –   sauro, pepo, tucci, beck, parquattro, sodomax, gamma, matry, papo (1), pardue, manuel.

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Classifica: Fede rosicchia altri 3 punti al Pepo.

Condimeteo: 17°C, non pioveva ma il cielo era coperto e buio ben riequilibrato però dall’illuminazione elettrica accesa grazie alla presenza dell’elettricità dovuta all’acqua del bacino Enel alimentato dalla pioggia dei giorni scorsi. Quindi è bene che piova sennò si resta al buio.

10° intertrofeo alla memoria dei 15 kg di ciccia del Poli. Era la prima del mese, non mi rompite i coglioni con i dettagli, sono primi in undici!

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Omo Sky: Beppe. Tiene la difesa avversaria in affanno (Pardue va in dispnea e al Tucci ni viene la fiataccina), serve quattro o cinque assist pregevoli e poi realizza con girata di collo destro il gol della vittoria. Che gioatore.

OmoSkyfo®: Papo. Nominato omosky la volta prima con votazione (anche troppo) democratica si rifiuta di indossare la fascia bianca offendendo l’assemblea, il CDA e il GUA. Averla consegnata al Rossi perché secondo lui la meritava, è un’aggravante perché allora non capisce una sega di calcio e poi, invece che essere un oculista, dovrebbe andarci.

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www.baglinifinanza.it: Gamma (che nella foto sta ancora una volta inutilmente organizzando i Masai) peggiora la sua media peggiore: ora è a 2,026 (ne ha perse 19 su 38!). Nella lotta al vertice passo avanti di Runei che è a 29 millesimi (!) dal Giorge. Prossima cifra tonda: Fabrizio – lo sponsor della rubrica – che fra 11 partite raggiunge le 400 presenze.

Note & Hellzapopping: Che la partita sia stata intensa s’è capito perché Francè si è perfino esibito in un colpo di testa: “su quella palla lì si poteva, non mi avrebbe fatto danni”. E nonostante si fosse in ventidue è stata più “giocata” di altre volte anche se, in alcune circostanze, il pallone è rimasto in aria per un bel po’ di tempo rimbalzando da una testa all’altra, da una metà campo all’altra, che tutti saltavano a turno proprio com’è tradizione dei Masai che sembrava d’esse in Kenya.

L’episodio di maggior rilievo tecnico, avvenuto in apertura di match, è stato il gol di Papetto: punizione-siluro da 22 metri (nella propria metà campo), due volontari incoscienti in barriera pronti al sacrificio e Papo, coi venti alle narici come i tori, ha preso la rincorsa e ha calciato a tutta forza deformando il pallone che dopo un primo contatto con l’incrocio dei pali ha poi ripreso la forma sferica finendo in fondo alla rete. Poi l’urlo del deficiente che ha esultato “basta, vado viaaa” e ha fatto quasi il giro del campo battendo il gimme-five a chi incrociava. Il portiere avversario, Rossi, suo complice (anch’egli punito, vedi pagelle) nella querelle del trafugamento della fascia d’omosky, ha affermato che non poteva farci niente perché “la palla è andata alta poi è scesa”.

I MasaiMara, con diversi leader in giornata storta ed impostati con uno sterile 4-4-2, hanno provato a difendere il vantaggio ma alla fine quelli del SudSudan (3-5-1-1), trascinati dal trio Erco-Poli-Ciso, sono venuti fuori pareggiando con un tiraccio di quest’ultimo passato in mezzo a una selva di gambe (deviato da Manuel?) e poi mettendo la freccia col solito gol del solito Beppe (“mi tocca sempre levà le castagne dal fuoco a me”) su cui il Beck-portiere s’è opposto come mi’ ma’ guarda “L’Italia in diretta”.

La serata s’è conclusa dal Pardue dove i coltellacci e la trippa hanno avuto la peggio su 10 carnivori.

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Prossimo turno: giovedì 4 ottobre, ore 20:00.

Il Giudice Unico Autoproclamato che non sente seghe. Se le fa.

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SUD SUDAN

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MASAI MARA

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PANDORITO VINTAGE

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