“Pietrino sta a Narciso come Papetto a Patroclo”

Cena per festeggiare la partenza per la gita culturale di Tucci e Poli e il compleanno del Beck.

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Risultato (14 presenti):

ISRAELE: 6   –    rossi (1), narciso (4), matry (1), manuel, fede, berth, sauro.

PALESTINA: 6   –    parquattro (3), tucci, papoclo, pepo (1), poli, beck (2), beppe.

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Classifica: Tutto invariato.

Foto: non pervenute. I voti terranno conto della disciplina, perché la bravura non basta, anzi a volte abbonda.

Condimeteo: 17°C.

11° intertrofeo alla memoria degli incoraggiamenti ai compagni di Pepo, Pingu, Narciso e Papoclo: Classifica non ancora importante.

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Omo Sky: Tucci. Quattro occhi di bue, due pesche, tre tortine di crema e tre contrasti vinti di forza.

Omo Skyfo®: Beppe. Fa segnare il primo gol agli altri, si abbrutisce come Sodomax (grande assente, dei primi 13 mancava solo lui), risbaglia e insomma, per farla breve, finisce per essere utile solo nei movimenti e per pagare il campo.

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www.baglinifinanza.it: tutto uguale.

Note & Hellzapopping: Gli israeliani vanno sul 3-1 ma poi falliscono troppi gol e non riescono a chiudere il match. Con un po’ di fortuna e grazie anche all’ispirazione offensiva di Parquattro, la Palestina si pareggia e poi rimane in partita fino alla fine.

Ai posteri gli amorevoli commenti del Quartetto Cetra, i quattro “P” della rottura di palle: Pepo, Papo, Pietro, Poli che hanno massacrato i compagni. Il tutto culminato con la litigata (che noi ci si rideva) dei due deficienti cento-anni-in-due di cui settanta di amicizia (Narciso e Papoclo, d’ora in poi si chiamerà così) che si sbraitano cinque minuti a fila per nulla. Sembrava d’esse in Medio oriente. E’ da lì che sono scaturiti i nomi delle squadre.

Visto con disincanto – durante lo show dei due belligeranti (che ricordava due tacchini che fanno pulipulipuli per chi tromba la tacchina – il Pandorito si conferma teatro-terapia di gruppo, con personaggi che sono calciattori – con 2 “t”- , spettatori e pazienti allo stesso tempo. Gente che la sera, invece di portà fuori il cane  - sennò caca sulla moquette – come fanno quelli della loro età, paga 5 euro a testa per correre dietro a un pallone, sudare, scaricarsi, ridere, far ridere, rivivere l’adolescenza, gioire per un gol fatto o sventato, rompersi, rompere i coglioni agli altri con la scusa di divertirsi. Il tutto due volte ogni sette giorni, per 52 settimane all’anno.

Quella di ieri era l’ultimo match prima del letargo Thailandese di Francè, del Poli e del Tucci. Questi ultimi si sono dotati di una tale scorta di preservativi che potrebbero farci un paracadute. Bisogna che stiano attenti perchè rischiano l’incriminazione per contrabbando. Per scrupolo ne hanno dati due anche a Francè “alle volte uno gli si rompisse”.

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Prossimo turno: giovedì 8 novembre, ore 20.

Il Giudice Unico Autoproclamato che non sente seghe. Se le fa.

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