Il Berth non calcia mai di collo perché ha paura ni si sciupi la sciarpa.
Autoproduzione
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Risultato (11 presenti):
M’AROCCO: 6 – sodomax (1), fede (1), pepo (3), pardue, parquat, rossi* (1).
SCACC’AL RE: 3 – beppe, gino/narciso, berth, rossi (2), xmalf (1), manuel.
(*) Rossi sul 3-0 ha cambiato squadra
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Classifica: Berth perde e fallisce lo scatto solitario; conducono Pepo, Fede e Sodomax.
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Condimeteo: 4,5°C. Umidità 700% ma non ha piovuto.
2° intertrofeo alla memoria del ginocchio di Pietro Romani: in testa Sodomax e Fede.
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Omo Sky: Pepo. Nonostante giochi inferiorità numerica per 40’ riesce a rimanere lucido ed a segnare una tripletta.
Omo Skyfo®: Xmalf. Le altre volte viene dice che nel pomeriggio ha fatto unsovanti km in bici e poi invece corre tutta la sera. Ieri, con l’acqua che veniva, in bici può avè fatto un tot di giri del salotto, e invece nisba, annaspa come il Tucci quando si scioglie le stringhe e sbaglia anche un quid di passaggi semplici. La foto è emblematica.
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www.baglinifinanza.it: Numeri: sembrava da un’eternità ma era solo dal 17/05/12 che non si giocava in 11. Addirittura il 02/01/12 si giocò in 10.
Note & Hellzapopping: In 5 contro 6, senza nessuno che abbia il campo prenotato per l’ora successiva, è un massacro. Undici anziani giocano in modo così lento che i settanta minuti del match ne durano ottanta. Per il Berth 90. Nonostante questo la partita è intensa e combattuta; gli 11 eroi presenti danno l’anima, rischiano il coccolone e la bronchite. Alla fine del match la stanchezza è così palpabile che nessuno ha la forza di alimentare una che sia una polemica. Nello spogliatoio si passa subito alle stronzate. Ne vengono fuori un fottio (anche a cena da Tono) ma, oltre a quella dell’incipit, m’è rimasta impressa solo quella che il Berth a un certo punto era così sfatto e spaesato che sembrava un viandante che, invece della Francigena, s’era sperso sull’Aurelia e chiedeva spiegazioni in aramaico antico a un nigeriano muto.
Per riassumere l’andamento della gara, il M’AROCCO va sul 3-0 grazie anche a Gino, il cane di Pietrino, che lo sostituisce in porta e prende due gol perché si libera dalla museruola e lascia la porta sguarnita. Rossi cambia squadra e il M’AROCCO, con l’uomo in meno, s’arrocca in difesa. Il ritorno dello SCACC’AL RE è veemente e, picchia e mena, riesce ad ottenere il 3-3. Quando sembra che lo SCACC’AL RE riesca a ribaltare il punteggio è il M’AROCCO che, nonostante Gino abbai a tutti i suoi, dilaga in contropiede.
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Prossimo turno: giovedì 14 febbraio alle 20.
Il Giudice Unico Autoproclamato che non sente seghe. Se le fa.
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