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E qui, amici miei, gli aggettivi si sprecherebbero.

Per celebrare e levare alti i peana per “il Migliore” voglio invece recuperare quello che scrivemmo sul sito, che già esisteva nel 2002, per festeggiare quella che fu la 500esima del Tucci. Pareva un traguardo fantascientifico. Il nostro eroe lo ha triplicato. Ecco la testimonianza di allora, l’Aquilone non esiste più, Tucci ha giocato e vinto molto altro ancora ma quel che scrivemmo è  sempre più attuale. E’ la forza del Pandorito

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Lunedì 8 luglio 2002, Stefano Santucci ha giocato la sua 500esima partita del Pandorito.

Giocò – e vinse – la prima, il 4 gennaio 1995. Alla Berchielli.

Da allora ha vinto 198 volte, ne ha perse 213 e 89 volte ha pareggiato.

Ovvero 500 partite.

Ha giocato col sole (a volte è capitato), col buio, con la pioggia e col nevischio. Una volta

(alla Berchielli nel ‘97) con una bufera di libeccio e acqua che metteva paura. Ha fatto gol, autogol, ha preso pali e traverse. E’ entrato male una marea di volte, a volte è entrato bene. S’è fatto male, ha fatto male a quegl’altri e quegl’altri han fatto male a lui.

Era grasso è dimagrito, poi è ingrossato, s’è dopato di nandrolone ma – soprattutto – ha vinto tre volte il Pandorito. Nel 1996, nel 1998 e nel 2000. E’ arrivato secondo nel 97 e terzo nel 95.

Ha totalizzato 1.258 punti. Record assoluto.

Nei dopopartita non sono quantificabili: le pizze, i fritti misti, la cecina, i pesci al forno e i muscoli ripieni che ha mangiato. La birra, il vino, i limoncelli e il caffè che ha bevuto. Però quando siamo (o siete) stati in tre a cena, vedrai che il Santucci c’era.

Insomma è, a tutti i titoli, un EROE DEL PANDORITO.

L’otto luglio, dopo la partita, il torneo di calcetto più lungo del mondo lo ha festeggiato con una mangiata (e una bevuta) come si deve, all’Aquilone, in Darsena. E anche con una bella coppa (merito del Giannifrancesconi) e una maglia commemorativa (bel gol del Magnani).

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IL FESTEGGIATO

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I FESTEGGIANTI

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“Sembri Burlamacco senza il mantello”

Aneddoto del Tucci, aveva visto Leo pieno di rossetto che sfranellava con una brasiliana molto truccata.

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Click sulla classifica per ingrandire

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Risultato (19 presenti):

FILIPPINE: 5   –   fede (1), papoclo, sodostè*, narciso, matry (1), sauro, sodomax (1), pepo, pardue, parquat (2).

BADANTI: 3   –   rossi, erco (1), fabri (1), beppe, manuel, gamma, tucci, donzy, berth, sodostè (1)*

*Sodostè ha cambiato squadra sul 3-0.

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Classifica: leggetela qui sopra

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Condimeteo: 20°C.

5° intertrofeo intitolato al bimbetto di 16 kg (erano 15 ma uno l’ha preso a cena) che si ri è impossessato del Poli: è presto.

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Omo Sky: FEDE. Un assist e un gol con esaltante esultanza.

Omo Skyfo®: BEPPE. Sulla riga del fallo colpisce una palla di testa ma se la tira dritta due metri sopra il cranio, la ricolpisce e risbaglia, gli ritorna sui piede ma risbaglia e la palla esce.  Insomma, avete presente una foca? Ecco, levateni la piscina, mettetegli un paio di scarpe da calcetto e una casacca e avrete l’immagine di quello che è stato capace di fare il creativo prigioniero del corpo di un ragioniere obeso. Senza contare la foto scattata col dito davanti all’obiettivo…

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www.baglinifinanza.it: Numeri: il redivivo Donzy ha collezionato la 521.ma presenza e ora si getta all’inseguimento del PZ che lo precede con 525 apparizioni (che è proprio il termine adatto)

Note & Hellzapopping: FILIPPINE subito avanti 3-0. Sodostè cambia casacca e la partita si riapre. Le BADANTI riescono ad arrivare al 4-2 ma Parquat, al termine di una bella azione, di testa insacca il 5-3 che chiude il match.

Partita contraddistinta da animosità, intensità, qualche individualismo di troppo e alcuni interventi agonistici inadeguati alla circostanza,. Ci sono due controindicazioni: la prima è che si rischia di farci e fare male. La seconda è bisogna tener conto dei meno bravi – i cosiddetti CDM (carne da macello) – che hanno diritto di essere calcisticamente rispettati.

In fondo in fondo si tratta del Pandorito, un evento in cui PERDE SOLO CHI NON SI DIVERTE.

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Prossimo turno: giovedì 9 maggio 2013, ore 20.

Il Giudice Unico Autoproclamato che non sente seghe. Se le fa.

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BADANTI

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FILIPPINE

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