“Perché ridi?” “Perché sono triste”
Sauno, autoproduzione.
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Risultato (14 presenti):
TIKI TAKA: 7 - tucci 2, alvaro, rossi 1, sodomax 1, narciso 4, fabiodp 1, parquat.
CACA CACA: 2 - pepo, donzy, papoclo 1, beppe 1, fede, pucci, matry.
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Arbitro: Gamma
Classifica: Tucci riprende gallo.
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Condimeteo: BOH°C.
10° intertrofeo da intitolarsi alla memoria del collo di Gamma: guida Alvaro da solo.
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Omo Sky: PARQUAT Impeccabile in difesa. Tampina a uomo (lo incula quasi) l’avversario più temibile.
Omo Skyfo®: PUCCI Sterile, impalpabile. Si nota solo perché si stira.
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www.baglinifinanza.it: Numeri: Quarta presenza della storia di Fabio DP, al secolo Fabietto Del Pistoia. Le altre tre risalgono al 1995 (!) e, cosa curiosa, si trattò di altrettante vittorie… (NDR – Fabio DP – il cui rientro fa esultare tutta la redazione – giocò e vinse la prima partita del Pandorito, il 4 gennaio 1995, alla Berchielli. Che ni voi dì? Bentornato Sturo).
Note e Hellzapopping: Il TIKI-TAKA fa il tikitaka, il CACA-CACA fa cacà. Squadre squilibrate, Fede plurirecidivo nelle scelte scellerate ma, va riconosciuto, non sapeva che Papoclo aveva una pena a una coscia (tirava a 85 anziché agli usuali 160 km/h). I vincitori azzeccano anche la mossa a sorpresa di schierare Parquat in difesa a distruggere le azioni avversarie anziché all’attacco a rovinare le proprie et voilà, les jeux sont faits, rien ne va plus, vattelo a troncà nel q… (m’è venuto un po’ di francese)
Con questo accorgimento il TIKITAKA ha quindi quattro cerberi in difesa Fabiodp-Tucci-Parquat-Alvaro (solito infortunetto da pogo), Sodomax in forma scintillante che genera praterie nelle retrovie di Fede e compagni e, coadiuvato da un ispirato Osteo, lo scalpitante Narciso che furoreggia come un lupo nell’ovile e segna un bel poker di reti (troppo egoista, niente omosky).
Dall’altro versante uno spentume ravvivato dalla grinta di Papoclo che predica invano a squarciagola nel deserto, sembrava Cioni DJ che voleva fà ballà l’hip hop ai “Poveri vecchi”. Non ottenendo risultati tangibili (il compagno più vispo pareva uno zombie con una frattura esposta della tibia) il Pappalardo del Pandorito dà in escandescenza e finisce per prendersi anche colpe che non ha. A sua insaputa è a volte irruento ma negli episodi incriminati – tentativo di sterminio in due fasi della famiglia Pardini – è innocente.
Con queste premesse i peones del CACA-CACA sono ovviamente allo sbando e subiscono pesantemente il gioco di Tucci e compagni. La goleada è limitata dal gol della bandiera di Beppe (chegioatore!) e da quello di Papoclo che va ai posteri: punizione fischiata per fallo inesistente del Tucci, batte Papoclo che prende la rincorsa che pare Ecatombo, toro da corrida diventato famoso per aver ucciso una quindicina fra toreri cavalli e picadores, e fa partire un missile che passa in mezzo alla barriera (Narciso si scansa apposta) e rischia di mutilare il portiere Alvaro che fortunatamente non si trova nella traiettoria.
Concludendo: cerchiamo di non perdere di vista che siamo a passare un’oretta insieme, di rispettare chi è meno “bravo” e di tener conto che fare o farsi male “perfino per evitare un gol” è da scemi.
Prossimo turno: giovedì 23 ottobre 2014, ore 20.
Il GUA, Giudice Unico Autoproclamato, che non sente seghe. Se le fa.
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