“Sciaf!” “Tudd” “Tototon” “Arisciaf”
Rumore dei controlli di palla di muso di naso di palle etc. di Alvaro .
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PUBBLICITA’ ELETTORALE:
VOTA V.V.V. VOTA GIAN LUCA GIORGETTI, METTI UN TRIPEORO IN COMUNE
(MA SENZA FANNI SPIEGÀ IL PROGRAMMA SENNÒ FAI NOTTE)
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Risultato (14 presenti):
LEEDS: 5 - matry 1, alex, aiazzar, sauno, frufru 3, papoclo 1, pepo.
LODZ: 3 – gigi 1, giuliak, fede, manuel, beppe, rossi 2, alvaro.
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Classifica: Sauno sorpassa Narciso al 7° posto.
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Condimeteo: 18°C.
5° intertrofeo 2015 da intitolarsi alla memoria dei polpacci di Giuliak: Era la prima del mese.
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Omo Skyfo®: MANUEL: vedi pagelle.
Omo Sky: FRUFRU: vedi. pagelle.
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www.baglinifinanza.it: Niente di importante.
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Note e Hellzapopping: La rubrica viene sostituita dalle pagelle.
MATRY: quando gioca in una squadra che gioca a calcio emerge subito, ni scompaiono di colpo 20 anni e 20 kg.
ALEX: è la mossa tattica a sorpresa che decide la partita. A prescindere che rifila due pallonate nel muso agli avversari (Gigi e ovviamente Alvaro) si mette dietro e la sua rapidità è importante per chiudere i varchi. Sbaglia comunque un paio di appoggi e viene inevitabilmente massacrato dai suoi, ma questa, è la legge del Pandorito, è la legge della natura.
AIAZZAR: caracolla da una fascia all’altra nel folle tentativo di dribblare per crossare ma, diversamente dal solito, è più efficace e crea superiorità. Bene anche perché non era neanche vestito da pashtun, peccato però quei peli sulle spalle.
SAUNO: la cosa che gli riesce meglio è mettersi i calzini dopo la doccia. Tuttavia, anche calcisticamente, dà il suo onorevole contributo al LEEDS anche perché non c’è Pietrino che ni rompe i coglioni.
FRUFRU: è il più importante dei suoi. E’ lui che dà profondità al LEEDS e, aldilà dei tre gol segnati, il suo peso tecnico si vede perché quando va in porta il LEEDS ne risente e il LODZ rimonta. Omosky.
PAPOCLO: comincia con una cazzata (punizione-pallonata nel culo a Beppe coi suoi sbilanciati in avanti, contropiede e gol del Rossi) seguita subito da un tiro indirizzato verso il tetto del bar ma poi si rifà con una gara tutta sostanza sia in difesa che in avanti dove il suo apporto è determinante. Urla anche meno di altre volte, sta recuperando la forma migliore.
PEPO: la vacanza n’ha fatto bene, brontola una volta sola non-so-chi proprio perché aveva sbagliato il passaggio lui stesso, ma è determinante nelle geometrie perché coprendo/scendendo da destra bilancia le scorrerie di Papoclo a sinistra. Riesce anche ad arbitrare una volta sola autoassegnandosi un fallo laterale contestato dal resto dell’umanità.
GIGI: Ha la colpa di non schierarsi alla guida della difesa come nelle precedenti occasioni. Bene un paio di serpentine in avanti (in una va a segno) ma non è il solito Gigi. Considerando che è arrivato in ritardo e che s’era scordato le scarpette ci sta che stia già subendo gli influssi malefici del Pandorito oppure, cosa neanche tanto improbabile, ha semplicemente giocato in una squadra di minorati calcistici.
GIULIAK: E’ in anticipo ma non mette il piede sul primo gol avversario lasciando segnare Papoclo, partecipa meno del solito alla costruzione del gioco forse perché Gigi ci si va a impallare, compie qualche sbavatura di troppo e poi non sfrutta l’assist che quel genio di Beppe (chegioatore) gli serve su un piatto d’argento (d’oro era se nela metteva sul destro). Male.
FEDE: Silenzioso e generoso al servizio della squadra ma troppo impreciso, quasi timoroso. Non viene neanche a cena, e lì la sua mancanza si sente e la votazione crolla.
MANUEL: L’unica cosa che ni riesce bene è mangiare il pane arabo. Lo taglia, addenta e ingolla con grinta e determinazione. In campo nulla di questo, tutt’altra cosa. Perde palloni importanti, difende in modo lacunoso fino che a un certo punto una finta di Frufru lo lascia sdraiato sul limite dell’area facendolo sembrare un appassionato di carapugnoli. Male.
BEPPE: Se non c’avesse la scusa dell’anca farebbe caà lo stesso ma non è criticabile perché ha l’immunità. Suo l’assist di culo per il 1° gol di Osteo e di piede per il 2°. Bene anche un paio di triangolazioni. Dei restanti 50 minuti non se ne può parlare. Molto bene la sua performance con la Nutella.
ROSSI: Si salva da un brutto voto perché segna due reti ma anche la sua è una prestazione mediocre. Lento e prevedibile, ha anche la responsabilità di aver arruolato un branco di peore.
ALVARO: Ma come si fa? E’ più il tempo che è sdraiato per infortunio che quello che sta ritto a giocà. Prima prende una pallonata nella bocca dello stomaco o nella base del fegato o all’intersecazione della prostata con l’uretere (insomma non s’è capito dove) e s’aggiacca, non respira, affoghicchia e deve intervenire Papetto. Dopo mezz’oretta piglia una briscola nel muso e gonfia! riè ad arruciolarsi sul sintetico con Papetto che lo risoccorre. In mezzo a questi episodi – ovviamente conditi da bastardi di compagni e avversari che ridevano più o meno sommessamente: “sempre a lui…” – ci sono una sequela di errori impressionanti, compreso un tiro in porta che, se non c’era la rete di protezione, poteva impensierire la figliola del Rossi perché ni poteva spaccà il lampadario della camerina. Male
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Prossimo turno: giovedì 7 maggio 2015, ore 20.
Il GUA, Giudice Unico Autoproclamato, che non sente seghe. Se le fa.
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