“Se ha le ruote o le tette prima o poi darà problemi”
Assist di un’amica che opera nell’ambito motoristico.
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Risultato (12 presenti):
PESCARENICO: 9 – fede 1, beppe, narciso 5, aiazzar, sauno 2, mario 1.
VIGATA: 7 – rossi 1, alvaro, matry 1, manuel, parquat 5, pepo.
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Fatwa: L’aggiornamento della penalizzazione di Alvaro è che ad oggi lo sgarro ni è costato 3 (tre) punti. Controlla il foglio excel invece di fà i calcoli col pallottoliere e i discorsi a bischero, grazie.
Foto: Vi allego una foto fattami avere da Marietto, titolata ESULTANZA, perché vederla fa bene all’anima.
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Classifica: Beppe in fuga (ma il GUA ‘unno scrive, che si vergogna).
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Condimeteo: 27°C.
6° intertrofeo 2015 da intitolarsi a qualcosa: seconda del mese, in testa Fede da solo.
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Omo Sky: FEDE: Ottimo in difesa, sereno a centrocampo, letale quando perfora con una puntalinata diagonale il portiere avversario di turno.
Omo Skyfo®: BEPPE: Dura mezz’ora poi è inguardabile. Si ferma all’avanti, fa quindi difendere i suoi in inferiorità numerica e, quando è chiamato in causa per il contropiede un attaccapanni farebbe più comodo.
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www.baglinifinanza.it: La sconfitta di Parquat e la contemporanea vittoria di Beppe hanno fatto sì che quest’ultimo – chegioatore! – sia ora quello con la migliore media punti/partita. E’ stata inoltre ufficializzata una nuova classifica nella classifica (andate a vedere il forglio excel o tripeori): come al Giro d’Italia c’è la maglia del debuttante. E’ contraddistinta da una (D) verde a fianco dell’interessato.
Note e Hellzapopping: Al Pandorito, quando uno segna troppi gol, non va bene e non può concorrere per la fascia di omosky. Il Pandorito è comunista, è leale, è anni ’70, giusto prima dell’avvento di Craxi, Berlusconi e altri personaggi simili che hanno distrutto le buone maniere dell’Italia relegandola a Repubblica Televisiva, sempre più televisiva e sempre meno repubblica. Il Pandorito è Alan Ford, non Diabolik che vince sempre. Il Pandorito è Paperino, non Topolino che è equilibrato e perfettino. Il Pandorito è “Febbre da cavallo” non “Rambo”, insomma il Pandorito è il Pandorito come la torre di Pisa che è ganza perché è storta.
Detto questo (e mi fermo ma stamani ci sarebbe un grosso feeling tra fantasia, polpastrelli e tastiera) passo alla cronaca stretta anche perché siete dei peori che si limitano a leggere e a non commentare – o a farlo interiormente, o peggio a non leggere – le fatiche che bisettimanalmente lo scrivente, il PZ e Alvaro, oggi sostituito da Narciso, si sobbarcano per tenere viva una sorta di pubblicazione, un giornalino, un contatto con gli assenti e con l’esterno. Il blog è lì per quello, costa sacrifici e soldi, nessuno vuole rinfacciare nulla per l’amor del cielo, ma approfittatene.
Rossi e compagni segnano subito poi hanno dieci minuti di blackout che costano loro la partita perché il PESCARENICO si porta sul 5-1. Sebbene quelli del VIGATA ce la mettano tutta e si portino un paio di volte vicino al pari, la rimonta non si compie anche perché Parquat butta via la palla del pari e l’accoppiata Sauno/Aiazzar, su azione da calcio d’angolo, partorisce uno strepitoso gol chirurgico che demolisce gli animi degli avversari e sigilla il match.
Ai posteri c’è da riferire un rigore, fatto unico in 21 anni di Pandorito, causato da un fallo di Narciso quale extrema ratio per fermare un indiavolato Alvaro.
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Prossimo turno: lunedì 8 giugno 2015, ore 20. E’ il compleanno di Papoclo
Il GUA, Giudice Unico Autoproclamato, che non sente seghe. Se le fa.
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