“Se venivi a gioà senza orecchi non ti facevi male”

Consiglio medico da amico a Osteo al quale ni frizzava un orecchio per una pallonata.

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Risultato (12 presenti):

COLLEGNO:   –   1 rossi, beppe, narciso, sodomax 1, giuliak, gamma.

CONLAPLASTICA:   –   1 fede, alvaro, manuel, parquat 1, pepo, papoclo.

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Classifica: Pereggio = tutto uguale.

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Condimeteo: 29°C.

6° intertrofeo 2015 da intitolarsi a qualcosa: in testa Fede e Alvaro.

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Omo Sky: GIULIAK: Costante e ordinato, gioca e fa giocare, è lui che da(rebbe) il ritmo ai suoi devastato dai continui “hei” di Narciso. E’ in uno splendido periodo di forma.

Omo Skyfo®: PAPOCLO: E’ il gol subito che lo penalizza: Sodomax – servito da Beppe (che gioatore!) – lascia partire un tiraccio con più infamia che lode ma il nostro Tarzan oculistico vi si oppone sbilanciato indietro come fanno i Masai nella danza contro le petecchie.

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www.baglinifinanza.it: La.

Note e Hellzapopping: Il derby dello smaltimento si conclude con un nulla di fatto. Superiore sulla carta il COLLEGNO e anche un po’ sul campo, ma la buona mole di gioco non è stata concretizzata a dovere per via di clamorosi errori sotto porta. A parte il gol di Sodomax sopradescritto, l’occasione più grande l’ha fallita Beppe che, dalla vergogna, ha cercato vanamente di mimetizzarsi col palo perché la buzza usciva fuori sagoma. Alle ortiche anche altre buonissime opportunità capitate a Gamma  e Giuliak su altrettanti assist di Beppe (che gioatore) e da Narciso impreciso come il Monviso quando scarseggia il riso e ha rischiato di essere deriso.

Il CONLAPLASTICA ha fatto il suo, con meno fronzoli ed eleganza ma senza mai mollare. I ragazzi di Fede hanno anch’essi mandato all’erba cipollina (alle ortiche no, perchè c’erano già le reti sbagliati di quegli altri) alcune palle gol, la più ghiotta l’aveva sciupata Parquat che però si è ripreso segnando il pari proprio allo scadere con una rasoiata di esterno destro che ai più è sembrata una svirgolata.

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Prossimo turno: lunedì 15 giugno 2015, ore 20.

Il GUA, Giudice Unico Autoproclamato, che non sente seghe. Se le fa.

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