STASERA PANDOCENA AL RANCH DI NONNO SAUNO

(portatevi piatto, posate e bicchiere)

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Risultato (11 presenti):

DISPOSTIACCAZZO: 3   – fede, pepo, mario 1, papoclo 1, matry 1, beppe*.

CONTROLUCE: 2   – rossi 1, manuel, gamma, parquat, beck 1, beppe*.

(*) Beppe ha cambiato squadra più volte.

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Classifica: Beppe è in crisi, ora ha solo 24 punti di vantaggio sul 2°, il Pepo, che gli ha rosicchiato 6 punti in due partite.

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Condimeteo: 25°C.

8° intertrofeo 2015 da intitolarsi alla puntualità di aggiornamento del blog del tripeoro del PZ: prima del mese.

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Omo Skyfo®: FEDE: Perché l’ha detto Marietto. Così te la rifai con lui.

Omo Sky: PAPOCLO: Perché lo dico io. Perché ha gioato da barriera umana.

www.baglinifinanza.it: Mario non perde da 7 partite. Beppe non vince da un mese. Limusè stasera potrebbe disputare la 500.ma.

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Note e Hellzapopping: Match deciso allo scadere da Tono che ha la freddezza di fintare il tiro di destro, portarsi la palla sul sinistro e battere il portiere avversario. E’ il gol in contropiede del 3-2 che dà la vittoria ai DISPOSTIACCAZZO che stavano giocando con l’uomo in meno. I CONTROLUCE avevano in quel momento fra le proprie fila l’uomo in più, Beppe che, causa tardiva assunzione di antidolorifico, però era più zoppo di Enrico Toti. L’effetto del Dicloreum gli è cominciato verso le 21:30 e allora ha fatto il cameriere al “Mai dire pizza” che ormai, per noi, potrebbe chiamarsi “mai dire insalata” o per Tono “mai dire prosciutto e melone”.

La partita è stata comunque piacevole ed equilibrata anche, se carissimi peori-finocchi-chesatanavinculi assenti, giocare in 5 contro 6 è diventata una fatica inumana.

Per parlare dei singoli salta all’occhio lo stato di catalessi calcistica che da un po’ affligge Parquat (ha sbagliato tutto, fra un po’ sbagliava anche la porta dello spogliatoio), la fase negativa di Fede, l’anomala imprecisione del Pepo, la fiataccina prematura di Gamma e l’involuzione mentale che sta affliggendo un po’ tutti ma in primis Papoclo e Marietto ormai in lista d’attesa per il ricovero alle Villette. Si suppone li metteranno in camera con Narciso che è per quello che sta facendo registrare diverse assenze (anche se gira voce che invece non viene a gioà perché si esercita a fà la bandiera per la cena di stasera).

In ripresa  Rossi e Beck, bene invece Tono e Manuel con quest’ultimo probabilmente rassicurato dalle anatre antifurto.

Beppe? Non giudicabile (ma lui è dal 10 in su).

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Prossimo turno: giovedì 6 agosto 2015, ore 20. ATTENZIONE: il 12 agosto (con le mogli) cena al ranch di nonno Sauno.

Il GUA, Giudice Unico Autoproclamato, che non sente seghe. Se le fa.

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“ …”

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Risultato (14 presenti):

WINNER TAKES IT ALL: 3   – sodostè, manuel, giuliak 1, pepo, parquat 1, mario 1, sodomax.

LOOSER HAS TO FALL: 2   –   beppe 1, fede, gamma 1, rossi, matry, narciso, papoclo.

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Classifica: Posizione invariate in testa ma, tra i primi sei, vince solo il Pepo.

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Condimeteo: 25°C.

7° intertrofeo 2015 da intitolarsi alla memoria del lipoma purulento di Sodomax: lo ha vinto Giuliak, che si aggiudica il 2° intertrofeo consecutivo.

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Omo Sky: GIULIAK: Come direbbe Pierluigi (Luce) è “tutta testa”. Il gioatore dai polpacci amputati illumina per saggezza tecnica e umana visto che è uno dei pochi che non si abbassa al becerume di proteste e sfanculamenti. Aldilà della solita prestazione molto positiva (è prima scelta) è suo anche il gol che, negli ultimi istanti, decide il match.

Omo Skyfo®: MARIO: Perché mercoledì sera allo stadio ha dato del “tripeoro” al GUA mentre lo stesso si trovava in veste di public relation manager in tribuna d’onore con le Autorità! E nonostante la faccia sorpresa del Sindaco (col quale il GUA stava compostamente conversando), il deficiente si è ripetuto nel grave affronto per ben due volte a squarciagola destando stupore nel pubblico. Quando  il GUA ha chiesto spiegazioni “Perché m’hai dato del peoro davanti a tutti?” la risposta è stata degna di riflessione “Non ti ho detto peoro, ti ho detto TRIPEORO”. E’ vero. E’ tutto vero.

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www.baglinifinanza.it: Papoclo non vince da 8 partite (29 giugno), Mario non perde da 6 e Sodomax dal 31 maggio.

Note e Hellzapopping: La forza delle casacche è incredibile. Averle – oppure essere in squadra con quelli senza – porta sei/sette (a volte di più) persone a pensarla allo stesso modo su qualsiasi episodio dubbio possa verificarsi. Una palla che uno con la casacca controlla vicino alla riga è fuori per gli altri, dentro per i suoi. Marietto che si butta a corpo morto in avanti e incoccia in qualcosa o qualcuno è punizione per i suoi, simulazione per gli altri. Papoclo che dà una pettata a un avversario per gli uni è regolare per gli altri no. Pietrino che scavalca con un pallonetto da posizione ravvicinata Manuel e segna, è gol valido per i LOOSER, da annullarsi per gioco pericoloso i WINNER…

E potrei andare avanti per un quarto d’ora e, ovviamente, anche io sono parte integrante di questa splendida banda di deficienti che due volte la settimana da 21 anni si fronteggia, si altera, si urla, desta l’attenzione e la meraviglia di chi assiste e poi, svestite le maglie sudate di Milan, Udinese, Viareggio, Galatasaray, già prima della doccia, ritorna nei ranghi di deficienti ultra 50enni che hanno il merito di non ritrovarsi a parlare del passato mentre portano a pisciare il cane o peggio ancora in occasione di Battesimi, matrimoni o funerali. E sorridendo si pigliano per il culo e raccontano e si raccontano, una volta uno, una volta l’altro, gli episodi più ridicoli che capitano al Pandorito.

Ieri sera nel titolino che metto nel foglio excel – per cercare un giorno di ricordarsi “quella partita”, per identificarla come bottiglia da riassaggiare – ho indicato “partita maschia” perché a un certo punto la tensione agonistica s’è alzata un po’ oltre il pandolivello. Diverse entrate sono parse un po’ più decise. Ogni volta che Papoclo e Marietto si affrontavano erano scintille, e oltre ai loro altri tackle (mi vengono in mente alcuni con protagonisti Parquat, Gamma, Ciso e Manuel) non sono stati da meno. Ovviamente, a parte il malanno muscolare che ha costretto Gamma fra i pali (figurone), tutto è poi rientrato nei ranghi, ma se non si perdesse di vista che la partita è per divewrtirsi sarebbe meglio.

I LOOSER hanno prima rimontato il gol di Mario pareggiando con Gamma e passando in vantaggio con un gol strepitoso di Beppe (cannonata fortissima da 40 metri), poi c’è stata la rimonta dei WINNER con “scucchiaiata” di Parquat su azione susseguente a corner e infine, a fil di sirena, col toppino di Giuliak che ha approfittato di un corto rinvio di Beppe che, cosa risaputa, per regolamento del Pandorito, è immune da responsabilità.

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Prossimo turno: lunedì 3 agosto 2015, ore 20. ATTENZIONE: il 6 (da soli, cucina il Canta) e il 12 agosto (con le mogli) cene al ranch di nonno Sauno.

Il GUA, Giudice Unico Autoproclamato, che non sente seghe. Se le fa.

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“Sauro diventerà nonno!” “Tono nonna”

Nel Pandorito, come nella vita, la realtà e la finzione sono complementari.

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Risultato (14 presenti):

CORTINA D’AMPEZZO: 4   – rossi, narciso 3, manuel 1 (e -1), giuliak, matry, mario, limusè.

LUNGONA D’APOCO: 2   – fede, gamma, pepo, sodostè, parquat, papoclo 1, beppe.

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Classifica: v. allegato. Rossi stacca il Pepo ed è a 25 punti da Beppe

Condimeteo: 27°C.

7° intertrofeo 2015 da intitolarsi alla memoria del lipoma purulento di Sodomax: se lo giocano Rossi e Giuliak in testa con 19 punti.

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Omo Sky: CANTA: il Mangiafuoco del campo d’aviazione ha fatto (o forse l’ha semplicemente cotta) una cecina mondiale.

Omo Skyfo®: PARQUAT: Non pervenuto.

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www.baglinifinanza.it: Limusè ha collezionato la 499.ma, prepariamoci a festeggiare (al ranch il 6 agosto)

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Pagelle acide: La partita è appannaggio del CORTINA D’AMPEZZO che sfoggia un Narciso in formissima. Tutti male quelli del LUNGONA D’APOCO che non riescono quasi mai ad arginarlo.

ROSSI: Indovina le scelte e fa il suo, senza fronzoli e col sorriso sulle labbra

NARCISO: E’ fisicamente superiore e se ne approfitta. Segna la tripletta che fa la differenza fra lui e gli altri, ma è troppo egoista.

MANUEL: Nonostante segni un  toppino in attacco è un po’ impreciso, ad ogni modo difende molto bene e si esibisce anche in un paratone. Fa autorete ma se non interveniva c’era un attaccante (bravo) pronto a segnare.

GIULIAK: Qualcuno fa notare che sbaglia un passaggio, questo la dice tutta.

MATRY: Quando gioca con gente coi piedi buoni fa risaltare i suoi. Non brilla per niente nella fase difensiva ma è un difetto che si porta dietro da 50 anni.

MARIO: Il sogno della sua vita è dribblare tutti gli avversari e poi blaterarlo. Lo fa in modo autistico dal 1969, guida la palla a testa bassa per il campo senza tener conto di righe e avversari. A oggi gli riesce solo la 2.a parte del sogno: blaterare.

LIMUSE’: Ordinato e intelligente sa sempre dove deve farsi trovare.  Ha perso un po’ il pandoritmo ma si distingue anche per qualche ripiegamento nelle retrovie.

FEDE: Non trova mai la posizione, serata da dimenticare anche per le scelte deficitarie.

GAMMA: Va in apnea dopo 5 minuti, e perde qualche pallone che non è da lui. Una delle sue peggiori prestazioni anche perchè non viene neanche a cena.

PEPO: Spento, impreciso e lento. L’emblema della sua prestazione è un tiro di mezzo collo/mezza ciatta che si alza subito di 15 metri. Al suo attivo però anche una parata spettacolare.

SODOSTE’: Vestito come un lanciatore di martello della DDR prima che lo obbligassero ad assumere anabolizzanti, si piazza al centro dell’attacco ma è abulico. Non sembra neanche parente di quello di giovedì scorso

PARQUAT: Inguardabile, da ufficio inchieste. Non si sa per chi ha giocato.

PAPOCLO: Sbaglia perfino i tempi di chiusura – suo pezzo forte degli anni ’80 – rimanendo spesso buggerato nelle triangolazioni. E’ comunque il più insidioso in avanti ed infatti firma il gol dei suoi.

BEPPE: Migliore in campo e scoppiettante a cena. Anche troppo.

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Prossimo turno: giovedì 30 luglio 2015, ore 20. ATTENZIONE: il 6 (da soli, cucina il Canta) e il 12 agosto (con le mogli) cene al ranch di nonno Sauno.

Il GUA, Giudice Unico Autoproclamato, che non sente seghe. Se le fa.

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