“Grazie della visita e grazie di essermi amici”

Alberto Bertacca, per noi Berth.

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Risultato (14 presenti):

FRANCOFORTE: 2   – fede, tucci, giuliak 1, papoclo 1, fabri, pepo, manuel.

CASTELDEBOLE:   –   1 rossi 1, beppe, giorge, fabiodp, narciso, alvaro, gamma.

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Classifica: Qui sopra.

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Condimeteo: 17°C. Giornata umida, sul finire ha ricominciato a piovere

Spettatori: Matry, C1P8 e Sodomax.

10° intertrofeo 2015 da intitolarsi alla memoria del tallone di Narciso: in testa Giuliak.

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Omo Sky: SODOMAX: Non giocava, ha seguito il match dalla panchina, ma quando Papoclo ha tirato un pallone in Darsena c’è andato lui a pigliarlo.

Omo Skyfo®: GAMMA: Due suoi gravi errori favoriscono le reti degli avversari e costano la partita al CASTELDEBOLE. Ne farebbe un terzo, ma il folle tacco a pro di Papoclo (mi sembrava lui) non viene sfruttato a dovere da quelli del FRANCOFORTE. Dato che in campo non era proprio in serata, ha affogato il dispiacere della sconfitta a cena facendo fuori una treccina, anzi due o tre, inzuppate nella cioccolata da 6mila calorie, di cui mille solo a guardare il piatto. A lui però va il grande merito di avere coordinato la serata. Sennò pigliava 3 ahahahahahah (come ride lui).

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www.baglinifinanza.it: Niente da segnalare.

Note e Hellzapopping: E’ stata la sera di Alberto BERTH Bertacca. Dopo il match, meritatamente vinto dal FRANCOFORTE che è stato più forte del CASTELDEBOLE (che invece è stato più debole), una foltissima pandodelegazione si è recata casa di Berth. I deficienti hanno portato in dono al Grande una medaglia con inciso il numero delle presenze collezionate al Pandorito. Berth era visibilmente contento per la sorpresa e per il pensiero e ha ricambiato con una bottiglia. Lo abbiamo trovato bene, come sempre padrone del suo equilibrio e della sua fierezza, pronto a sorridere alle nostre cazzate. Ci ha ricevuti spaparanzato sul divano nella sua casa che sa di calcio come lui, tappezzata di foto di squadre e con in bella evidenza l’articolo del giornale che celebrava la “partita della sua vita”: l’amichevole contro la Nazionale disputata quando giocava nel Lido nel 1972. E’ in buone mani, al suo fianco ha una Donna che, si vede lontano un miglio, lo adora e lo protegge. Alberto è un uomo di calcio, di quelli come noi cresciuti con un pallone e quattro mattoni in mezzo alla strada o, meglio, con quattro alberi storti e asimmetrici in pineta che rappresentavano i pali, e senz’altro il Pandorito gli manca. Ma anche a noi manca lui, la sua eleganza in campo, la sua lieve ma costante presenza, la sua lealtà, il suo sorriso gentile, per questo Alberto torneremo quanto prima a invaderti la casa come ieri sera.

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Prossimo turno: giovedì 12 ottobre, ore 20:00.

Il GUA, Giudice Unico Autoproclamato, che non sente seghe. Se le fa.

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“Lichsteiner starà fuori 6 mesi” “rientra prima, sanno una sega i dottori!”

Pandodibattito sulla medicina.

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Risultato (10 presenti):

FECONDI: 9   – fede 1, tucci 1, giuliak 3, narciso 4, alvaro.

MESTRUATI:   –   4 rossi 1, beppe 1, pepo, papoclo 2, canta.

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Classifica: Perdono tutti i primi, ma sono sempre primi.

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Condimeteo: 21°C.

Spettatori: Matry.

Fatwa: A grande richiesta si cambia il nome di Piro al mister. A Prato è un’offesa, non lo sapevo, lo giuro e mi scuso. D’ora in poi sarà TIKO; è per via del Fanatiko (che è suo).

10° intertrofeo 2015 da intitolarsi alla memoria del tallone di Narciso: in testa Ciso, Giuliak e Tucci con 9 punti.

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Omo Sky: TUCCI: Nel casino dei mugugni, delle contestazioni tecniche e dei brontolii tattici è quasi l’unico che non apre bocca, poi gioa bene e si leva la soddisfazione del 1° gol personale dell’anno.

Omo Skyfo®: NARCISO: Preannuncia che “prova all’avanti ma correrà come Beppe e il Rossi”, nel senso di due anziani artrosici; invece segna quattro reti e non si ferma mai, neanche quando la partita e gli avversari sono “finiti”. Tiene troppo la palla – anche quando potrebbe/dovrebbe passarla ai compagni – e si cala nel match come uno squalo in un acquario di pesci tropicali.

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www.baglinifinanza.it: Niente da dire.

Note e Hellzapopping: I FECONDI giocano tutti alla grande. Ii MESTRUATI si chiamano così anche perché non toccano boccia al punto che, dal nervoso, alcuni, da pesci tropicali innocui si trasformano in piranha. Ma sempre innocui.

Ai posteri litigata tra Papo e Ciso. Come se Willy Van de Kerkhof si fosse preso con Renè Van de Kerkhof o il Freddo si fosse preso col Libanese J

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Prossimo turno: lunedì 12 ottobre, ore 20:00.

Il GUA, Giudice Unico Autoproclamato, che non sente seghe. Se le fa.

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“…non è punizione, il Tucci ha aperto l’oblò”

Sauno prende velocità sulla fascia ma il Tucci si oppone col corpo in modalità lavatrice.

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IL DEBUTTANTE

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Risultato (15 presenti):

LAS PALMAS: 3   –   fede, piro 1, beppe 1, manuel, fabri, papoclo, sauno 1.

DI VELL’OMOS:   –   1 rossi, krusty 1, giuliak, narciso, alvaro, pepo, giorge, tucci.

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Classifica: Beppe primo. Vell’altri secondi.

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Condimeteo: 22°C.

Spettatori: Matry e Giovedì.

10° intertrofeo 2015 da intitolarsi alla memoria del tallone di Narciso: prima del mese.

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Omo Sky: PIRO: All’inizio è un po’ spaesato come un assistente sociale al primo giorno di lavoro, poi si concentra sul pallone (sugli uomini no, avrebbe disimparato subito) e festeggia il debutto con 2 assist e un gol.

Omo Skyfo®: FEDE: Ha un ottimo senso dell’autocritica e ieri sera ha fatto bene a autocriticassi. Tiene bene la posizione difensiva ma quando ha la palla ni scappa che sembra un gatto col gomitolo. Molto meglio a cena.

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www.baglinifinanza.it: Prima assoluta di Alessandro Pierini, più di 200 presenze in serie A, 11 in Champions leaguee 1 in nazionale. Per il Pandorito assume il nome di Piro. (Piero non mi garbava)

Note e Hellzapopping: Il LAS PALMAS ha un ottimo reparto difensivo, il DI VELL’OMOS un bel portiere. Il LAS PALMAS è più lineare nella manovra, Giuliak detta i tempi, Pepo lo asseconda nei movimenti ma fa più sbavature di un cesto di lumache e Giorge, davanti nn trova spazi. Il DI VELL’OMOS ha due colonne dietro (Papo e Manuel) e poi va al sodo grazie a interdizione e ripartenze rapide di Fabri e Piro con questi che sfrutta gli spazi che gli procurano i due ossessi davanti: Sauno e Beppe (che-gioatore!). Verso le 8:30 Piro fa tutto da solo e trafigge Narciso con un bolide centrale che però cambia un paio di volte direzione (forse il pallone si è deformato). Poi ancora il deb pesca libero Sauno che coglie l’unica palla ammodo della serata e segna il 2-0 (e si salva dalla nomina da omoskyfo).

A venti alle nove svarione di Papoclo che scambia il pallone per una folaga e va a vuoto di testa, Krusty, molto decentrato, al termine di un rapido tiki-taka, accorcia le distanze (salvandosi come Sauno).

Il 3-1 è opera di Beppe che, nonostante l’allarme lanciato dal Tucci, realizza indisturbato un comodo tap-in su corner di Piro.

Ai posteri un’incomprensione tattica a… squarciagola di Krusty e Pepo, una pedata di non-ricordo-da-chi presa ovviamente da Alvaro che poi ovviamente subisce ancora e viene travolto da Manuel in una sequenza che ricorda quella dell’elefante marino in calore, ingrifato e obeso, che nel tentativo di ingroppà una elefanta marina schiaccia noncurante un cucciolo di foca che somiglia a Dinamite Bla e lo lascia esanime nel cerchio del centrocampo.

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Prossimo turno: giovedì 8 ottobre, ore 20:00.

Il GUA, Giudice Unico Autoproclamato, che non sente seghe. Se le fa.

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