PANDORITO

“mi da noia sentimmi criticà”

Pietro Romani.

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Risultato (22 presenti):

SFORZAVEDOVE: 4   –    narciso (2), dario, tucci, rossi (2), sodomax, beppe, c1p8, pardue, manuel, erco, berth.

SVENTRAPAPERE: 4    -   gamma (2), fede, pepo, lafiala, parquat (1), matry, papoclo, sauro, beck, sodostè (1), aiazzar.

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Classifica: Tutto invariato

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Condimeteo: non so quanti gradi Celsius ci fossero, ma per le zanzare era il clima ideale.

6° intertrofeo intitolato al trincio nello stinco di Tono Matrone: ventidue deficienti in testa a pari punti.

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Omo Sky: SAURO. Non sbaglia una palla

Omo Skyfo®: BEPPE. Non indovina una palla

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www.baglinifinanza.it: Numeri: curioso il fatto che eravamo in 22, era la 44.ma ed è finita 4-4. Per il resto Francè ancora fermo a 599 ed ha fatto il debrutto stagionale di Dario. (sì, “debrutto” perchè ha fatto caà).

Note & Hellzapopping: Pari giusto ma maturato solo dopo che un fottìo di giocatori se n’erano andati per partecipare ad altra manifestazione. Ma si sa, gli assenti hanno sempre torto e gli SFORZAVEDOVE hanno potuto recuperare un match che sull’1-4 sembrava compromesso. Da ricordare che Gamma ha segnato una rete direttamente su corner in applicazione della nuova regola per cui se il pallone viene calciato dal quarto di cerchio ed entra in porta è gol. Come dire l’acqua calda, anche se calda, è acqua.

Altra peculiarità del Pandorito è che se una squadra subisce una rete, ma durante l’azione un suo gioatore si taglia e ni esce il sangue, il gol è annullato.

E’ successo sullo 0-0 quando Narciso, con un salto che pareva un ghepardo contro tre ungulati obesi, ha anticipato tutti ma la sua suola ha toccato la tibia di Tono aprendola che pareva una scatola di tonno Rio Mare. E’ uscito il sangue, gol non buono. Papetto è intervenuto subito, ha schioccato i diti e n’hanno portato il ghiaccio, i cerotti, il cotone, la garza, l’acqua ossigenata, l’acqua Levissima, il supporto psicologico… insomma ci mancava quello del CUP, l’infermiera cerbera e il marocchino briao poi sembrava d’esse al Pronto soccorso. Il grande Tono – al quale è stato perfino procurato un parastinco – ha ripreso il gioco.

Ma non era la sua serata perché in pizzeria è inciampato sullo scalino e, siccome c’aveva in mano il ciottolino con l’origano di rinforzo, ne ha rovesciato mezzo chilo nella sua margherita al punto che Eugenio n’ha fatto pagare dieci euro in più. Nella concitazione del momento Osteo ha tagliato un troccolo di pizza e invece di portarsela verso la bocca se l’è ribaltata nei calzoni impataccandosi come un ecce homo e tirando un urletto perché s’era anche strinato la coscia.

Da notare che lo scrivente – che gli era seduto accanto – senza rendersene conto, è andato in ufficio con una patacca di pomodoro di cinque centimetri quadrati sulla camicia bianca al punto che un collega m’ha detto “ma come cazzo hai fatto a macchiarti di pomarola nei reni?”.

Il Giudice Unico Autoproclamato che non sente seghe. Se le fa.

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SFORZAVEDOVE

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SVENTRAPAPERE

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