“Alvaro ha vinto l’intertrofeo di Ottobre” “Sì, per premio ni si dà un’ernia”
Tucci, riferendosi all’intertrofeo di ottobre intitolato agli acciacchi di Gamma.
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Risultato (14 presenti):
SAN PDORIA: 8 - pepo, papoclo 4, aiazzar, alvaro, incabino 4, fede, sauno.
SAN GUISUGA: 2 – beppe, tucci, giorge 1, giuliak 1, matry, beck, canta.
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FATWA: LA SMETTETE DI ARRIVA’ TARDI?
Classifica: qui sopra (ma mi sembra impaginata strana, lunga e secca. O’ Beppe ma ‘un’è che manca valcosa? – NDR).
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Condimeteo: 16°C.
Foto: non appena Alvaro esce dal triangolo delle Bermuda me le manda e io a voi. Nel frattempo ho scovato una chicca. Comunque consolatevi con le pagelle ma… non prendeteci il vizio!
10° intertrofeo da intitolarsi alla memoria del collo di Gamma: Alvaro ha stravinto.
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Omo Sky: INCABINO Poker di gol, senza andà via alle 9 in punto…
Omo Skyfo®: BECK Serata disastro (leggere sotto).
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www.baglinifinanza.it: Sei gol di differenza è il record di quest’anno, ma non è la prima volta. L’8-2 infatti è già capitato il 16 gennaio e il 3 marzo. La media presenze/partita del 2014 è 12,1. Quella dei gol è 7,43.
Note e Hellzapopping: Partita anomala. Dalle 8 e 20 (ora, PORCAMADOSCA, d’inizio della partita) a 10 alle 9 il SAN GUISUGA ha tenuto benissimo il campo, anzi, nel primo quarto d’ora la SAN PDORIA non ha visto palla ed era riuscita a pareggiare solo con un fortunoso rimpallo. Poi, dopo un gol sbagliato sul 2-2 da Beppe (ma c’è anche la prodezza di Papoclo-portiere) e soprattutto a seguito dell’infortunio di Giuliak relegato fra i pali, il crollo del S.GUISUGA e l’exploit di quelli della S.PDORIA. Alle 9 e 10 il campo era libero ma non c’era più storia e l’abbiamo finita lì.
Pagelle:
PEPO: Partita lineare, senza sbavature. Buon cursore, ordinato in difesa, a centrocampo, all’attacco e, con maggior profitto, nel ruolo di tesoriere.
PAPOCLO: Sta maturando, meno agitato del solito ma gioa come se fosse al torneo di Bozzano contro la Misericordia. I maligni dicono che s’è rabbonito perché ne ha segnati 4.
AIAZZAR: Viene fuori nel finale quando spariscono gli avversari ma è anche vero che, nella prima fase, è tormentato dai suoi che gli zigrinano i coglioni.
ALVARO: Presidia la fascia sinistra con diligenza, bene anche nei disimpegni. Sembra giocare nel continuo terrore del rimbrotto. Ma ha ragione perché lo rimbrottano al minimo capello storto.
INCABINO: Rispetto agli anziani si muove che sembra in motorino. Beato lui. Poker di gol.
FEDE: Statuario, quasi da posa per gli stop di petto che esegue con la soddisfazione con cui mamma anatra sfoggia i suoi anatroccoli. Positivo specie in fase d’interdizione, un po’ meno in avanti.
SAUNO: Pare Varenne liberato dall’obbligo di correre e di fare lo stallone. Scavalla in su e in giù con un dinamismo invidiabile. Terza gioventù.
BEPPE: L’anca lo tormenta – ieri sera ha preferito un ulteriore antidolorifico alla pizza – e lo limita aggiungendosi ai suoi (limiti). Sbaglierebbe un gol mostruoso ma il salvataggio di Papoclo lo grazia dalla figura di merda (la palla andava fuori) ma il GUA è senza seghe e lo sputtana.
GIORGE: E’ ovviamente positivo ma si vede che non è ancora lui. Segna il primo gol con un bel diagonale su assist di testa di Beppe (che-gioatore!)
GIULIAK: Il suo infortunio (lieve malanno muscolare) lo costringe in porta e con lui si spenge la luce della S.GUISUGA che da lì in poi è come un pugile chioccato all’angolo che cerca solo di schivà, senza successo, le puntate.
MATRY: Qualche imprecisione all’inizio in ripartenza, poi contribuisce alla grande nella fase tiki-taka dei suoi. Sparisce inghiottito dal dilagare di Pepo & c. nel finale.
CANTA: E’ umano e intelligente nel non opporsi fino all’ultimo istante a un’incursione di Papo che invece rischia di sfracellarsi nella rete e segna il gol che chiude il match. Per il resto gioa bene fino alla debacle.
BECK: Arriva tardi, è lento a cambiarsi, tira spesso, tira male, sbaglia i lanci, non copre, non corre… Se scappava senza pagà l’aveva tutte con sé… In poche parole ieri sera non pervenuto.
TUCCI: Si fa notare perché al terzo minuto si oppone a sua insaputa al primo dei 18 missili di Papo. A sua insaputa perchè ci si oppone di muso, lato destro, che fa “SCIAC” e lo costringe ad agguantarsi la ganascia magenta, marchiata Diadora, seduto in panchina e a dire sconsolato scuotendo la testa “basta smetto, basta smetto, basta smetto”. Poi piano piano si ripiglia, fa la su’ partita e chiude in bellezza con la stronzata dell’incipit.
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O Gua e’ inutile che lanci i concorsi se poi non contano una ceppa. C’ho messo un’ora a pensa’ quel che cacchio aveva detto Tono e poi? Nulla, niente. Caro Gua riscrivi di fa un concorso o altro e poi lamentati se nessuno ti scrive, hanno Ragione. Rispondi solo a Papetto e Pietrino. Sei di parteeee.
LULLI’ AD ALVARO NON CI SOMIGLIA PENNIENTE!!!!
ALLA JONNY STECCHINO