“Da noi giuochiamo a Bridge” “No, qui a Viareggio ‘un c’abbiamo i campi”

da “EV l’extraviareggino” di Enrico Casani, 1984.

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Risultato  (15 presenti):

TUMELLERO: 4   –   parquat 1, beppe, rossi 1, papoclo 1, manuel, mario 1, tucci*.

BOIFAVA: 2   –   matry, alvaro, narciso 2, fede, pepo, sauno, canta.

(*) Tucci ha cambiato squadra un paio di volte poi è uscito per infortunio.

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Condimeteo: 10°C.

2° intertrofeo 2015 da intitolarsi ai labbri insidriti del Pepo: In testa Osteo a punteggio pieno.

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Omo Skyfo®: FEDE: Animo nobile si offre volontario per andare a recuperare un pallone che Papoclo ha calciato in Gorgona (altissimo, oltre il fabbricato del bar), sta fuori un quarto d’ora ma torna a mani vuote: “non l’ho trovato”. Durante la sua assenza la sua squadra, il BOIFAVA, sciorina il miglior momento e va in vantaggio per 2-0. Rientrato lui i meccanismi del BOIFAVA s’inceppano e il TUMELLERO rimonta. E questo è indicativo della sua prestazione. I numeri parlano chiaro. E’ come se uno si fa l’analisi del sangue e c’ha il colesterolo a 2000, smette di beve la grappa e il colesterolo ni s’abbassa. Quindi lui ieri è stato la grappa, è stato deleterio. Voi direte “ma l’animo nobile”? Animo nobile una ceppa, il colesterolo fa male e il GUA non sente seghe.

Omo Sky: PEPO: E’ lui che è andato in Gorgona e ha trovato il pallone…

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www.baglinifinanza.it: Festeggiata la 1100.ma di Rossi che ha vinto la 5.a consecutiva. Parquat ha vinto le ultime 6 che ha gioato.

Note e Hellzapopping: Come detto il BOIFAVA si porta sul 2-0 con due reti di Narciso che in entrambi i casi trafigge un acciaccatissimo Tucci.  Il nandropasticcere terzino, dopo aver cambiato casacca per gestire equamente il numero dispari di gioatori, ha però alzato bandiera bianca per via dell’inguine. A quel punto sullo 0-2, in 7 contro 7 e con Papoclo in porta i giochi sembravano fatti per il BOIFAVA e invece il TUMELLERO ha avuto una reazione d’orgoglio rimontando clamorosamente.

AI posteri i soliti tre minuti di stop per via della quotidiana magagna di Alvaro (scontro con un avversario) che comunque non ha avuto conseguenze. Ormai non c’è parte del suo apparato scheletrico-muscolare che non abbia patito traumi con tanto di interruzione del gioco. Gira la voce che fra i suo innumerevoli incidenti ce n’è uno che gli ha lasciato un antipatico strascico: un’infiammazione all’utero che si cura con cautela per via che ha già avuto un raschiamento.

Prossimo turno:  lunedì 16 febbraio, ore 20.

Il GUA, Giudice Unico Autoproclamato, che non sente seghe. Se le fa.

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