“Sauro diventerà nonno!” “Tono nonna”
Nel Pandorito, come nella vita, la realtà e la finzione sono complementari.
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Risultato (14 presenti):
CORTINA D’AMPEZZO: 4 – rossi, narciso 3, manuel 1 (e -1), giuliak, matry, mario, limusè.
LUNGONA D’APOCO: 2 – fede, gamma, pepo, sodostè, parquat, papoclo 1, beppe.
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Classifica: v. allegato. Rossi stacca il Pepo ed è a 25 punti da Beppe
Condimeteo: 27°C.
7° intertrofeo 2015 da intitolarsi alla memoria del lipoma purulento di Sodomax: se lo giocano Rossi e Giuliak in testa con 19 punti.
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Omo Sky: CANTA: il Mangiafuoco del campo d’aviazione ha fatto (o forse l’ha semplicemente cotta) una cecina mondiale.
Omo Skyfo®: PARQUAT: Non pervenuto.
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www.baglinifinanza.it: Limusè ha collezionato la 499.ma, prepariamoci a festeggiare (al ranch il 6 agosto)
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Pagelle acide: La partita è appannaggio del CORTINA D’AMPEZZO che sfoggia un Narciso in formissima. Tutti male quelli del LUNGONA D’APOCO che non riescono quasi mai ad arginarlo.
ROSSI: Indovina le scelte e fa il suo, senza fronzoli e col sorriso sulle labbra
NARCISO: E’ fisicamente superiore e se ne approfitta. Segna la tripletta che fa la differenza fra lui e gli altri, ma è troppo egoista.
MANUEL: Nonostante segni un toppino in attacco è un po’ impreciso, ad ogni modo difende molto bene e si esibisce anche in un paratone. Fa autorete ma se non interveniva c’era un attaccante (bravo) pronto a segnare.
GIULIAK: Qualcuno fa notare che sbaglia un passaggio, questo la dice tutta.
MATRY: Quando gioca con gente coi piedi buoni fa risaltare i suoi. Non brilla per niente nella fase difensiva ma è un difetto che si porta dietro da 50 anni.
MARIO: Il sogno della sua vita è dribblare tutti gli avversari e poi blaterarlo. Lo fa in modo autistico dal 1969, guida la palla a testa bassa per il campo senza tener conto di righe e avversari. A oggi gli riesce solo la 2.a parte del sogno: blaterare.
LIMUSE’: Ordinato e intelligente sa sempre dove deve farsi trovare. Ha perso un po’ il pandoritmo ma si distingue anche per qualche ripiegamento nelle retrovie.
FEDE: Non trova mai la posizione, serata da dimenticare anche per le scelte deficitarie.
GAMMA: Va in apnea dopo 5 minuti, e perde qualche pallone che non è da lui. Una delle sue peggiori prestazioni anche perchè non viene neanche a cena.
PEPO: Spento, impreciso e lento. L’emblema della sua prestazione è un tiro di mezzo collo/mezza ciatta che si alza subito di 15 metri. Al suo attivo però anche una parata spettacolare.
SODOSTE’: Vestito come un lanciatore di martello della DDR prima che lo obbligassero ad assumere anabolizzanti, si piazza al centro dell’attacco ma è abulico. Non sembra neanche parente di quello di giovedì scorso
PARQUAT: Inguardabile, da ufficio inchieste. Non si sa per chi ha giocato.
PAPOCLO: Sbaglia perfino i tempi di chiusura – suo pezzo forte degli anni ’80 – rimanendo spesso buggerato nelle triangolazioni. E’ comunque il più insidioso in avanti ed infatti firma il gol dei suoi.
BEPPE: Migliore in campo e scoppiettante a cena. Anche troppo.
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Prossimo turno: giovedì 30 luglio 2015, ore 20. ATTENZIONE: il 6 (da soli, cucina il Canta) e il 12 agosto (con le mogli) cene al ranch di nonno Sauno.
Il GUA, Giudice Unico Autoproclamato, che non sente seghe. Se le fa.
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