Risultato (18 presenti):
6: aiazzar, beppe, rossi, sodomax, renato, g.amma, pardini2, matrone, francè.
2: papo, poli, sauro, ambrogi, tucci, incabino, federico, filippo, marmo.
Provvedimenti disciplinari: Il Tucci é sprovvisto della fascia di leader ma non ni si può levà un punto perché non c’ha la posta elettronica e nessuno l’ha informato della diffida. Ni va detto poi se sgarra ni si leva un punto.
Classifica: v.sopra.
Omo Sky: Rossi. Prestazione da incorniciare: assist, gol e un’innumerevole quantità di palloni rubati agli avversari. A un certo punto era così infervorato che, nonostante cascato in terra oltre il fallo laterale, pur di non lascià la sfera a un compagno (G.amma) s’è anche fatto male.
Omo Skyfo®: Marmo, che s’è addirittura autodenunciato del fatto. Complimenti.
Note & hellzapopping: E’ stata la partita del black-out.
Dopo cinque minuti che si gioava s’è spento tutto, anche l’illuminazione pubblica della piazza. Non appena i tre o quattro lampioni d’intorno al campo hanno cominciato a ridare un flebile raggio di luce è presa la smania di ricomincià subito. L’omino dell’impianto è entrato in campo e ha detto “signori pandoriti (testuale) dato che è andata via la corrente potete gioà fino alle 9 e 20”
Nonostante la rassicurazione del gestore e che qualcuno cercasse di frenà l’ardori “aspettiamo di vedecci meglio, si rischia di farsi male”, alla stragrande maggioranza – e qui sta la forza deficiente che dà linfa al Pandorito – n’è importata una sega e ha voluto ricomincià a gioà.
Nella semioscurità i compagni e gli avversari li distinguevi dai particolari più svariati tipo la posizione in campo (Francè, aldilà dei calzoncini catarifrangenti, lo riconoscevi perché era fisso in difesa a destra e il Pardini2 a sinistra), la silhouette devastata da pizze-e-birre, la lucentezza riflettente della pelata o dal modo di incedere come, per esempio Aiazzar che, quando è emerso dalle tenebre, pareva Quasimodo che va a cercà Esmeralda dopo la scampanata di mezzanotte.
Il match è stato senza storia, la squadra vincente è partita forte e, nonostante le iniziali belle parate del Tucci (costretto in porta dal primo malanno in 16 anni di calcetto), s’è portata rapidamente sul 4-0. Il tempo di gioire per il gò del 4-1 poi g.amma, con un tremendo rasoterra di prima di rara bellezza, ha infilato la palla nell’angolo opposto ammazzando le velleità di Papetto & c e abbracchendo il Tucci.
Il CiroFerrara a riposo s’è sentito un po’ in colpa per il passivo pesante, sembrava un mastino napoletano che ha mangiato la braciolina ai ferri fatta appositamente al padroncino costretto a letto dalla gastroenterite, ma in realtà non ha responsabilità su nessun gol, anzi, sullo 0-0 – su un forte diagonale di g.amma – il nandropasticcere è completamente uscito dalla prospettiva della copertura della porta (coi piedi quasi fuori dal campo) per poi riallargare a sorpresa un braccio, tipo giostra del saraceno, col quale ha respinto la cannonata.
Chiosa col momento topico da highlights: Federico nel controllarlo è montato sul pallone che n’ha fatto da leva sollevandolo da terra e sdraiandolo. Ricordava una tartaruga caretta-caretta (quelle che partoriscono a Lampedusa più protette e coccolate che gli extracomunitari scappati dall’Africa) che, nella furia di deporre le uova, n’aveva treppiata una e s’era ribaltata agitando in aria le zampette che ni spuntavino dal carapace nella disperata ricerca di proteggere il pallone-uovo.
Prossimo turno: lunedì 20 settembre.
Il Giudice Unico Autoproclamato
Ottime le descrizioni di Aiazzar Tucci e Federico. Sempre più calzanti gli accostamenti! Non ti meritiamo!
Ciao asta