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Risultato (15+1 presenti):

SORRENTO      6 parduno (1), pardue, canta, matry, sauro, dino (5), aiazzar.

FANO                 3 sodomax, pepo (1), francè, tucci, fede, beppe, sodostè, papo (1).

Rossi considerato presente per lutto.

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Classifica: vedi sopra.

Omo Sky: Dino. E’ prima scelta di Sauro e lo ripaga con una prestazione così stratosferica che desta il sospetto che, prima di venire a giocare, si sia fatto una  trasfusione di un boiler di EPO: corre, aggredisce, difende, attacca, dribbla, tira di destro, di sinistro, di ombelico, di reni e – nonostante c’abbia due costole crepate – segna anche 5 reti. Era così carico e volitivo che dopo la partita, invece di andà a casa in macchina, se l’è caricata sulle spalle e l’ha portata via a trottello. Quand’è arrivato sotto casa non c’era parcheggio e allora, mentre la su moglie ni preparava otto bricioline impanate con la segatura (il pan grattato n’avrebbe fatto una sega), ha aspettato un quarto d’ora che andasse via una macchina e poi, nel buo lasciato libero, dopo aver demolito a pedate un po’ di cordolone del marciapiede per farcela entrare meglio, c’ha tirato la sua.

Omo Skyfo®: Papetto. E’ stato ardue sceglierne uno tra quelli del Fano. Poi il GUA ha puntato la prua su Papo perché, a parte un gò di puntalino (tiro intelligente ma il portiere avversario stava lottando con un ictus), ha trascorso l’ora del Pandorito tirando forte e urlando forte senza costrutto. Le cose peggiori le ha fatte in difesa riuscendo a trasformare semplici anticipi in deleteri posticipi, andando fuori tempo undici volte su dieci e subendo una cinquantina di dribbling secchi di Dino. Che fine ha fatto il miglior libero della Versilia dal ’78 al 2010? Che fine ha fatto il roccioso difensore che fece l’attore protagonista nel film “la spada nella roccia” interpretando la roccia? Non lo so, però so che probabilmente quello che interpretò la spada fu Dino.

Note e Hellzapopping: Il Fano ha perso la partita per presunzione di superiorità. Il Sorrento, anche se bisogna ammettere trascinato da un incredibile Dino-monstre, ha dato il massimo ed il massimo ha raccolto. Ai posteri un gol sbagliato dal deficiente che state leggendo che, a 12 cm dalla riga di porta, ha quasi reso la palla a quello che n’aveva fatto l’assist venendo apertamente deriso e umiliato dagli avversari e infamato interiormente dai compagni. A sua attenuante va detto che se la palla gliela mettevano a 5 cm dalla riga, anziché 12, l’occasione da gol sarebbe stata più nitida.

A chiosa della giornata si allega una istantanea “rubata” da una fiction vera, foto che si commenta da sola (VEDI TERZA FOTO IN BASSO).

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Prossimo turno: lunedì 23 maggio, inshallah.

Il Giudice Unico Autoproclamato che non sente seghe. Se le fa.

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FANO

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SURRIENTO (torna a)

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!!! TUTTO VERO !!!

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6 Risposta to “40a giornata 2011 – Classifica e bollettino del 19 maggio”

  1. dino scrive:

    la cosa più bella è l’ultima foto……sono o sembrino l’originali???

  2. sauro scrive:

    …si può stampare una maglietta celebrativa con la foto dei Muppet SHOW ?
    Se le facciamo 800 le compro io da regalare all’Incaba.

  3. sauro scrive:

    …piano piano diventa simpatico anche il Cantalupi…quando gioca e piange non lo sopporto ma quando ha queste idee diventa mitico. Grande, Il GUA dovrebbe darti in premio un impacco di “caldo umido”.

  4. rossi scrive:

    Grazie a tutti gli amici, purtroppo è il ciclo della vita.
    Ps: lunedì non ci sono, ma giovedì vi troncolo tutti.

  5. sauro scrive:

    Ma che fine ha fatto la bottiglia di spumante che l’Aiazzi ha portato lunedi sera. Un si doveva brindà alla sua 800ma presenza? E’entrato nello spogliatoio, l’ha tirata fuori e ce l’ha fatta vedè, anzi l’ha fatta vedè al GUA e poi..!? Siccome Lui e il GUA sono usciti per ultimi dallo spogliatoio ho il vago sospetto che i due abbiano festeggiato in intimità. Che l’Aiazzi sia un extraterrestre va anche bene e ci credo, ma che il Gua sia un “culo” mi sorprende.
    Non ne faccio una questione morale, ognuno ha diritto di esprimere la propria sessualità come meglio crede ma certo il GUA poteva anche sceglierselo più “bellino”.

  6. GUA scrive:

    a me mi garba l’Aiazzar, che ci posso fà…
    (abbiamo rimandato i festeggiamenti ad un momento più opportuno)